Influenza Suina Umana 2

seconda apertura link etc

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  1. Apocalypse23
     
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    poline se non ci fossi bisognerebbe inventarti..

    va bè leggete le ultime dal circo.

    ANSA.it - Il portale dell\'informazione


    » 2009-09-12 12:06
    INFLUENZA A: VACCINO A REGIONI DA 15 OTTOBRE
    ROMA - Il vaccino contro l\'influenza A sarà distribuito alle Regioni e Province autonome nel periodo compreso fra il 15 ottobre e il 15 novembre 2009, secondo quanto prevede l\'ordinanza firmata dal viceministro del Welfare Ferruccio Fazio.

    I primi ad essere vaccinati in Italia contro l\'influenza A saranno personale sanitario e socio-sanitario, personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile. Secondo l\'ordinanza firmata oggi dal viceministro del Welfare, Ferruccio Fazio, hanno la priorità nella vaccinazione anche \"personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali\" e i donatori di sangue periodici. L\'ordinanza prevede inoltre che saranno vaccinate anche le donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni, inoltre \"persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall\'Emea o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità\" e \"persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti\". L\'ordinanza sulle vaccinazioni contro l\'influenza A considera persone a rischio quelle che soffrono di malattie croniche dell\'apparato respiratorio (inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e Bpco), malattie cardiocircolatorie (comprese cardiopatie congenite e acquisite). Sono comprese nelle categorie a rischio anche persone con diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie legate al sangue (malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie), tumori, gravi malattie del fegato e cirrosi epatica.

    Fanno parte dell\'elenco anche persone con malattie congenite e acquisite che comportino una produzione carente anticorpi; soppressione delle difese immunitarie dovuta a farmaci o al virus Hiv. Inoltre malattie infiammatorie croniche e malattie legate a malassorbimento intestinale, rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio malattie neuromuscolari), obesità con indice di massa corporea (peso in chilogrammi diviso per il quadrato dell\'altezza in metri) superiore a 30 e gravi malattie legate all\'obesità. L\'elenco comprende inoltre chi ha familiari o è a contatto stretto con soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.

    L\'ordinanza prevede poi che, sulla base della disponibilità del vaccino, nel corso della campagna potranno essere inserite nel programma anche altre categorie di soggetti e che il vaccino sarà \"distribuito a Regioni e Province autonome sulla base della popolazione residente e ad altre amministrazioni dello Stato sulla base di specifici accordi\". Il ministero del Welfare prevede che, sulla vaccinazione delle donne in gravidanza, a bambini e ragazzi da 6 mesi ai 17 anni e sulle co-vaccinazioni, \"verrà emanata una successiva ordinanza dettagliata a seguito del parere del Consiglio Superiore di Sanità\". Fissato, infine, \"non oltre\" il prossimo primo ottobre l\'avvio della campagna di prevenzione dell\'influenza stagionale.

    LE REGIONI CHIEDONO CHIARIMENTI, IL 16 DA FAZIO
    Le Regioni chiedono un chiarimento \"politico\" sulla gestione dell\'influenza A. A questo scopo - a quanto si apprende - sarebbe stata convocata per il 16 settembre una riunione tra il viceministro al Welfare, Ferruccio Fazio, e gli assessori regionali alla Sanità. Le Regioni avrebbero chiesto di sapere chi vaccinare e, soprattutto, a partire da quando, attraverso l\'indicazione di una data che sia valida per tutto il territorio nazionale, per evitare fughe in avanti, ossia la possibilità che in alcune Regioni la campagna vaccinale possa iniziare prima che in altre.

    L\'ordinanza firmata dal viceministro Fazio indica che il vaccino sarà distribuito alle regioni tra 15 ottobre e il 15 novembre. In base a quanto risulta finora, a partire dalla data di disponibilità del vaccino e una volta ottenuta l\'autorizzazione europea rilasciata dall\'Agenzia europea per il controllo sui farmaci (Emea), le singole Regioni potrebbero partire con le campagne vaccinali sul proprio territorio. Al momento non ci sarebbe infatti una data di avvio delle vaccinazioni su tutto il territorio nazionale. Il timore espresso da diverse Regioni è che, se in alcune zone si cominciasse prima che altrove, si creerebbe una disparità palese e si innescherebbe una corsa dei cittadini per andare a farsi vaccinare lì dove è già possibile farlo. Proprio questo aspetto sarebbe uno dei principali punti al centro di confronto tra governo e Regioni, discusso anche nell\'ultima riunione dell\'Unità di crisi, mercoledì scorso, quando sarebbe arrivata anche la richiesta di una chiarimento \"politico\" sulla gestione dell\'influenza A.


    Oms: chiusura scuole meglio a inizio epidemia


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    così ne stronchiamo un pochino di più.
     
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  2. poline
     
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    sono "disgraziatamente" simpatica!lo so.. ;) ...ma pensavo di prendermigli psicofarmaci per non averne paura, invece del vaccino...tra i 2 mali scelgo il migliore..

    :P
     
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  3. Apocalypse23
     
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    Scegli nessuno dei due che è meglio!!!
    piuttosto tu che sei a diretto contatto con i bambini a scuola raccontaci come sta andando, le mamme come si comportano'? che aria si respira, a parte quella malsana?
    Avete programmato qualcosa in particolare per la difesa del virus tipo mascherine etc.....? (so che conterete fino a 20 ;) )
    diccci dicci.
    grazie.
     
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  4. poline
     
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    macchè..non se ne parla proprio!
    ho capito che i vaccini si possono fare ad ottobre invece che a dicembre..penso che tanti se lo faranno (bene!, a loro discapito in quanto chi non si vacinerà sarà meno esposto alla diffusione del virus, credo!)..poi , ho sentito, voci informali, che chiuderanno le scuole se ci saranno più di 3 casi di infetti..certo, non capisco come faranno a sapere il numero di infetti da ISU se non è obbligatorio fare ad ogni "influenzato" un esame anticorporale specifico per individuare il presunto virus!)...
    stavo scherzando con i "psicofarmaci" se fin'ora non non li ho usati!eccetto a dosi minimi, in caso di emergenza, per super tachicardia da digestione difficile (impossibile..)
    a livello istituzionale, per ora, se ne parla zero, non so se non vogliano fare allarmismi (tanto li hanno già fatti)!..comunque vi terrò aggiornati.ciao.
     
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  5. Apocalypse23
     
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    anche la ginecologia insorge anche, se cautamente, dopotutto siamo in italia, molta prudenza nel somministrare il vaccino contro l'influenza A H1N1 alle donne in gravidanza dice il ginecologo...il vaccino non è ancora completamente testato, ma daiiii !!!!! really???................leggete di più.

    http://www.vitadidonna.org/mamme/gravidanz...danza-2574.html
     
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  6. Apocalypse23
     
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    2009-09-18 21:42
    INFLUENZA A: 'SCUOLE CHIUSE IN CASI GRAVI'
    ROMA - Le indicazioni per la chiusura delle scuole in presenza di un "andamento particolarmente grave" dei casi di influenza A; le norme igieniche e amministrative da seguire per studenti, ma anche prof e personale scolastico; no a a gite e 'assembramenti' con picchi di pandemia e soprattutto l'invito: "restare a casa quando si è malati". E' quanto prevede il documento firmato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e dal viceministro della Salute, Ferruccio Fazio "contenente le principali indicazioni, di carattere sanitario e amministrativo, che le scuole devono osservare in presenza di casi di virus A/H1N1V e che è stato inviato oggi agli Uffici Scolastici Regionali". -

    - INDICAZIONI INIZIALI CHE POTRANNO ESSERE AGGIORNATE: Il documento "non vuole essere esaustivo rispetto alle concrete situazioni che possono verificarsi e che possono presentare caratteristiche tali da richiedere giudizi di adattamento, valutabili caso per caso. Aggiornamenti e nuove eventuali informazioni verranno prontamente inviate", anche a seguito delle indicazioni dell'Unità di crisi.

    - MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE: da parte degli studenti e del personale è importante l'igiene delle mani; coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura; pulizia ordinaria, di superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani. Immediata pulizia nei casi le superfici siano visibilmente sporche; non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre; non mangiare utilizzando le posate di altri; non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune; aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane.

    - RESTARE A CASA QUANDO SI E' MALATI: studenti e personale scolastico che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale "devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano". Il tutto per evitare l'insorgenza di complicanze dell'influenza per la persona che ne è affetta ed evitare il contagio.

    - RIAMMISSIONE A SCUOLA: La riammissione alla vita di comunità é consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione del medico. Tale periodo varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa della febbre. Pertanto, si raccomanda di mantenere il flusso informativo tra amministrazione scolastica, Asl, medici e pediatri curanti e genitori in maniera più coerente possibile. E' raccomandato, in particolare per i bambini, che ha ritorno a scuola ci sia la "corretta applicazione della gestione delle secrezioni respiratorie e l'igiene delle mani". La riammissione a scuola avverrà secondo le modalità già in uso nelle singole Regioni e province Autonome.

    - COSA FARE IN CASO DI SINTOMI INFLUENZALI: il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a domicilio. Nel caso la sindrome influenzale si manifesti nel personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente. Resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità pubblica, mantenere la gestione trasparente dell'informazione tra tutti gli interessati.

    - CON PANDEMIA SISTEMA MONITORAGGIO ASSENZE: In corrispondenza del picco epidemico atteso, sarà pianificato con le Regioni un sistema sentinella per monitorare le assenze (dagli asili nido alle scuole superiori), identificando le scuole da coinvolgere per ciascuna Azienda Sanitaria Locale, d'intesa con le Autorità scolastiche. Tali dati permetteranno di monitorare l'andamento delle assenze rispetto al dato storico degli anni precedenti, l'evoluzione della curva epidemica, l'eventuale presenza di un cluster all'interno di una scuola.

    - CON PANDEMIA NO GITE E 'ASSEMBRAMENTI': In caso di picchi o di focolai diffusi di influenza pandemica da virus AH1N1v, potranno essere implementate misure per limitare gli assembramenti e, secondo le indicazioni della Asl competente, si valuterà, da parte dei Dirigenti scolastici, la possibilità di posporre gite scolastiche, eventi e altre manifestazioni che assemblino più classi/istituti scolastici nei periodi di picco.

    - EVENTUALE CHIUSURA MIRATA DI SCUOLE: I vantaggi della chiusura delle scuole appaiono decisamente modesti in relazione ai problemi sociali, sanitari e di sicurezza che si verrebbero a creare. La chiusura può invece mantenere un significato di opportunità in presenza di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia. Tali situazioni, ad oggi a bassissima probabilità di accadimento, saranno valutate al momento ed potranno essere, eventualmente, oggetto di ulteriori indicazioni. Su segnalazione delle autorità sanitarie - ASL, e previa adeguata valutazione del rischio, il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d'intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche o della chiusura della scuola dipenderà dalla gravità e dall'estensione della malattia. Le scuole, per le quali sarà disposta la sospensione dell'attività didattica, potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale, per facilitare la continuità dell'insegnamento, anche se con altre modalità.

    NAPOLI: 2 CASI, STOP A LEZIONI IN UNA CLASSE
    A Napoli, e' stato deciso lo stop delle lezioni in una classe del liceo classico dell'Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli in seguito all'accertamento di due casi tra studenti. Per entrambi gli alunni, rende noto l'istituto Suor Orsola, "é ottimo il decorso dell'influenza" e la struttura è "totalmente separata da quella universitaria nella quale non si é verificato nessun tipo di allarme". Il primo caso di influenza A/H1N1 si è verificato martedì scorso; dopo l'accertamento all'ospedale Cotugno e la successiva comunicazione alla scuola, il dirigente scolastico Lucio D'Alessandro, di comune accordo con i genitori degli alunni, ha deciso di sospendere le lezioni; il resto della scuola ha continuato a funzionare regolarmente. Per lunedì 21 settembre nella sede scolastica saranno presenti rappresentanti del servizio di epidemologia dell'Asl per fornire informazioni ad allievi e famiglie.

    "Una misura che andava presa, ma non c'é da aver paura" spiega Alberto Bottino, direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Campania. "Abbiamo inviato una circolare a tutte le scuole della regione - dice - spiegando che, allo scopo di rasserenare il clima di apprensione che si è creato nei giorni precedenti l'avvio dell'anno scolastico, sarà avviata una campagna informativa, in collaborazione con l'assessorato regionale alla Sanità e l'Asl, con la distribuzione di opuscoli". Lo scopo, spiega poi, è di informare gli alunni e le loro famiglie per "evitare allarmismi" e spiegare "qual è la giusta prassi anche igienica per evitare il diffondersi del virus". "Si parla di quest'influenza accentuando la sua pericolosità - ha concluso - ma non lo è, si può stare tranquilli e soprattutto occorre evitare inutili allarmismi".
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    e soprattutto evitate i vaccini
     
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  7. poline
     
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    grazie apo..
     
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  8. Apocalypse23
     
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    ma di che figurati, mi spiace solo che in questo periodo ho dei problemi quindi limito la mia attività, ma come sai io sono come la gramigna..........

    godetevi l'intervista a Jane Burgermeister riguardo all'OMS e la contaminazione ed il vaccino per l'influenza A H1N1






    questo è il primo dei video il link agli altri

    https://www.youtube.com/watch?v=WoEC3ViV7fM&NR=1

    https://www.youtube.com/watch?v=8bvaveOpaAs&NR=1

    grazie a moksha75ar !!


    grazie a Project Camelot !!


    Ne mancano tre che arriveranno, se non li censurano prima su you Tube.

    capito perchè vogliono soffocare la rete?






    La denuncia fatta dalla Sig,ra Power postata da noi con grande anticipo la trovate qui seguite le istruzioni:

    https://empa.forumcommunity.net/?t=30193507...stpost#lastpost


     
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  9. poline
     
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    qui c'è un giornalista italiano Paolo Vanoli che denuncia..
    http://www.molecularstation.com/forum/foru...cini-letali.htm

    ..è un po' come impazzire convincersi che "la verità" è proprio QUESTA!
     
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  10. Apocalypse23
     
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    Altre news dalla rete sull'nfluenza A/H1N1

    si ma lo è, altre denunce daL DR HOROWITZ SUL VACCINO E LA FILIERA DI PRODUZIONE ricordate che questo vale anche x noi.









     
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  11. Apocalypse23
     
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    IL viceministro Fazio ha dichiarato che non si vaccinerà contro l'influenza A/H1N1 lo ha imputato al fatto che lui ormai ha raggiunto i 65 anni di età, ma pare, dico pare, nessuno ce lo può garantire, che farà quella stagionale.
    Ma come? ci sarebbe questa grande pandemia che sta ammazzando i cristiani come mosche e tu che devi dare il buon esempio non ti vaccini? come mai???????????????????????????????
    Di più, alla conferenza in onda su sky tg 24 era presente anche l'immunologo Pierferdinando Aiuti che ha ribadito la stessa scelta.
    ecco il link della conferenza.

    http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/09/22...alla_calma.html


    La maggior parte della classe medica non farà questa vaccinazione ecco la testimonianza di un medico:

    H1N1: perché non mi vaccinerò
    di Attilio Speciani

    Da una parte il rischio della malattia e dall'altra il rischio della vaccinazione antinfluenzale: la scelta per il vaccino dovrebbe basarsi su dati certi che invece risultano confusi e più spesso orientati dalle spinte di marketing che da quelle scientifiche. Quanto avvenuto in Australia e Brasile ha evidenziato che il rischio per questa influenza suina è basso, mentre le perplessità sul vaccino crescono a dismisura. Questo vaccino H1N1 ha avuto tempi di sperimentazione cortissimi e prevede l'iniezione di un adiuvante, lo squalene, che è noto per determinare in chi lo riceve forme di artrite simili all'artrite reumatoide. Infine l'unico vaccino mai preparato per una influenza suina, nel 1976, fu ritirato dopo poche settimane per i gravi effetti neurologici che causava. Per questo, dico no...

    In un'epoca in cui le informazioni possono essere conosciute in tempo reale, i ministeri per la salute potrebbero fornire dati aggiornati quotidianamente per confrontare i dati sull'infezione H1N1 con quelli degli anni precedenti. Invece la contabilità dei malati è fumosa, i test per la diagnosi hanno una affidabilità che non supera il 32%, e le comunicazioni giornalistiche orientate al sensazionalismo piuttosto che alla concretezza.

    Nessuno ancora ha in mano un dato ufficiale sulla presenza di anticorpi protettivi in chi non si è ammalato nonostante la vicinanza a malati di H1N1. Nessuno fornisce i dati di protezione in chi si è vaccinato per l'influenza gli anni scorsi, con un vaccino trivalente in cui una componente, anche se diversa, era comunque di tipo H1N1, in grado di sviluppare almeno una parziale copertura nei confronti di questa influenza suina. I dati ufficiali sulla capacità di guarigione presente in tutti gli individui normali non vengono divulgati e si cerca di dare valore solo alle notizie che provocando paura provocheranno risposte irrazionali nei cittadini.

    Nonostante questo, i dati sull'inverno appena concluso in Australia e in Brasile hanno confermato che la mortalità per questa influenza è veramente a livelli bassissimi, per cui si può pensare che le capacità di difesa autonoma delle persone sia elevata e che il virus in sé non abbia caratteristiche di aggressività rilevanti.

    Questo basterebbe per orientare la scelta vaccinale in senso negativo. Ogni vaccino ha un rischio, anche se i dati sugli effetti dannosi della vaccinazione antinfluenzale e delle altre vaccinazioni vengono spesso nascosti da lavori strutturati ad arte. Il confronto tra rischi importanti, come quello di sviluppare una malattia neurologica come la sindrome di Guillain-Barré, e la possibilità di ammalarsi non regge. Se da genitore dovessi pensare che i miei figli potessero ammalarsi (tra 1 su 100.000 vaccinati e 1 su 10.000 a seconda dei lavori scientifici) e in alcuni casi rimanere paralizzati come effetto della vaccinazione per un tempo variabile da pochi mesi a tutta la vita, sceglierei sicuramente per la forma influenzale...

    Purtroppo l'esperienza dell'unica influenza suina mai affrontata dall'uomo con una vaccinazione è drammatica. Fu proprio nel 1976 che l'influenza suina New Jersey venne affrontata con la vaccinazione di massa per l'H1N1 suino che si era sviluppato quell'anno. Le conseguenze furono drammatiche. Il numero di sindromi neurologiche e di paralisi post vaccinali fu immediatamente enorme e la vaccinazione dovette essere ritirata dopo poche settimane di impiego.

    I tempi di sperimentazione per la vaccinazione che viene oggi proposta sono di fronte a tutti. Le comunicazioni orientate a generare paura riecheggiano ancora nelle orecchie e sulle pagine di tanti giornali: “...non faremo in tempo a fare il vaccino” dicevano tutti, evocando paure che oggi è bene riconsiderare. Se infatti era vero quello che veniva detto, vuol dire che il vaccino che già da mesi viene utilizzato non ha seguito i normali protocolli di valutazione del rischio. La vera sperimentazione di massa sarà fatta su cittadini ignari del rischio e semplicemente resi oggetti. Vale la pena quando ci sono valide alternative naturali, sicure ed efficaci?

    Le stesse preoccupazioni sono emerse dall'articolo del Corriere della Sera del 13 settembre scorso (pagina 45) che pur riportando le rassicurazioni degli esperti, tutti concordi (ma come fanno...) nel dire che questa vaccinazione sarà sicurissima anche nei bambini e nelle donne gravide, raccontava come la sperimentazione non fosse ancora completa e i diversi prodotti utilizzati per stimolare la reazione immunitaria fossero di diverso tipo e ognuno con diversi possibili problemi. Da cittadino mi domando come è possibile che con tanta confusione, gli esperti possano esprimere considerazioni univoche sulla sicurezza e sulla mancanza di rischio.

    Vale la pena ricordare che uno degli adiuvanti che sarà impiegato in questo prossimo vaccino H1N1 è lo squalene. Un adiuvante è una sostanza che facilita la reazione immunitaria, e che viene miscelata allla preparazione dell'H1N1 per favorire la risposta immunologica. C'è chi dice che la facilita troppo, e che anzi la sovverte, tanto che proprio lo squalene è riconosciuto fin dal 2002 come una delle sostanze che può indurre forme di artrite simili all'artrite reumatoide dopo l'iniezione, con dati di tutto rispetto pubblicati sul Clinical Experimental Immunology.

    Evidentemente, dopo la vaccinazione di massa avremo l'antiartritico di massa... Un bell'antinfiammatorio utile per tutti.

    In modo più rispettoso del buon senso, a dispetto delle indicazioni vaccinali per tutte le donne gravide evidenziate nelle linee guida ministeriali, la SIGO (Società Italiana Ginecologia ed Ostetricia) attraverso le parole del suo Presidente, il professor Giorgio Vittori, si è espressa per una prudente cautela nella decisione di vaccinare, evitando di sottoporre globalmente tutte le proprie assistite a questo genere di trattamento, seppur consigliato dal ministero (DoctorNews, anno 7 n. 151 del 15 settembre 2009). Quindi non sono per fortuna l'unico nel mondo sanitario ad avere soppesato rischi e benefici scoprendo più rischi che benefici.

    Per questo, con serenità, dico no alla mia vaccinazione anti H1N1, sperando che il buon senso aiuti anche altri a fare la stessa scelta

    dott Attilio Speciani

    http://www.eurosalus.com/notizie/in-eviden...-vaccinero.html




    Altra testimonianza del Prof Panizon Pediatra + commenti vari.

    http://www.medicoebambino.com/?page=blogfp&c=879

     
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  12. Apocalypse23
     
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    volantino scaricabile, se vuoi difendere i tuoi dirittti se vuo informare puoi scaricare il volantino qui:

    http://www.mediafire.com/?0tondjngerd

     
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  13. poline
     
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    grazie apo...hai dati che confermino che l'influenza sia più pericolosa in caso di asma ed alllergia, dunque polmoni più "deboli"..forse sì..ma alla luce di tutto, anche il vaccino sarebbe più pericoloso...no?
     
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  14. Apocalypse23
     
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    credo che sul topic trovi già tutto comprese le mie opinioni.

    ecco i nuovi video di jane Burgesmeister OMS H1N1+vaccinations











    ringrazio moksha75ar
     
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  15. Apocalypse23
     
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    dunque inversione di marcia, il vaccino non sarà pronto fino a Natale e c'è da scommettere che slitterà anche quella data il perchè lo si sà oramai, virus instabile, vaccini contaminati, adiuvanti mortali...........
    Appello della comunità scientifica indipendente a non vaccinarsi.

    Volevano assaltare Fort Knox ma li hanno presi con le mani nel sacco.

    la notizia ufficiale sulla stampa:

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...47696girata.asp

     
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165 replies since 10/7/2009, 10:19   2922 views
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