Jeffrey M. Smith è il fondatore dell'Institute for Responsible Technology, la cui missione è combattere la diffusione degli alimenti OGM. Si tratta di un impegnatissimo conferenziere a livello internazionale, e di un'autorità riconosciuta in riferimento agli OGM, autore di bestseller e apprezzatissimo autore di documentari. Seedesofdeception.com, è il suo sito web
Traduzione a cura di Heimskringla Channel Video : LaGrandeOpera LaGrandeOpera2
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Noi di empa forum ne avevamo già parlato qui https://empa.forumcommunity.net/?t=31162491 ben tre anni fa tramite Alex jones ma adesso la cosa è realtà impianti di MICROCHIP_ VERY CHIP UNA REALTA' ' AMERICANA MA FORSE NON SOLO.....
mercoledì 18 aprile 2012 Obamacare 2013: Microchip sottocutanei per tutti. Verichip al vaglio in Italia.
A cura della dr.sa Perucchetti
(...) Se verrà confermato alla Casa Bianca nelle presidenziali del prossimo 6 novembre, Obama ha chiarito che renderà obbligatorio nel corso del 2013 l'inserimento del microchip sottocutaneo in tutta la popolazione americana. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”.
l nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip, il cui prototipo definitivo è allo studio della FDA (Food and Drug Administration) dal 2004.
Sotto il mito del progresso i cittadini vengono condizionati fin dall’infanzia con tecnologia e droghe e da adulti si ritrovano ad occupare ruoli sociali prestabiliti dalla nascita. La rinuncia a ogni emozione, privacy, libero arbitrio che contraddistingue il Grande Fratello di Orwell e lo stato totalitario di Huxley offrono però ancora in minima parte una via di fuga, di reazione anarchica alla violenza livellatrice dello Stato.
In 1984 il protagonista Winston Smith può ancora provare almeno a ribellarsi, allontanandosi dai centri abitati e tramando con l’amante lontano dall’occhio onnipresente del Grande Fratello. Questo perché nel mondo immaginato da Orwell i cittadini non sono ancora totalmente “trasparenti”. Essi sono sottomessi a un controllo quasi totale ma non del tutto globale. La transizione sta per essere attuata ora sotto l’amministrazione democratica di Barack Obama che si avvia alla riconferma nelle Presidenziali del 2012. Quale metodo migliore per controllare la popolazione che dotarla di microchip come le bestie dietro motivazioni sanitarie? (...) se si convincesse invece la popolazione della necessità dell’inserimento di chip sottocutanei in ogni membro del Paese per il proprio bene - come nel caso di vaccini forzati per contrastare fantomatiche pandemie – allora si raccoglierebbero minori resistenze. Ci verrà detto che è per il nostro Bene e molti di noi cadranno nella trappola facendosi impiantare i dispositivi sottocutanei, senza riflettere prima sulle conseguenze.
Per la costituzione di uno stato totalitario che ceda progressivamente il passo un nuovo ordine mondiale, il primo passo è manipolare il pensiero, le credenze delle persone, inserendo emozioni di terrore, destabilizzazione, rabbia, ansia, per poi proporre una soluzione alle paure collettive. È il sistema di azione-reazione descritto ampiamente daDavid Icke
(...)Ma anche in Europa siamo mappati, marchiati, monitorati e neanche ce ne rendiamo conto. O forse ci fa comodo non rendercene conto per aggrapparci a quell’idea di sicurezza effimera che ci propinano i governanti. Alle norme di controllo globale per garantire la sicurezza – attraverso l’accrescimento delle paure collettive - si affianca un processo più strisciante che affonda i propri tentacoli in quell’apparato che dovrebbe invece garantire la salute delle persone: la sanità. L’introduzione dei microchip passerà in primis dal campo psichiatrico, dove le vittime sono da sempre le più deboli…
La FDA (Food and Drug Administration) ha il permesso alla vendita dei Verichip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico. Il dispositivo, della grandezza ormai di un granello di sabbia, verrebbe inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa. Contiene un numero per l’identificazione del paziente. Il portatore del dispositivo, una volta arrivato in ospedale anche in stato incosciente, se dotato di Verichip, sarebbe in grado di trasmettere una cifra legata alla cartella personale.
In questo caso il beneficio promesso sarebbe la possibilità di effettuare diagnosi più veloci e la riduzione di rischi legati a somministrazione di farmaci sbagliati qualora vi siano delle intolleranze o allergie. Per favorire l’utilizzo del Verichip negli USA la Applied Digital ha gentilmente promesso gratuitamente a più di 200 ospedali e istituti privati gli scanner per leggere i dispositivi sottocutanei. Lo scenario di orwelliana memoria assume contorni più chiari in vista della Riforma Sanitaria di Obama: se tutti possono accedere alle cure, tutti possono essere altresì curati e sottoposti a trattamenti obbligatori quali vaccini o impianti…
Il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio.
(...) il Verichip più in generale può essere usato in vari campi della società, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza, etc. Il chipping avviene in una ventina di minuti in anestesia locale. Una volta inserito sottopelle, il chip rimane invisibile a occhio nudo. Intanto una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il dispositivo inattivo che emette il numero di verifica tramite segnali in radiofrequenza. In questo modo il portatore del chip può essere sempre rintracciato, da qui l’idea di inserirlo tra i senzatetto e gli stranieri… Il sistema di introduzione del chip tra la popolazione di una nazione avverrà infatti con la sua applicazione medica in forma di VeriMed; una volta raccolto il consenso della maggior parte dell’opinione pubblica potrà essere reso obbligatorio come certi vaccini ed esteso ad altre applicazioni: nel caso della riconferma di Obama alla casa Bianca, sembra infatti che il chippaggio dell'intera popolazione americana avverrà obbligatoriamente nel 2013.
La degenerazione della democrazia in totalitarismo sarebbe completa con la realizzazione di un sistema di ingerenza totale nella vita quotidiana dei cittadini: il rischio di una “gogna elettronica” avanzato dal giurista Stefano Rodotà, già presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, pende davvero sulle nostre teste? Stiamo rinunciando alle nostre libertà individuali per l’illusione di più sicurezza e controllo sulle nostre strade?
(...) sarebbe emerso che i posti più adatti per inserire il dispositivo sarebbero il capo sotto la fronte e nella mano destra. In questo caso la ragione ufficiale per l’impianto sarà la facilitazione del pagamento in sostituzione di denaro corrente o carta di credito, a cui si andrà ad affiancare la procedura di riconoscimento della persona e il ritrovamento di persone scomparse, siano essi bambini oppure criminali… Insomma una carta d’identità elettronica munita di GPS per essere rintracciati ovunque.
Ed ecco che il Grande Fratello è realtà! Inoltre per evitare la clonazione dell’impianto o meglio l’estrazione individuale del chip, il dispositivo contiene litio che nell’ipotetico tentativo di estrazione si romperebbe creando una vescica sottocutanea e la dispersione di sostanze chimiche dannose. Oltre, ovviamente, a essere rintracciati immediatamente dai Sorveglianti…
fonte :http://www.disinformazione.it/obamacare_microchip.htm fonte : tramite no censura.com.
lunedì 30 aprile 2012 Il raduno dei Bilderberg 2012, si farà a Washington.
di Corrado Belli
Come previsto dopo le tre riunioni avvenute in Europa, quest’anno il raduno annuale dei Bilderberg si terrà nell’America del Nord, precisamente nell’Hotel Chantilly di Westfields Marriott “Washington Dulles”. Secondo alcune informazioni dovrebbe svolgersi dal 31 Maggio al 3 di Giugno, questo posto è stato più volte usato dei Bilderberg per le loro riunioni anche fuori dal periodo annuale.
Il posto è ideale dato che si trova a soli 14 Km di distanza dall’Aeroporto di Washington Dulles e le misure di sicurezza sono altamente sicure anche dal fatto che l’Hotel è circondato da un fitto recinto di alberi che lo nascondono rendendolo quasi non vedibile agli occhi delle persone “ostili”, l’Hotel ha 324 camere e 12 Suite, nonstante ci siano abbastanza camere libere, per quel periodo non sarà possibile prenotare camere nell’Hotel, è chiaro che i Bonzi hanno tutto il fabbricato a disposizione e non vogliono essere disturbati, ci saranno 120 persone al raduno, tutti appartenenti alle Lobby Industriali che vanno dalle case Farmaceutiche, Chimica e Militare, guarda caso quelle che stanno attuando le famose Scie Chimiche, quindi presumo che ci saranno i criminali della Bayer, Hoechst e BASF=IG.Farben che probabilmente decideranno cos’altro dovranno spruzzare sulle nostre teste.
Durante il loro ultimo Meeting a St. Moritz “Svizzera” discussero e approvarono che doveva essere attuato il raffreddamento Globale, in effetti lo stiamo constatando con queste temperature basse che ci hanno accompagnato durante l’inverno e anche adesso che le temperature dovrebbero essere abbastanza alte come periodo, sono molto basse in rispetto agli altri anni e specialmodo nel Sud Europa, quest’anno parleranno certamente di come deve essere la strategia per innescare l’aggressione alla Siria e poi l’Iran, di come deve essere distrutta l’Europa Economicamente per poter stabilire definitivamente il loro dominio e attuare il NWO da tanto sospirato, basta andare a vedere al confine con la Siria e si può benissimo constatare che Er Can “Erdogan” ha ammassato una notevole armata di truppe dopo aver reclamato all’ONU di dare alla NATO l’ordine di attaccare la Siria per la piccola scaramuccia avvenuta al confine (sempre se è vero) un’altra False Flag provocatoria, discuteranno cosa fare dopo il primo attacco alla Cina o Russia che avverrà con armi Biologiche e Nucleari, questa è l’opzione del piano B se la Siria e l’Iran si rifiuteranno di “prendere ordini” da Mamma Usa e i Psicopatici che governano Israele.
(Da ieri la Cina non tollera che Israele continui a costruire nei territori occupati, questa è la prima volta che un governo cinese si intromette negli affari interni di Israele, quindi presumo che sia stato un avvertimento in loro direzione riguardo le minacce nei confronti dell’Iran e la loro presenza vicino al territorio cinese con la scusa di manovre Militari congiunte con gli USA). Di sicuro discuteranno cosa intraprendere se in Europa tutto andrà storto e i cittadini si rivolteranno contro i loro governi, hanno due piani di strategia, l’evacuazione dei loro lecca fondelli e scateneranno gli Eserciti locali contro i cittadini, oppure metteranno in azione il loro esercito privato dato che si presume una rivolta dei Militari contro i governi “tipo Egitto“, discuteranno quali saranno le conseguenze che subirà il popolo Americano dopo che si sarà sollevato contro il Prossimo Presidente che al 100% prenderà ordini da loro o se rimarrà Obama come presidente, sanno che in America c’è in corso una rivolta tra le file degli alti Ufficiali nelle forze armate USA, ma non hanno idea di quanti sono e chi possono essere, discuteranno anche cosa fare in caso di una loro totale sconfitta dato che il 2012 come da loro previsto e programmato, dovrebbe essere l’inizio di una Nuova Era e del Nuovo Ordine Mondiale, questo è di sicuro l’ultimo Meeting che i Bilderberg faranno, anche perché un gruppo di persone ha di già deciso che in caso una loro totale sconfitta, l’Hotel Bilderberg in Olanda sarà raso al suolo al fine che non rimanga nulla che possa ricordare questo gruppo di Criminali che da secoli gestisce e comanda Governi, Economia, provoca guerre con a seguito tutte le conseguenze che una guerra possa provocare, dopo il loro Meeting cominceranno a rullare i tamburi di guerra.
Attendiamoci delle sorprese durante questo Meeting dei Bilderberg, sotto un filmato dell’ultimo Meeting avvenuto al Chantilly di Westfields Marriott:
FRA Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group
Final List of Participants Chairman
FRA Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group
DEU Ackermann, Josef Chairman of the Management Board and the Group Executive Committee, Deutsche Bank AG GBR Agius, Marcus Chairman, Barclays plc USA Ajami, Fouad Senior Fellow, The Hoover Institution, Stanford University USA Alexander, Keith B. Commander, US Cyber Command; Director, National Security Agency INT Almunia, Joaquín Vice-President - Commissioner for Competition, European Commission USA Altman, Roger C. Chairman, Evercore Partners PRT Amado, Luís Chairman, Banco Internacional do Funchal (BANIF) NOR Andresen, Johan H. Owner and CEO, FERD FIN Apunen, Matti Director, Finnish Business and Policy Forum EVA TUR Babacan, Ali Deputy Prime Minister for Economic and Financial Affairs PRT Balsemão, Francisco Pinto President and CEO, Impresa; Former Prime Minister FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP FRA Béchu, Christophe Senator, and Chairman, General Council of Maine-et-Loire BEL Belgium, H.R.H. Prince Philippe of TUR Berberoğlu, Enis Editor-in-Chief, Hürriyet Newspaper ITA Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia
GBR Boles, Nick Member of Parliament SWE Bonnier, Jonas President and CEO, Bonnier AB NOR Brandtzæg, Svein Richard President and CEO, Norsk Hydro ASA AUT Bronner, Oscar Publisher, Der Standard Medienwelt SWE Carlsson, Gunilla Minister for International Development Cooperation CAN Carney, Mark J. Governor, Bank of Canada ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA; Chairman, El País AUT Cernko, Willibald CEO, UniCredit Bank Austria AG FRA Chalendar, Pierre André de Chairman and CEO, Saint-Gobain DNK Christiansen, Jeppe CEO, Maj Invest RUS Chubais, Anatoly B. CEO, OJSC RUSNANO CAN Clark, W. Edmund Group President and CEO, TD Bank Group GBR Clarke, Kenneth Member of Parliament, Lord Chancellor and Secretary of Justice USA Collins, Timothy C. CEO and Senior Managing Director, Ripplewood Holdings, LLC ITA Conti, Fulvio CEO and General Manager, Enel S.p.A.
USA Daniels, Jr., Mitchell E. Governor of Indiana USA DeMuth, Christopher Distinguished Fellow, Hudson Institute USA Donilon, Thomas E. National Security Advisor, The White House GBR Dudley, Robert Group Chief Executive, BP plc
ITA Elkann, John Chairman, Fiat S.p.A.
DEU Enders, Thomas CEO, Airbus USA Evans, J. Michael Vice Chairman, Global Head of Growth Markets, Goldman Sachs & Co. AUT Faymann, Werner Federal Chancellor DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S USA Ferguson, Niall Laurence A. Tisch Professor of History, Harvard University GBR Flint, Douglas J. Group Chairman, HSBC Holdings plc CHN Fu, Ying Vice Minister of Foreign Affairs IRL Gallagher, Paul Former Attorney General; Senior Counsel USA Gephardt, Richard A. President and CEO, Gephardt Group GRC Giannitsis, Anastasios Former Minister of Interior; Professor of Development and International Economics, University of Athens USA Goolsbee, Austan D. Professor of Economics, University of Chicago Booth School of Business USA Graham, Donald E. Chairman and CEO, The Washington Post Company ITA Gruber, Lilli Journalist - Anchorwoman, La 7 TV
INT Gucht, Karel de Commissioner for Trade, European Commission NLD Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary General of Bilderberg Meetings USA Harris, Britt CIO, Teacher Retirement System of Texas USA Hoffman, Reid Co-founder and Executive Chairman, LinkedIn CHN Huang, Yiping Professor of Economics, China Center for Economic Research, Peking University USA Huntsman, Jr., Jon M. Chairman, Huntsman Cancer Foundation DEU Ischinger, Wolfgang Chairman, Munich Security Conference; Global Head Government Relations, Allianz SE RUS Ivanov, Igor S. Associate member, Russian Academy of Science; President, Russian International Affairs Council FRA Izraelewicz, Erik CEO, Le Monde USA Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC USA Jordan, Jr., Vernon E. Senior Managing Director, Lazard USA Karp, Alexander CEO, Palantir Technologies USA Karsner, Alexander Executive Chairman, Manifest Energy, Inc FRA Karvar, Anousheh Inspector, Inter-ministerial Audit and Evaluation Office for Social, Health, Employment and Labor Policies RUS Kasparov, Garry Chairman, United Civil Front (of Russia) GBR Kerr, John Independent Member, House of Lords USA Kerry, John Senator for Massachusetts TUR Keyman, E. Fuat Director, Istanbul Policy Center and Professor of International Relations, Sabanci University USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc. USA Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa TUR Koç, Mustafa Chairman, Koç Holding A.Ş. DEU Koch, Roland CEO, Bilfinger Berger SE INT Kodmani, Bassma Member of the Executive Bureau and Head of Foreign Affairs, Syrian National Council USA Kravis, Henry R. Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co. USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow, Hudson Institute INT Kroes, Neelie Vice President, European Commission; Commissioner for Digital Agenda USA Krupp, Fred President, Environmental Defense Fund INT Lamy, Pascal Director-General, World Trade Organization
ITA Letta, Enrico Deputy Leader, Democratic Party (PD)
ISR Levite, Ariel E. Nonresident Senior Associate, Carnegie Endowment for International Peace USA Li, Cheng Director of Research and Senior Fellow, John L. Thornton China Center, Brookings Institution USA Lipsky, John Distinguished Visiting Scholar, Johns Hopkins University USA Liveris, Andrew N. President, Chairman and CEO, The Dow Chemical Company DEU Löscher, Peter President and CEO, Siemens AG USA Lynn, William J. Chairman and CEO, DRS Technologies, Inc. GBR Mandelson, Peter Member, House of Lords; Chairman, Global Counsel USA Mathews, Jessica T. President, Carnegie Endowment for International Peace DEN Mchangama, Jacob Director of Legal Affairs, Center for Political Studies (CEPOS) CAN McKenna, Frank Deputy Chair, TD Bank Group USA Mehlman, Kenneth B. Partner, Kohlberg Kravis Roberts & Co. GBR Micklethwait, John Editor-in-Chief, The Economist FRA Montbrial, Thierry de President, French Institute for International Relations PRT Moreira da Silva, Jorge First Vice-President, Partido Social Democrata (PSD) USA Mundie, Craig J. Chief Research and Strategy Officer, Microsoft Corporation DEU Nass, Matthias Chief International Correspondent, Die Zeit NLD Netherlands, H.M. the Queen of the ESP Nin Génova, Juan María Deputy Chairman and CEO, Caixabank IRL Noonan, Michael Minister for Finance USA Noonan, Peggy Author, Columnist, The Wall Street Journal FIN Ollila, Jorma Chairman, Royal Dutch Shell, plc USA Orszag, Peter R. Vice Chairman, Citigroup GRC Papalexopoulos, Dimitri Managing Director, Titan Cement Co. NLD Pechtold, Alexander Parliamentary Leader, Democrats '66 (D66) USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute NLD Polman, Paul CEO, Unilever PLC CAN Prichard, J. Robert S. Chair, Torys LLP ISR Rabinovich, Itamar Global Distinguished Professor, New York University GBR Rachman, Gideon Chief Foreign Affairs Commentator, The Financial Times USA Rattner, Steven Chairman, Willett Advisors LLC CAN Redford, Alison M. Premier of Alberta CAN Reisman, Heather M. CEO, Indigo Books & Music Inc. DEU Reitzle, Wolfgang CEO & President, Linde AG USA Rogoff, Kenneth S. Professor of Economics, Harvard University USA Rose, Charlie Executive Editor and Anchor, Charlie Rose USA Ross, Dennis B. Counselor, Washington Institute for Near East Policy POL Rostowski, Jacek Minister of Finance USA Rubin, Robert E. Co-Chair, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury NLD Rutte, Mark Prime Minister ESP Sáenz de Santamaría Antón, Soraya Vice President and Minister for the Presidency NLD Scheffer, Paul Professor of European Studies, Tilburg University USA Schmidt, Eric E. Executive Chairman, Google Inc. AUT Scholten, Rudolf Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG FRA Senard, Jean-Dominique CEO, Michelin Group USA Shambaugh, David Director, China Policy Program, George Washington University INT Sheeran, Josette Vice Chairman, World Economic Forum FIN Siilasmaa, Risto Chairman of the Board of Directors, Nokia Corporation USA Speyer, Jerry I. Chairman and Co-CEO, Tishman Speyer CHE Supino, Pietro Chairman and Publisher, Tamedia AG IRL Sutherland, Peter D. Chairman, Goldman Sachs International USA Thiel, Peter A. President, Clarium Capital / Thiel Capital TUR Timuray, Serpil CEO, Vodafone Turkey
Governance Bilderberg is governed by a Steering Committee which designates a Chairman; members are elected for a term of four years and can be re-elected. There are no other members of the Bilderberg conference. The Chair's main responsibilities are to chair the Steering Committee and to prepare with the Steering Committee the conference program, the selection of participants. He also makes suggestions to the Steering Committee regarding its composition. The Executive Secretary reports to the Chairman.
Chairman Henri de Castries Chairman and CEO, AXA Group
DEU Ackermann, Josef Chairman of the Management Board and the Group Executive Committee, Deutsche Bank AG GBR Agius, Marcus Chairman, Barclays plc USA Altman, Roger C. Chairman, Evercore Partners Inc. PRT Balsemão, Francisco Pinto President and CEO, IMPRESA; Former Prime Minister FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
ITA Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia
ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA; Chairman, El País CAN Clark, W. Edmund President and CEO, TD Bank Group GBR Clarke, Kenneth Member of Parliament, Lord Chancellor and Secretary of Justice BEL Davignon, Etienne Minister of State DEU Enders, Thomas CEO, Airbus DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S NLD Halberstadt, Victor Professor of Public Economics, Leiden University USA Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC GBR Kerr, John Independent Member, House of Lords USA Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa TUR Koç, Mustafa V. Chairman, Koç Holding A.S. USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow, Hudson Institute USA Mathews, Jessica T. President, Carnegie Endowment for International Peace USA Mundie, Craig J. Chief Research and Strategy Officer, Microsoft Corporation NOR Myklebust, Egil Former Chairman of the Board of Directors SAS, Norsk Hydro ASA DEU Nass, Matthias Chief International Correspondent, Die Zeit FIN Ollila, Jorma Chairman, Royal Dutch Shell plc USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute CAN Reisman, Heather CEO, Indigo Books & Music Inc. AUT Scholten, Rudolf Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG IRL Sutherland, Peter D. Chairman, Goldman Sachs International USA Thiel, Peter A. President, Clarium Capital / Thiel Capital GRC Tsoukalis, Loukas President, ELIAMEP CHE Vasella, Daniel L. Chairman, Novartis AG SWE Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB
Member Advisory Group USA David Rockefeller
Chairmen NLD Bernhard of the Netherlands GBR Alec Home of the Hirsel DEU Walter Scheel GBR Eric Roll of Ipsden GBR Peter Carrington BEL Etienne Davignon
Honorary Secretaries General USA John S. Coleman BEL Paul van Zeeland GBR Joseph H. Retinger USA Joseph E. Johnson NLD Arnold Th. Lamping (Deputy) NLD Ernst H. van der Beugel USA William P. Bundy USA Paul B. Finney USA Theodore L. Eliot, Jr. USA Casimir A. Yost NLD Victor Halberstadt GBR J. Martin Taylor
Members ITA Agnelli, Giovanni AUT Kothbauer, Max ITA Agnelli, Umberto CHE Krauer, Alex
GBR Airey, Terence FRA Ladreit de Lacharrière, Marc USA Allaire, Paul A. BEL Lambert, Léon J.G.
DNK Andersen, Tage FRA Lévy-Lang, André
AUT Androsch, Hannes USA Lord, Winston
GRC Arliotis, Charles C SWE Lundvall, Björn USA Ball, George W. CHE Lütolf, Franz J. SWE Barnevik, Percy CAN Macdonald, Donald S. FRA Baumgartner, Wilfrid S. USA MacLaurey, Bruce K. GBR Bennett, Sir Frederic M. USA Mathias, Charles McC. USA Bennett, Jack. F GBR Maudling, Reginald INT/DEU Bertram, Christoph NLD Meynen, Johannes TUR Beyazit, Selahattin USA Mitchell, George J. TUR Birgi, Nuri FRA Montbrial, Thierry de CAN Black, Conrad M. ITA Monti, Mario
CHE Boveri, Walter E. USA Moyers, Bill D.
USA Brady, Nicholas F. USA Murphy, Robert D.
GRC Carras, Costa DNK Nφrlund, Nils ESP Carvajal Urquijo, Jaime NLD Oort, Conrad J. USA Cary, Frank T. INT/ITA Padoa-Schioppa, Tommaso
GBR Cavendish-Bentinck, Victor F.W. USA Perkins, James A.
DNK Christiansen, Hakon GRC Pesmazoglu, John S. ITA Cittadini Cesi, Gian G. ITA Prodi, Romano
USA Collado, Emilio CHE Pury, David de FRA Collomb, Bertrand USA Ridgway, Rozanne L. USA Corzine, Jon S. NLD Rijkens, Paul
USA Dam, Kenneth W. USA Rockefeller, David GRC David, George M. USA Rockefeller, Sharon Percy USA Dean, Arthur H. ESP Rodriguez Inciarte, Matias DNK Deleuran, Aage GBR Roll of Ipsden, Lord
USA Donilon, Thomas E. FRA Rothschild, Edmond de NLD Duisenberg, Willem F. ITA Ruggiero, Renato CAN Duncan, James S. GBR Sainsbury, John DNK Eldrup, Anders
ITA Saraceno, Pasquale
USA Finley, Murray H. DEU Schrempp, Jürgen E. GBR Frame, Alistair INT Schwab, Klaus GBR Franks, Oliver DNK Seidenfaden, Tφger CAN Frum, David FRA Seillière, Ernest-Antoine GBR Gaitskell, Hugh T.N. USA Sheinkman, Jack USA Gerstner, Louis V.
ITA Silvestri, Stefano
USA Getchell, Charles GBR Smith, John CAN Griffin, Anthony G.S. BEL Snoy et d'Oppuers, Jean C. GBR Gubbins, Colin DEU Sommer, Theo SWE Gustafsson, Sten USA Stone, Shepard ICE Hallgrimsson, Geir USA Summers, Lawrence H. USA Hauge, Gabriel GBR Taverne, Dick NOR Hauge, Jens USA Taylor, Arthur R. GBR Healey, Denis W. GBR Taylor, J. Martin USA Heinz, Henry J. DNK Terkelsen, Terkel M. DEU Herrhausen, Alfred NOR Tidemand, Otto Grieg NOR Höegh, Leif CHE Umbricht, Victor H. NOR Höegh, Westye ITA Valetta, Vittorio USA Holbrooke, Richard C. AUT Vranitzky, Franz USA Hubbard, Allan B. SWE Wallenberg, Marcus
AUT Igler, Hans NOR Werring, Niels FIN Iloniemi, Jaakko USA Whitehead, John C. AUT Jankowitsch, Peter USA Whitman, Marina von Neumann BEL Janssen, Daniel E. USA Williams, Joseph H. USA Jordan, Jr., Vernon E. USA Williams, Lynn R. NLD Karsten, C. Frits DEU Wischnewski, Hans-Jürgen TUR Kiraç, Suna USA Wolfensohn, James D. USA Kissinger, Henry A. DEU Wolff von Amerongen, Otto GBR Knight, Andrew USA/INT Wolfowitz, Paul
INT Kohnstamm, Max USA Yost, Casimir A. DEU Kopper, Hilmar
Mentre ACTA e CISPA stanno preparando la strada per una repressione totale del World Wide Web, i tecnocrati fanno di tutto per realizzare uno dei loro sogni: monitorare costantemente le vostre attività mentre navigate.
L’Unione europea vuole creare un sistema di riconoscimento elettronico, obbligatorio per tutti i cittadini dell’UE per standardizzare il business sia online che dal vivo, autenticando gli utenti tramite una comune ‘firma elettronica’.
Un unico ID di autenticazione proteggerebbe l’accesso ai Internet, i dati e la maggior parte del commercio online. Non si tratta altro che di un tentativo per implementare il “marchio della bestia” ed una importante partecipante del Bilderberg è la dea ex macchina dietro il progetto.
solo in inglese. OCCUPY BILDERBERG - Bilderberg Launches Unprecedented Security Crackdown
The Bilderberg Group has launched an unprecedented security crackdown on the eve of tomorrow's secretive confab of global power brokers, with guests at the Westfields Marriott Washington Dulles hotel being intimidated by talk of machine guns and high-tech surveillance.
Police tell Alex Jones and crew to leave the hotel.
Surveying the scene at the hotel today, radio host Alex Jones described a chaotic picture, with Bilderberg security, including a particularly vocal Swedish woman, stomping around the building announcing that "machine gun nests" were being set up in anticipation of a deluge of protesters arriving over the next few days.
Given the fact that a record number of demonstrators are expected to attend, Bilderberg has been more stringent than ever before in its efforts to get people out of the way, telling customers who had made room reservations for two days before the start of the conference that their bookings would not be honored.
Undercover Fairfax police, secret service, hotel security, as well as diplomatic service personnel are all now rushing to finalize preparations for the arrival of Bilderberg members tomorrow morning.
According to London Guardian journalist Charlie Skelton, conference organizers were also using iPhones to film guests who had arrived for brunch. Regular guests as well as journalists are also having background checks run against their names.
Alex Jones also heard discussions between members of Bilderberg security about how sophisticated surveillance equipment using satellites was being used to tap phones of prominent activists and media personalities set to cover the event.
Although well over a thousand people have signaled their intention to attend the protest, Bilderberg only expects around 500 to be in place at any one time.
Alex Jones himself was contacted yesterday by Bryan Stolz, Director of Hotel Operations at Marriott International, who told Jones that his room booking was cancelled and that he and his crew would be banned from entering the premises of the hotel.
People who are already staying at the hotel have had letters delivered to their rooms ordering them to leave the premises before noon on Thursday.
We are also expecting to receive details of Bilderberg's 2012 agenda within the next few hours. One topic of discussion already confirmed to be up for debate will be ecological issues and Agenda 21 -- part of Bilderberg's efforts to usher in a post-industrial revolution.
tags: virginia u.s. united states america hotel 2012 westfields marriott occupy bilderberg group conference meeting global elite agenda mafia police cops security alex jones private military crackdown property leave jets helicopter law enforcement intimidation violence peace was news report rights liberty freedom manager radio show military clinton david rockerfeller secret trend trends trendy 829speedy
2012 TRUTH, WHAT THE ILLUMINATI DON'T WANT YOU TO KNOW, BANKERS TREASON EXPOSED
Bilderberg Report/Informe 2012 Part 1 Artículo de opinión, Club Bilderberg, Daniel Estulin, España, Euro, Política Internacional, Secretos, economía Añadir comentarios .jun
Part 1/ Primera parte
Colgamos la primera parte del informe Bilderberg directamente relacionado con España. Resumen: La situación es crítica. Bilderberg está decidido a sacrificar España para salvar una parte del sistema financiero.
BILDERBERG: “SPAIN WILL BE SACRIFICED.”
Throughout the three day Bilderberg meeting, European bankers, American government officials and international money managers conducted tense discussions behind closed doors on the wisdom of Germany extending the country´s credit to paper over the indebtedness of the rest of Europe. One German Bilderberger pointed out that Germany’s resources are finite, while another German stated matter of fact that “it would be impossible in the currently rarified political and economic climate to try and convince German voters to support Spain, a country plagued by corruption and inefficiency.”
The key message from the meeting: come hell or high water, it is imperative to preserve the functioning of the banking system. Spain´s Vice President received a dose of humility when she tried to push the issue of “responsibility” telling her high powered German Bilderberg colleagues that they should issue Eurobonds to save the system. The reply was more than telling: “go pound sand, little girl,” is how Bilderberg high powered elite replied to “Soraya´s” baseless pretensions. Eurobonds are guaranteed by Germany but would be spent mostly by Europe’s PIIGS.
The conclusion couldn´t have been more frightful for Spain´s immediate future. Spain will be sacrificed on the altar of high finance. “Why would we want to save you, if Spain has lied about the depth of its financial troubles?” asked one German participant of Spain´s vice president. “Your banking system is worthless. Do you have equity that might be of interest to anyone?” The answer was a resounding, “NO.” One US government official stated that “the time has come to press the alarm button.”
The sense of panic was growing as the weekend progressed and deliberations became more and more tense. Unlike Spanish citizens, Bilderberg has access to a complete data on deposit money flight from Spain which they believe to be twice the announced 66.2 billion euros in March.
“March was an eternity ago in financial terms,” as one Bilderberg noted. Hard numbers speak for themselves. The debt of Spanish financial institutions is 109% of Gross Domestic Product, twice the amount in France or Germany, and three times that of the United States. Unpayable loans in the construction sector are 40% of GDP in real terms, and not the 20% the Rajoy government has been selling to the world.
Another Bilderberg stated that “The problem with Spain is that its construction sector is an 800kg gorilla in a china shop,” as large as the entire manufacturing sector. By contrast, in Germany, construction is 20% the size of manufacturing.
Another Bilderberg pointed out that one year ago, the ratio of financial-sector debt relative to Gross Domestic Product declined from US$8 trillion to $6.1 trillion. One trillion dollars of these loses can be attributed to the collapse of Lehman Brothers, JPMorgan Chase’s purchase of Bear Stearns, and the Bank of America-Merrill Lynch merger.
In conclusion, the Spanish banking system including Spanish bank held debt of Spanish households are going to die. As I stated on record on May 31, Spain´s leading bank, Banco Santander has an unpayable debt of over 800 billion euros. Bilderberg obviously knows this. Metastasis has spread to all parts of the system. Shadow Masters have spoken and the script has been written. It remains to be seen how long the actors take to play out their parts.
There is a solution. Spain must immediate leave the euro and go back to being an independent nation-state republic.
Daniel Estulin
TRADUCCIÓN DE GOOGLE A ESPAÑOL (Mejorada por Chema)
BILDERBERG: “ESPAÑA SERÁ SACRIFICADA.”
BILDERBERG: “ESPAÑA SERÁ SACRIFICADA.”
A lo largo de los tres días de la reunión de Bilderberg, los banqueros europeos, funcionarios del gobierno estadounidense y gestores financieros internacionales han tenido tensas discusiones a puerta cerrada en el conocimiento de que Alemania está extendiendo el crédito endeudando al resto de Europa. Un alemán Bilderberger señaló que los recursos de Alemania son finitos, mientras que otro alemán declaró que
“sería imposible en el enrarecido clima político y económico actual convencer a los votantes alemanes para apoyar a España, un país plagado por la corrupción y la ineficiencia.”
El mensaje clave de la reunión: contra viento y marea es imperativo preservar el funcionamiento del sistema bancario.
La Vicepresidenta de España (Soraya Sáenz de Santamaría), recibió una dosis de humildad cuando sacó el tema de la “responsabilidad” diciendo a sus poderosos colegas alemanes en Bilderberg que deberían emitir eurobonos para salvar el sistema. La respuesta fue más que elocuente: “piérdete niña,” es como los poderosos Bilderberg de la élite respondieron a las pretensiones sin fundamento “de Soraya”. Los eurobonos estarían garantizados por Alemania, pero los PIIGS (Cerdos en inglés por las iniciales de Portugal, Italia, Irlanda, Grecia y España) los gastarían en su mayor parte.
La conclusión no podría haber sido más terrible para el futuro inmediato de España. España va a ser sacrificada en el altar de las altas finanzas. “¿Por qué querríamos salvaros si España ha mentido sobre el alcance de sus problemas financieros?”, preguntó uno de los participantes alemanes a la vicepresidenta de España. “Vuestro sistema bancario no vale nada. ¿Tenéis acciones que puedan ser de interés para alguien?“, la respuesta fue un rotundo ”NO“.
Un funcionario del gobierno de EE.UU. afirmó que ”ha llegado el momento de pulsar el botón de alarma.“ La sensación de pánico fue creciendo a medida que avanzaba el fin de semana y las deliberaciones se volvieron más y más tensas. A diferencia de los ciudadanos españoles, Bilderberg tiene acceso a un conjunto de datos completos sobre la fuga de depósitos de dinero de España, que ellos creen que es el doble de los 66.200 millones de euros anunciados en marzo.”
“Marzo fue hace una eternidad en términos financieros”, señaló uno de los Bilderberg. Los duros números hablan por sí mismos. La deuda de las entidades financieras españolas es del 109% del Producto Interno Bruto, el doble de la de Francia o Alemania, y tres veces la de los Estados Unidos. Los préstamos impagables en el sector de la construcción son el 40% del PIB en términos reales, y no el 20% que el gobierno de Rajoy ha estado vendiendo al mundo.
Otro Bilderberg afirmó que “El problema de España es que el sector de la construcción es un gorila de 800 kg en una cacharrería”, tan grande como todo el sector manufacturero. Por el contrario, en Alemania, la construcción tiene el tamaño del 20% de la industria.
Otros en Bilderberg señalaron que hace un año, la proporción de la deuda del sector financiero en relación al Producto Interno Bruto se redujo de 8 billones de dólares de EE.UU. a $ 6.1 billones. Un billón de dólares de estas pérdidas se pueden atribuir a la quiebra de Lehman Brothers, la compra de JPMorgan Chase de Bear Stearns, y la fusión del Bank of America con Merrill Lynch.
En conclusión, el sistema bancario español, incluyendo la deuda de los hogares españoles, va a morir. Como dije y está registrado el 31 de mayo, el banco líder en España, Banco de Santander, tiene una deuda impagable de más de 800.000 millones de euros. Bilderberg obviamente lo sabe. La metástasis se ha extendido a todas las partes del sistema. Los Señores de las Sombras han hablado y se ha escrito el guión. Queda por ver cuánto tiempo pasará hasta que los actores interpreten sus papeles.
Hay una solución. España debe inmediatamente abandonar el euro y volver a ser una república estado-nación independiente.
Publicado por Daniel Estulin a las 1:03 PM
Traduzione di Angelo Piras, che ringraziamo insieme a nocensura.com
Traduzione di Angelo Piras, che ringraziamo:
Durante il meeting di tre giorni Bilderberg, banchieri europei, funzionari del governo americano e money manager internazionali condotte discussioni tese a porte chiuse sulla saggezza della Germania Estensione di credito del Paese per mascherare l'indebitamento del resto d'Europa. Un tedesco Bilderberger ha sottolineato che la Germania le risorse sono limitate, mentre un altro tedesco ha dato di fatto che "sarebbe impossibile nel clima attualmente rarefatto, politica ed economica per cercare di convincere gli elettori tedeschi a sostenere la Spagna, un paese devastato dalla corruzione e inefficienza. "
Il messaggio chiave del meeting: venite inferno o acqua alta, è indispensabile per preservare il funzionamento del sistema bancario. Vice Presidente della Spagna hanno ricevuto una dose di umiltà Quando ha cercato di spingere la questione della "responsabilità" raccontando i suoi colleghi di alta potenza tedesca Bilderberg a cui dovrebbero emettere Eurobonds per salvare il sistema. La risposta è stata più che dire: "vai sabbia libbra, bambina," è come Bilderberg elite ad alta potenza ha risposto a "Soraya" pretese infondate. Eurobonds sono garantiti dalla Germania sarebbe stato speso, ma per lo più da PIIGS d'Europa.
CONCLUSIONE avrebbe potuto essere il più spaventoso per il futuro immediato della Spagna. La Spagna sarà sacrificato sull'altare, dell'alta finanza. "Perché vogliamo risparmiare, se la Spagna ha mentito circa la profondità della STI guai finanziari?" Alla domanda di un partecipante tedesco del vice presidente della Spagna. "Il sistema bancario è inutile. Avete capitale potrebbe essere di interesse che a qualcuno? "La risposta è stata un sonoro" NO ". Un ufficiale del governo statunitense ha affermato che" è giunto il momento di premere il pulsante d'allarme. "
Il crescente senso di panico era come il week-end progredito e Delibere diventato sempre più teso. A differenza dei cittadini spagnoli, Bilderberg ha accesso a un insieme di dati di volo completi sul deposito di denaro provenienti dalla Spagna che ritengono essere il doppio delle 66,2 miliardi di euro annunciato a marzo.
"Marzo è stato un'eternità fa, in termini finanziari", come uno Bilderberg notato. Numeri duri parlano da soli. Il debito delle istituzioni finanziarie spagnole è di 109% del prodotto interno lordo, il doppio della quantità in Francia o in Germania, e tre volte quella degli Stati Uniti. Prestiti inesigibili nel settore delle costruzioni sono il 40% del PIL in termini reali, e non il 20% il governo ha Rajoy vendita al mondo.
Un altro Bilderberg Detto che "il problema con la Spagna è che STI è un gorilla edilizia 800kg in un negozio di porcellane", grande come l'intero settore manifatturiero. Al contrario, in Germania, la costruzione è 20% della dimensione della produzione.
Un altro Bilderberg sottolineato che un anno fa, il rapporto tra settore finanziario debito in rapporto al prodotto interno lordo è sceso da 8.000 miliardi dollari a 6.100 miliardi dollari. Un trilione di dollari di questi può essere attribuito al Perde il crollo di Lehman Brothers, JPMorgan Chase acquisto di Bear Stearns, e la Bank of America-Merrill Lynch fusione.
In conclusione, il sistema bancario spagnolo Held banca spagnola incluso il debito delle famiglie spagnole stanno per morire. Come ho detto a verbale il 31 maggio, banca leader in Spagna, Banco Santander ha un debito impagabile di oltre 800 miliardi di euro. Ovviamente Bilderberg lo sa. Metastasi si è diffusa in tutte le parti del sistema. Masters Ombra hanno parlato e scritto lo script è stato. E resta da vedere quanto tempo gli attori porta a suonare i loro pezzi.
Esiste una soluzione. La Spagna deve lasciare l'euro immediati e tornare ad essere uno stato-nazione indipendente repubblica.
Daniel Estulin
--- CHI è DANIEL ESTULIN - Le sue rivelazioni in materia di Bilderberg sono particolarmente attendibili. Ha dedicato molti anni della sua vita ad investigare sulle attività di quello che lui definisce "il club dei padroni del mondo", tra l'altro secondo quanto riportato su Wikipedia, suo nonno era del KGB e questo gli ha consentito di avere le conoscenze giuste per accedere a notizie riservate solitamente ai servizi segreti.
Daniel Estulin ha scritto il libro "Il club Bilderberg - La storia segreta dei padroni del Mondo", frutto di anni di investigazioni, intervistando il personale degli alberghi dove si tengono i meeting, le persone vicine ai potenti che partecipano e alcuni "membri pentiti"... hanno cercato di corromperlo, in seguito di ucciderlo, ma non si è arreso e ha permesso al mondo di conoscere le oscure trame del club dei potenti...
questo scritto comprende dei link che sono stati cancellati come avrete notato ci stanno controllando con un meccanismo complesso che alex jones ha spiegato bene.
ma se volete leggere almeno la pagina principale allora fatelo troppo lunga per essere postata quindi vi do il link: salvatelo se volete.
può darsi che questa notizia di fondamentale importanza vi sia sfuggita quindi cercherò grazie sempre agli articoli del mitico Alessandro Raffa di fare un sunto su cosa è il mes e di come porterà l'umanità al collasso finanziario in mano a pochi governatori del mes di ogni singola nazione EU. cercherò anche di scaricare il trattato pezzo x pezzo perchè è lunghissimo affinchè possiate leggerlo attentamente.
cominciamo con il video di "Adam Kadmon" ascoltate bene.
il servizio dedicato al "MES" ha illustrato la questione davvero fedelmente, senza alcuna esagerazione, anche se chi non conosce il trattato può pensare il contrario, visto il contenuto del trattato del MES, che NON HA NIENTE A CHE FARE CON LE NORMALI REGOLE DEMOCRATICHE.
TRATTATO CHE ISTITUISCE IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ TRA IL REGNO DEL BELGIO, LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA LA REPUBBLICA DI ESTONIA, L’IRLANDA, LA REPUBBLICA ELLENICA, IL REGNO DI SPAGNA, LA REPUBBLICA FRANCESE, LA REPUBBLICA ITALIANA, LA REPUBBLICA DI CIPRO, IL GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO, MALTA, IL REGNO DEI PAESI BASSI, LA REPUBBLICA D’AUSTRIA, LA REPUBBLICA PORTOGHESE, LA REPUBBLICA DI SLOVENIA, LA REPUBBLICA SLOVACCA E LA REPUBBLICA DI FINLANDIA
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LE PARTI CONTRAENTI, il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, l’Irlanda, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, il Granducato di Lussemburgo, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d’Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca e la Repubblica di Finlandia (nel prosieguo, "gli Stati membri della zona euro" o "i membri del MES"), DETERMINATE a garantire la stabilità finanziaria della zona euro, RAMMENTANDO le conclusioni del Consiglio europeo del 25 marzo 2011 relative all’istituzione di un meccanismo europeo di stabilità,
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CONSIDERANDO QUANTO SEGUE: (1) Il 17 dicembre 2010 il Consiglio europeo ha concordato sulla necessità per gli Stati membri della zona euro di istituire un meccanismo permanente di stabilità. Il presente meccanismo europeo di stabilità (MES) assumerà il compito attualmente svolto dal Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (EFSM) di fornire, laddove necessario, l'assistenza finanziaria agli Stati membri della zona euro. (2) Il 25 marzo 2011 il Consiglio europeo ha adottato la decisione 2011/199/UE che modifica l’articolo 136 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l’euro1; a tal fine è stato aggiunto il seguente paragrafo all’articolo 136: "Gli Stati membri la cui moneta è l’euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità dell'intera zona euro. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.". (3) Nell'ottica di migliorare l'efficacia dell'assistenza finanziaria e di prevenire il rischio di contagio finanziario, in data 21 luglio 2011 i capi di Stato o di governo degli Stati membri la cui moneta è l'euro hanno convenuto di "accrescere la flessibilità [del MES] legata a un'adeguata condizionalità". 1 GU L 91 del 6.4.2011, pag. 1.
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(4) Il rigoroso rispetto del quadro dell’Unione europea, della sorveglianza macroeconomica integrata, con particolare riguardo al patto di stabilità e crescita, del quadro per gli squilibri macroeconomici e delle regole di governance economica dell’Unione europea, dovrebbe costituire la prima linea di difesa alle crisi di fiducia che possano compromettere la stabilità della zona euro.
(5) Il 9 dicembre 2011 i capi di Stato o di governo degli Stati Membri la cui moneta è l'euro hanno deciso di procedere verso un'unione economica più forte, compresi un nuovo patto di bilancio e un rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche da attuare attraverso un accordo internazionale, il trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'unione economica e monetaria ("TSCG"). Il TSCG aiuterà a sviluppare un coordinamento più stretto all'interno della zona euro al fine di garantire una duratura, sana e robusta gestione delle finanze pubbliche affrontando quindi una delle principali fonti di instabilità finanziaria. Il presente trattato e il TSCG sono complementari nel promuovere la responsabilità e la solidarietà di bilancio all'interno dell'Unione economica e monetaria. Viene riconosciuto e accettato che la concessione dell'assistenza finanziaria nell'ambito dei nuovi programmi previsti dal MES sarà subordinata, a decorrere dal 1° marzo 2013, alla ratifica del TSCG da parte del membro MES interessato e, previa scadenza del periodo di recepimento di cui all'articolo 3, paragrafo 2, del TSCG, al rispetto dei requisiti di cui al suddetto articolo.
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(6) Considerate le forti interrelazioni all'interno della zona euro, gravi minacce alla stabilità finanziaria degli Stati membri la cui moneta è l'euro possono mettere a rischio la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso. Il MES può pertanto fornire un sostegno alla stabilità sulla base di condizioni rigorose commisurate allo strumento di assistenza finanziaria scelto, se indispensabile per salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso e dei suoi Stati membri. Il volume della capacità massima iniziale di finanziamento erogabile dal MES è fissato a 500 000 milioni di EUR, incluso il sostegno in essere alla stabilità del FESF. L'adeguatezza del volume della capacità massima consolidata di finanziamento erogabile dal MES e dal FESF sarà, tuttavia, oggetto di nuova valutazione prima dell'entrata in vigore del presente trattato. Se del caso, esso sarà aumentato dal consiglio dei governatori del MES, a norma dell'articolo 10, previa entrata in vigore del presente trattato.
(7) Tutti gli Stati membri della zona euro diventeranno membri del MES. Per effetto dell’adesione alla zona euro, lo Stato membro dell’Unione europea dovrebbe diventare membro del MES con gli stessi diritti e obblighi delle parti contraenti. (8) Il MES coopererà strettamente con il Fondo monetario internazionale (FMI) nel fornire un sostegno alla stabilità. La partecipazione attiva del FMI sarà prevista sia a livello tecnico che finanziario. Lo Stato membro della zona euro che richiederà l’assistenza finanziaria dal MES rivolgerà, ove possibile, richiesta analoga al FMI.
T/ESM 2012/it 5 (9) Gli Stati membri dell'Unione europea la cui moneta non è l’euro ("Stati membri non facenti parte della zona euro") che partecipano su base ad hoc, a fianco del MES, a un'operazione di sostegno alla stabilità prevista a favore di Stati membri della zona euro, saranno invitati a partecipare, in qualità di osservatori, alle riunioni del MES in cui saranno discussi tale sostegno alla stabilità e la relativa sorveglianza. Essi avranno accesso a tutte le informazioni in tempo utile e saranno opportunamente consultati. (10) Il 20 giugno 2011 i rappresentanti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea hanno autorizzato le parti contraenti del presente trattato a chiedere alla Commissione europea e alla Banca centrale europea (BCE) di svolgere i compiti previsti dal presente trattato.
(11) Nella dichiarazione del 28 novembre 2010 l’Eurogruppo ha affermato che, al fine di tutelare la liquidità dei mercati, saranno inserite nelle modalità e nelle condizioni di emissione di tutte le nuove obbligazioni emesse dagli Stati della zona euro clausole d’azione collettiva ("CACs") identiche e in formato standard. Come richiesto dal Consiglio europeo del 25 marzo 2011, il regime giuridico che disciplina l’inserimento delle CACs nei titoli di Stato della zona euro è stato definito dal comitato economico e finanziario. 12) In linea con la prassi del FMI, in casi eccezionali si prende in considerazione una forma adeguata e proporzionata di partecipazione del settore privato nei casi in cui il sostegno alla stabilità sia fornito in base a condizioni sotto forma di un programma di aggiustamento macroeconomico.
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(13) Parimenti al FMI, il MES fornirà un sostegno alla stabilità ai membri del MES il cui regolare accesso al finanziamento sul mercato risulti o rischi di essere compromesso. Su queste basi i capi di Stato o di governo hanno concordato che i prestiti del MES fruiranno dello status di creditore privilegiato in modo analogo a quelli del FMI, pur accettando che lo status di creditore privilegiato del FMI prevalga su quello del MES. Tale status produrrà i suoi effetti a decorrere dall'entrata in vigore del presente trattato. Nel caso di un'assistenza finanziaria del MES sotto forma di prestiti del MES derivante da un programma europeo di assistenza finanziaria in essere al momento della firma del presente trattato, il MES fruirà della stessa priorità di tutti gli altri prestiti e di tutte le altre obbligazioni del membro del MES beneficiario dell'assistenza, ad eccezione dei prestiti FMI.
(14) Gli Stati membri della zona euro sosterranno l’equivalenza tra lo status di creditore del MES e quello di altri Stati concedenti credito su base bilaterale di concerto con il MES. (15) Le condizioni per la concessione dei prestiti MES imposte agli Stati membri soggetti ad un programma di aggiustamento macroeconomico, incluse quelle di cui all'articolo 40 del presente trattato, comprendono i costi operativi e di finanziamento del MES e dovrebbero essere conformi alle condizioni per la concessione di cui agli accordi in materia di assistenza finanziaria firmati fra il FESF, l'Irlanda e la Banca centrale d'Irlanda, da un lato, e il FESF, la Repubblica portoghese e la Banca del Portogallo, dall'altro.
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(16) Conformemente all’articolo 273 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte di giustizia dell’Unione europea è competente a conoscere di qualsiasi controversia tra le parti contraenti o tra queste e il MES in connessione con l’interpretazione e l’applicazione del presente trattato. (17) La sorveglianza post-programma sarà effettuata dalla Commissione europea e dal Consiglio dell’Unione europea nel quadro stabilito dagli articoli 121 e 136 del TFUE, HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:
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CAPO 1 MEMBRI E FINALITÀ ARTICOLO 1 Istituzione e membri
1. Con il presente trattato le parti contraenti istituiscono tra loro un’istituzione finanziaria internazionale denominata il "meccanismo europeo di stabilità" ("MES"). 2. Le parti contraenti sono i membri del MES.
ARTICOLO 2 Nuovi membri
1. L’adesione al MES è aperta agli altri Stati membri dell’Unione europea a decorrere dall’entrata in vigore della decisione del Consiglio dell’Unione europea, adottata ai sensi dell’articolo 140, paragrafo 2, del TFUE, che abolisce la loro deroga di adottare l’euro.
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fine prima parte sono 62 pagine il motivo per cui le metto sul forum è che i file i link ora si cancellano rapidamente.
Tutto secondo copione: la Camera ha dato il via libera al MES e al Fiscal compact Tutto come da copione. La Camera dei Deputati italiana ha ratificato oggi il Meccanismo Europeo di Stabilità (Esm) a larghissima maggioranza. I "Sì" sono stati 380, i "no" 59, mentre le astensioni sono state 36. La Camera dei deputati ha poi approvato in via definitiva il Fiscal compact, con 368 "sì", 65 "no", 65 astenuti. Hanno votato contro IDV e Lega Nord a cui si sono aggiunti alcuni deputati del Pdl: Antonio Martino, Guido Crosetto e Sabrina De Camillis. Il voto contrario in aula è INSIGNIFICANTE, vista la larghissima maggioranza che sapevamo bene avrebbe consentito di ratificare i trattati in questione; è eloquente come gli "oppositori parlamentari" non intendono creare problemi al governo, dal momento che NON HANNO MAI ILLUSTRATO AI CITTADINI gli effetti devastanti che avranno il "MES" ed il "Fiscal Compact" che abbiamo illustrato nell'articolo pubblicato dopo la votazione al Senato del 12 Luglio. DA EVIDENZIARE COME NEMMENO BEPPE GRILLO NE ABBIA PARLATO, preferendo dedicarsi a temi come le nozze gay e l'IMU, che sicuramente non "disturbano il manovratore". Lidia Undiemi, ex IDV, nei giorni scorsi aveva invitato il Senatore Lannutti, Presidente di Adusbef a "denunciare le complicità del suo partito" ma non ci risulta che abbia ottenuto risposta alcuna. L'Italia ha aderito ai due "trattati suicida" e nessuno ne parla. Sottoscritto il 2 marzo 2012 insieme ad altri 24 governi europei, (si sono rifiutati il Regno Unito e la Repubblica Ceca) il Fiscal compact entrerà in vigore il primo gennaio del prossimo anno, quando sarà stato ratificato da almeno 12 paesi dell'Eurozona, cosa che sicuramente non si farà attendere.
APPROFONDIMENTI:
MES: "Se il MES non convince i tedeschi che ci guadagnano, figuriamoci gli italiani che ci rimettono!" Il senato ha ratificato il Trattato del MES e fiscal compact nel solito silenzio generale. Quello che devi sapere sul "MES" e le altre leggi dittatoriali dell'Unione Europea Perché il "MES" non è un "patto di stabilità" qualsiasi ma una dittatura
FISCAL COMPACT: Il fiscal compact, il più monotono caso di suicidio mai conosciuto nella Storia? La mazzata finale alla sovranità nazionale: il "fiscal compact" - di Paolo Barnard