cibi ricchi di Istamina

quali evitare

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  1. Apocalypse23
     
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    www.salus.it/allergie/allergia11.asp
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    Alimenti che posso scatenare reazioni allergiche immediate, angoedemi shock anafilattico orticaria asma.
    uovo


    arachidi,
    noci,
    nocciole,

    pesce,
    crostacei,
    latte vaccino;

    Alimenti che inducono la liberazione di istamina e possono dare orticaria (soprattutto se assunti in grandi quantità):

    cioccolato,
    fragole,
    ananas e frutti esotici,
    crostacei,

    albume d’uovo,
    formaggi fermentati,
    cavoli,
    alcool;



    Alimenti che contengono elevate quantità di istamina e possono dare orticaria (se assunti in grande quantità):

    tonno,
    sarde,
    aringhe,
    sgombri,
    formaggi (es.gorgonzola, emmenthal, camembert),

    salsicce,
    salame,
    coppa,
    pancetta affumicata,
    pomodori,
    spinaci,
    crauti,

    alcuni vini sia bianchi che rossi e birra;



    Alimenti ad elevato contenuto di salicilati naturali che possono essere la causa di forme di orticaria cronica:

    frutta secca,
    frutti di bosco,
    arance,
    albicocche,
    ananas,
    uva,
    cetrioli,

    indivia,
    olive,
    miele,
    erbe aromatiche,
    salsa di pomodoro,
    tè,
    vini, liquori;

    Alimenti che contengono tartrazina (E102-colora in giallo) e che possono essere causa di forme di orticaria cronica e asma:

    succhi di frutta,
    bevande colorate,
    sottaceti,
    salse confezionate,
    senape,
    maionese,
    preparati per torte,

    minestre in scatola e sacchetti,
    budini istantanei,
    cioccolatini ripieni e caramelle,
    lecca-lecca,
    gelatine
    gelati,
    marmellate



    Alimenti che contengono anidride solforosa (E220)



    insalate e macedonie in ristoranti e alberghi (in alcuni casi vengono usati degli spray per evitare che imbruniscano, mantenendo così un aspetto "fresco")

    cipolline sottaceto,
    frutta secca,
    succhi di frutta,
    marmellate a base di frutta, baccalà, vini;


    Alimenti che contengono solfiti, metabisolfiti, bisolfiti: possono creare problemi alle persone asmatiche

    Sono in genere alimenti preconfezionati in cui queste sostanze vengono aggiunte come conservanti/antiossidanti e sono indicati con le sigle E221, E222, E223, E224, E225, E226, E227.



    Possono precipitare crisi di emicrania, anche a distanza di ore dall’ingestione alimenti come:

    formaggio, cioccolato, agrumi (per il loro contenuto di istamina o amine pressorie come la tiramina e la feniletilamina); anche i nitrati, presenti come conservanti in alcuni insaccati e carni in scatola, a volte sono responsabili di cefalee.



    Cibi ricchi di nichel:
    Asparagi, Farina integrale, Fagioli, Nocciole, Funghi, Pere, Cipolle, Rabarbaro, Spinaci, Thè, Pomodori, Cacao e cioccolato, Piselli, Birra, Lattuga, Vino, Carote, Lievito in polvere.

    Terapia: ingerire per un anno delle compressine di nichel in dosi infinitesimali (prodotti omeopatici).

     
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  2. epione
     
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    basta ho deciso ....non mangio più ,eccheè :cry:
     
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  3. gulio
     
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    Epione io le chiacchiere quelle che hai fatto a carnevale non le mangio da un sacco di tempo!
    ;)
     
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  4. stefania1984
     
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    scusa ma anche l olio di oliva può contenere una quantità di istamina?
     
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  5. Apocalypse23
     
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    cara stefania si, anche l'olio di oliva specialmente se non di derivazione biologica può alla lunga rilasciare istamina, in questo caso si parla di intolleranza, ma occorrono dosi cospicue e tempi lunghi, massaggiatori che ne facevano uso insieme ad altri oli hanno notato una forma di eczema nella zona trattata.
    quindi è possibile, anche se estremamente raro, l'olio di oliva è sicuramente un antiossidante per eccellenza.
    il consiglio che mi sento di darti è di leggere questo articolo ci sono dei test inoffensivi da fare per testare questa tua intolleranza prova a leggere.

    LE INTOLLERANZE ALIMENTARI Dr.ssa Michela Trevisan



    "Che l'alimento sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo alimento, ma gli alimenti possono diventare anche veleno" (Ippocrate)

    Come si testano le Intolleranze Alimentari

    Per rilevare la presenza di un'Intolleranza Alimentare, sono a disposizione diversi tipi di test, nessuno attualmente riconosciuto dalla Medicina Ufficiale.

    Alcuni test vengono effettuati su un campione di sangue. Questo metodo prevede che il plasma sanguigno venga posto a contatto con numerosi estratti di Alimenti (cereali, verdure, frutta, ecc.) e, dopo un certo tempo di incubazione, venga valutato al microscopio da un tecnico se i Neutrofili (una categoria di Globuli Bianchi) hanno subito delle modificazioni in seguito al contatto con alcuni degli Alimenti esaminati. Il limite del test, oltre all'esperienza del tecnico, risiede nella parzialità della risposta. Infatti, per quanto appartenenti all'organismo preso in esame, le cellule Neutrofile non sono l'organismo e non sono più al suo interno.

    Un'altra categoria di metodiche di valutazione si avvale della misurazione della tensione muscolare. Quando assumiamo, ma anche solo quando teniamo in mano, un Alimento od una sostanza che ci disturba, la nostra forza muscolare diminuisce, talvolta in modo così importante che le persone provano un senso di spossatezza dopo averne assunto.

    Il Metodo Kinesiologico testa la diminuzione della forza in modo manuale, prendendo in esame la muscolatura della mano (O Ring) oppure delle braccia e/o delle gambe, mentre il test DRIA utilizza lo stesso principio, ma le rilevazioni sono fatte tramite un sistema computerizzato. Questi test sono validi perché prendono in considerazione tutto l'organismo. Il loro limite risiede nella manualità dell'operatore per quanto riguarda il Test Kinesiologico, e nell'estrema noiosità del test DRIA (devono essere messe in bocca fialette con diversi Alimenti e sostanze chimiche per un totale di circa due ore di test).

    Di altra impostazione concettuale sono i test elettrici come l'EAV (Elettro Agopuntura di Voll) ed il Vega Test. Con appositi apparecchi può essere misurata, lungo i meridiani classici dell'agopuntura cinese od altri canali studiati successivamente, una microcorrente elettrica che attraversa la persona, ed all'uscita permette di derivare informazione su incidenti trovati lungo il percorso oppure sull'impatto che producono piccole quantità di Alimenti interposti tra la persona e l'apparecchio


    Quando deve essere sospettata un'Intolleranza Alimentare?

    Come abbiamo visto i sintomi causati dalle Intolleranze ai diversi tipi di cibo sono molteplici. I più frequenti sono cefalee, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite, meteorismi, ecc.), dolori premestruali, disturbi dell'umore (depressione, irritabilità), dolori articolari, mal di gola o bronchiti ricorrenti e molti altri.

    Il sospetto va posto quando un disturbo, anziché comparire in modo passeggero o saltuario, inizia a presentarsi sempre più frequentemente fino ad interferire con la vita "normale" della persona.

    Come sempre in Biologia le variabili possono essere molteplici, e quindi la ricerca di eventuali Intolleranze Alimentari può essere una delle strade da percorrere per affrontare una problematica.

    Possibili Intolleranze Alimentari vanno quindi prese in considerazione quando, dopo aver corretto la dieta, i problemi persistono, e prima di intraprendere terapie farmacologiche, che presentano sempre effetti collaterali a breve o lungo temine.



    Dalle Intolleranze si guarisce?

    Dalle Intolleranze Alimentari si guarisce, seguendo diete ad eliminazione associate eventualmente ad un sostegno fitoterapeutico. I programmi alimentari devono essere concordati e seguiti da un esperto per poter valutare le modalità più corrette e quelle che meglio si adeguano anche alle problematiche individuali.

    Eliminazioni parziali o per tempi troppo brevi di un Alimento non portano risultati soddisfacenti, solo tanta inutile fatica e scoraggiamento!



    quindi prova a sostituire lìolio di oliva per un periodo di tempo abbastanza lungo (60 Giorni) magari con olio di semi di lino, ricco di acidi grassi omega 3, presenti in percentuali importanti, sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti. Gli omega 3, conosciuti come grassi "buoni", hanno effetti salutari sul cuore ed un cucchiaio di semi di lino ne contiene circa 1,7 grammi.
    ma sicuramente è bene effettuare questi test non invasivi, presso uno studio medico.


    ti listo l'elenco dei centri che effettuano i test DRIA:

    CENTRO PILOTA
    SMA Servizi Medici Associati - Milano
    Dott. Attilio Speciani
    dr. Luca Avoledo - Milano


    dott. Giovanna Perrone - Milano

    dr. Rosanna Ravenna - Milano

    Marina Del Corno - Monza

    dott. Enrico Noseda - Monza

    dr. Lyda Bottino - Bellusco (MB), Costigliole Saluzzo (CN) e Revine Lago (TV)

    Annamaria Scaramuzza - S. Giorgio su Legnano (MI)

    dott. Davide Galbiati - Cantù (CO)

    dott. Giuseppe Panzuto - Caronno Pertusella (VA)

    dott. Alberto Maria Bollo - Genova

    dott. Italo Alloi - Verona

    dott. Giorgio Giorda - Aviano (PN)

    Lucia Coluccia - Bologna

    dr. Nicoletta Sgarbi - Modena e Francavilla al Mare (CH)

    dott. Maddalena Pedroni - La Maddalena (SS)

    dr. Alessandro Boellis - Neviano (LE)

    dott. Agrippina Galletti - Catania

    VEGA TEST:

    Oggi il Vega test si fa negli ospedali di Bergamo, Genova e L'Aquila. Per informazioni sui centri privati che lo eseguono puoi contattare la Named (Natural Medicine), tel. 03966980456.
    Quanto costa?
    dai 100 euro ai 200 circa.

    ti segnalo anche questo sito per approfondire il test Elettro Agopuntura di Voll:

    www.procaduceo.org/it_home/struindx/eav.htm


    per effettuare il test Elettro Agopuntura di Voll puoi chiamare l'associazione AIOT:
    ASSOCIAZIONE MEDICA ITALIANA DI OMOTOSSICOLOGIA (AIOT)Via Vanvitelli, 6 - Milano (MI)
    Tel. 02 280181 sito: www.medibio.it

    chiedendo quali centri in italia lo effettuano.

    spero che le informazioni siano state utili.




     
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  6. Carol Menezes
     
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    Buon giorno sono tre mese che mio marito ha una forma importante di orticaria. Il medico ha il sospetto che sia l'istamina ma fin ora non ha fatto i test su la pelle per il riscontro delle alergia; visto che lui non riesci stare senza antistaminici robilas e xyzal e il deltacortene 25 mg al di . Cerco di fare dei cibi freschi ma ormai lui é alla soglia della disperazione perche non vediamo miglioramento. Tra le frome di orticaria xon delle ponf gigante e addirittura tre shock anafilatico. Sono alla ricerca disperata di consigli. Alcuni mi hanno detto che può essere anche i fuoco di Sant'Antonio ma la dott ha detto che sia impossibile. La verità è che ora anche con tutta questa terapia non riusciamo più a controllare l'orticaria. Aiutami sono disperata.
     
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  7. Apocalypse23
     
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    Cara Carol Menezes prova ad usare questo farmaco Trimeton ma prima chiedi al medico sono iniezioni da fare due volte al giorno x 15gg
    Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Foglietti...i/Trimeton.html
     
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6 replies since 27/3/2010, 11:55   42824 views
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