minore vittima della batosta chimica: Ragazzo si è suicidato dopo aver assunto Ritalin.

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  1. Apocalypse23
     
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    Child victims of the chemical cosh: Boy who killed himself after taking Ritalin
    By Sue Reid
    Last updated at 8:32 AM on 13th June 2011


    Read more: www.dailymail.co.uk/health/article-...l#ixzz1PFYCWndG


    Ten year-old Harry Hucknell kissed his mother Jane and older brother, David, goodnight before going upstairs to his bedroom and locking the door. He then hanged himself with a belt from his bunk bed. His father blames Harry’s death on two ‘mind-altering’ drugs that his son had been prescribed by a psychiatrist to cure his boisterous behaviour and low spirits. Now, a distraught Mr Hucknall is to make a formal complaint to the NHS for prescribing his son Ritalin, a cocaine-like stimulant which, paradoxically, is said to calm down a child, and Prozac, a powerful antidepressant. 661,000 prescriptions are dished out annually in Britain to treat childhood ADHD — double the figure of five years ago. These medicines are being given to very young children — one aged just 15 months. ‘I think ADHD is a disease invented by drug companies' - Darren Hucknell. ‘Harry ended up taking two drugs that work against each o ther — the Prozac that fights depression and the Ritalin that can cause it. How can that be right?’
    Sue Reid, Daily Mail
    Fonte Daily Mail courtesy of one click group

    minori vittime della batosta chimica: Ragazzo si è suicidato dopo aver assunto Ritalin.
    Da Sue Reid


    Read more: www.dailymail.co.uk/health/article-...l#ixzz1PFXCCEmn


    Un ragazzino di dieci anni, Harry Hucknell baciò sua madre Jane e il fratello maggiore, Davide, diede loro la buonanotte prima di andare al piano di sopra nella sua camera da letto chiudendo a chiave la porta. Poi si è impiccato con una cintura dal suo letto a castello. Suo padre imputa la colpa della morte di Harry a due farmaci 'che alterano la mente' farmaci che erano stati prescritti a suo figlio da uno psichiatra per curare il suo comportamento chiassoso e anche la sua depressione . Ora, uno sconvolto Mr Hucknall sta facendo un reclamo formale al SSN per la prescrizione di suo figlio del Ritalin, uno stimolante come la cocaina che, paradossalmente, si dice possa calmare un bambino, e il Prozac, un antidepressivo potente. 661.000 prescrizioni sono state elargite ogni anno in Gran Bretagna per il trattamento di ADHD nell'infanzia - il doppio della cifra di cinque anni fa. Questi farmaci vengono somministrati ai bambini molto piccoli - uno all'età di soli 15 mesi. 'Penso che l'ADHD è una malattia inventata dalle case farmaceutiche' - dichiara Darren Hucknell. 'Harry finito per assumere due farmaci che funzionano l’uno contro l’altro - il Prozac che combatte la depressione e il Ritalin, che la può causare. Come può essere giusto? '
    Sue Reid, Daily Mail
    Fonte Daily Mail courtesy of one click group

    traduzione a cura di : https://empa.forumcommunity.net

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    Harry Hucknell
     
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  2. gulio
     
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    a PROPOSITO DI QUESTO IN iTALIA SIAMO SEMPRE MOLTO DISCRETI SI PARLA SOLO DI RITARDO DELLA CRESCITA NON DI INDUZIONE AL SUICIDIO.


    Ritardo nella crescita dovuto al metilfenidato (Ritalin)

    L'organo ufficiale della farmacovigilanza italiano attesta come il metilfenidato (principio attivo del Ritalin) sia associato a ritardo nella crescita.
    Dal sito della farmacovigilanza italiana.
    di Gianluca D’Addetta e Alessandra Russo. Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia dell’Università di Messina
    Il metilfenidato è uno psicostimolante, impiegato nel trattamento sintomatico del deficit d’attenzione e dei disordini da iperattività (ADHD). Data la modesta efficacia e i suoi effetti avversi, il metilfenidato dovrebbe essere preso in considerazione unicamente nei bambini che continuano a mostrare severi problemi (sociali, scolastici e comportamentale familiare) nonostante la terapia comportamentale o la psicoterapia.
    Negli anni ’70 diversi studi sollevarono il problema che il metilfenidato potesse alterare la crescita dei bambini. Di seguito si riporta la sintesi di un articolo pubblicato su Prescrire International (1) che ha focalizzato l’attenzione sul rischio di ritardo della crescita associato a metilfenidato.

    Un trial clinico randomizzato non in cieco ha esaminato le modifiche in altezza ed in peso in 521 bambini iperattivi (età 7-10 anni). I bambini sono stati suddivisi in 4 gruppi con differenti strategie terapeutiche (solo terapia comportamentale intensiva; solo metilfenidato; terapia comportamentale + metilfenidato; gestione da parte di un medico di medicina generale). Dopo 14 mesi, i bambini trattati con metilfenidato (con o senza terapia comportamentale concomitante) avevano in media 1,23 cm e 2,48 Kg in meno per anno rispetto ai bambini non esposti a metilfenidato (differenza statisticamente significativa).
    Durante un periodo aggiuntivo di 10 mesi, i bambini e le loro famiglie erano liberi di scegliere la strategia preferita. Durante questo periodo, il ritardo della crescita nei bambini in terapia con metilfenidato era pari a -0,87 cm e -1,02 Kg. In media, dopo 3 anni, i bambini trattati con metilfenidato avevano circa 2 cm e 2,7 Kg in meno rispetto a quelli non esposti.

    Una revisione sistematica è stata condotta limitando l’analisi a pubblicazioni fino al 2004. Sono stati esaminati gli studi di coorte in cui sono stati registrati l’altezza ed il peso dei pazienti (adulti e bambini) trattati con metilfenidato per ADHD. Tali studi erano troppo eterogenei per condurre una meta-analisi.
    Quattro studi hanno messo a confronto la crescita dei bambini trattati con metilfenidato con quella di bambini iperattivi non trattati e con bambini non iperattivi (4). Tre su quattro di questi studi mostravano un deficit di crescita con metilfenidato, compreso tra 1 e 1,5 cm per anno.
    Altri 7 studi hanno utilizzato la documentazione cartacea come riferimento: 3 di questi mostravano un significativo deficit di crescita, di circa 1 cm durante il primo anno di trattamento ed un totale di 3,3 cm dopo 4 anni di trattamento. Diversi altri studi di coorte sono stati pubblicati dal 2004, con risultati eterogenei.

    Sette studi hanno esaminato la crescita dopo l’interruzione della terapia con metilfenidato: quattro hanno mostrato un graduale recupero della crescita durante un periodo di due anni dopo un’interruzione stabile.
    Sette studi caso-controllo hanno messo a confronto l’altezza nell’età adulta di pazienti che avevano ricevuto metilfenidato durante l’infanzia, con quello di pazienti iperattivi non trattati e con quello di pazienti adulti non iperattivi. Nessuno ha mostrato una differenza statisticamente significativa.
    Cinque studi hanno mostrato che la crescita si normalizza nel corso di anni di trattamento continuato con metilfenidato.

    Il meccanismo attraverso cui il metilfenidato è associato al ritardo della crescita non è chiaro. La spiegazione più probabile è che tale amfetamina psicostimolante riduca l’appetito, provocando nausea e vomito. Inoltre, è noto che può causare anche perdita di peso. È stato suggerito che l’iperattività stessa può avere un effetto sulla crescita e che gli psicostimolanti possono influenzare la secrezione dell’ormone della crescita.
    Diversi studi hanno dimostrato che a dosi più elevate il metilfenidato ha un maggiore impatto sulla crescita.

    Bibliografia

    Prescrire International 2011; 20: 238-239.

    Link

    L’EMEA formula delle raccomandazioni per un uso più sicuro di prodotti contenenti metilfenidato nell’Unione Europea. AIFA 22 gennaio 2009

    Nuove precauzioni riguardanti rischi cardiaci rari associati a tutti i farmaci per ADHD. Ministero della Salute canadese 26 maggio 2006.


    FONTE TERRA NUOVA.
     
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1 replies since 14/6/2011, 12:55   241 views
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