Dove c’è Barilla: l’inceneritore aliterà sulla pasta più conosciuta al mondo

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  1. Marvey
     
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    Ciao Apo, grazie per i post che hai pubblicato.

    In realtà credo che l'NWO, la Rockfeller foundation, la Massoneria o ogni altra losca organizzazione centrino assai poco con la questione "inceneritori".

    Il problema è che gli inceneritori sono un grandissimo business, delle autentiche macchine produci-soldi. Soldi che si pagano però al prezzo di vite umane e di un grandissimo danno ambientale.

    L'inceneritore di Parma dovrebbe costare circa 250 milioni di euro ed è previsto che in 4 anni l'Iren che lo gestisce avrà recuperato l'intera cifra. Quello che verrà dopo questi 4 anni sarà quindi puro guadagno. Se occorrono 4 anni per recuperare 250 milioni, significa che l'inceneritore ne frutta oltre 60 all'anno. Per 60 milioni di euro all'anno di utile netto, ahinoi, purtroppo chi lo gestisce non sta tanto a guardare alle conseguenze.

    E il Comune? Perchè il Comune di Parma ha avvallato questo assurdo progetto, sapendo bene dell'enorme impatto ambientale che esso causerà? Perchè il Comune, grazie a questo inceneritore, potrà ottenere le ingenti sovvenzioni che l'Unione Europea fornisce quando si realizzano opere che creano energia "alternativa".
    Sì perchè negli inceneritori, o "termovalorizzatori", dall'incenerimento dei rifiuti si ottiene energia termica, in realtà in bassissima quantità. Da qui il nome "termovalorizzatore", ovvero energia termica (prodotta dall'incenerimento dei rifiuti) valorizzata, cioè adoperata per produrre energia.

    Morale di tutto questo: L'Iren guadagna milioni su milioni, il Comune e la Provincia di Parma guadagnano gli incentivi europei per questi mostri che vengono visti, per una legge veramente ASSURDA, come "centrali di energia alternativa" (gli inceneritori, pensate un pò, si avvalgono degli stessi incentivi delle centrali a energia solare e dell'eolico.... SCONCERTANTE!), quindi ci guadagnano tutti..... tutti tranne la gente, che pagherà il prezzo di questo "insulto" ambientale, a suon di malattie, tumori, leucemie, malattie cardiovascolari, MCS, malformazioni infantili e chi più ne ha più ne metta.

    Ah, non dimentichiamoci dei "rifiuti pericolosi" prodotti dagli inceneritori, che finiranno nelle nostre discariche, o in Germania, nei Balcani e in Cina.

    Un disastro su tutta la linea quindi.
    Del resto è sempre così, quando si insegue il profitto, non si guarda mai al vero Bene della gente. E le conseguenze non tarderanno a farsi sentire purtroppo.

    :(
     
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31 replies since 30/11/2011, 03:44   575 views
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