Auto: abitacoli pieni di sostanze nocive. Ecco i modelli da evitare

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  1. Apocalypse23
     
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    http://gogreen.virgilio.it/news/ambiente-e...itare_5711.html

    Auto: abitacoli pieni di sostanze nocive. Ecco i modelli da evitare

    Honda Civic, Toyota Prius e Honda CR-Z sono le migliori. Maglia nera invece per Mitsubishi Outlander Sport, Chysler 200 SC e Kia Soul. Questi i risultati della ricerca dell'Ecology Center che ha analizzato i componenti chimici di oltre 200 modelli di vetture.

    Quello che spesso le persone non sanno è che il “profumo di nuovo” di un’auto è in realtà l’odore dei prodotti chimici utilizzati all’interno dell’abitacolo. Prodotti che spesso non fanno bene alla salute e che provocano problemi come allergie, problemi al fegato, disfunzioni riproduttive e formazione di tumori. Una nuova ricerca condotta dall’associazione Ecology Center che ha sede in Michigan (Usa) ha esaminato più di 200 nuovi modelli di auto del 2011 e 2012 e ha pubblicato i risultati sul sito www.healthystuff.org.

    Dal momento che, in media, ogni americano passa più di un’ora e mezza al giorno in automobile, l’esposizione agli agenti tossici può essere una fonte primaria di inquinamento dell’abitacoloche può incidere negativamente sulla sua salute. Il problema è che in Usa non esiste nessuna norma riguardante gli standard da rispettare per gli interni delle auto, perciò i consumatori non hanno modo di sapere i pericoli a cui sono esposti.


    Nello specifico, lo studio ha rilevato i valori delle esalazioni chimiche di alcune parti dei veicoli come il volante, il cruscotto, i braccioli e i sedili. «La ricerca mostra che gli interni dell’auto contengono un cocktail di centinaia di agenti chimici che si concentra in uno spazio ridotto» ha detto Jeff Gearhart, direttore della ricerca all’Ecology Center.

    Tra queste sostanze quelle che preoccupano maggiormente sono: il bromo (utilizzato per la realizzazione di materiali ignifughi); il cloro che indica la presenza di cloro polivinile o PVC e plastificanti; il piombo; e i metalli pesanti.

    La buona notizia è che nel complesso i risultati stanno migliorando. I veicoli migliori hanno eliminato i materiali pericolosi e il PVC. A oggi il 17% dei nuovi modelli ha interni senza PVC e il 60% sono prodotti senza bromo.

    Dai risultati dello studio, i migliori tre veicoli esaminati da HealtyStuff sono: Honda Civic; Toyota Prius e Honda CR-Z. Maglia nera invece per Mitsubishi Outlander Sport, Chysler 200 SC e Kia Soul.Gli interni della Honda Civic sono quelli che presentano meno effetti collaterali negativi, mentre la Mitsubishi Outlander Sport è quella che ne dà di più. Su questa infatti sarebbero state rilevate importanti quantità di bromo e materiali ignifughi a base di antimonio nei sedili e nel quadro centrale e cuoio trattato con cromo su numerosi componenti.


    ricoradate che per noi malati di mcs nessuna macchina è eicura se non viene prima bonificata.


    http://gogreen.virgilio.it/news/green-tren...donne_5695.html

    Demenza da smog: le più minacciate sono le donne

    Lo smog ha effetti negativi sulla concentrazione e la memoria. Inoltre, aumenta il rischio di ictus e facilita il declino cognitivo, ossia la demenza, soprattutto nelle donne. Questi i risultati delle ultime ricerche in materia.

    Gli effetti negativi dello smog sono ormai stra-provati. Secondo i dati dell’Oms, ogni anno sono due milioni le vittime per la presenza fuori norma di particolato nell’aria.

    Non ci sono dubbi: l’inquinamento colpisce le vie respiratorie e il cuore, ma da qualche tempo si è scoperto che può avere effetti anche sulla concentrazione e le facoltà cognitive. Risulati che sono stati confermati da nuovi studi pubblicati sugli Archives of Internal Medicine. Respirare aria inquinata aumenta il rischio di ictus e perdita di memoria.

    Dopo uno studio di dieci anni sui quasi 2.000 pazienti del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston i ricercatori hanno scoperto che il pericolo di avere un ictus era del 34% più alto nei giorni in cui la qualità dell'aria era classificata “moderata” rispetto a quelli con aria buona. Il rischio cresceva nelle 12-14 ore successive all'esposizione all'inquinamento ed era collegata al biossido di azoto, un inquinante legato in particolar modo al traffico.

    Il motivo sarebbe da riferirsi alla capacità di regolazione della pressione sanguigna: per mantenerla costante, i vasi sanguigni si dilatano e restringono in base alle condizioni dell’ambiente esterno, per questo quando l’aria è inquinata la possibilità che questo equilibrio di rompa è più alto così come l'eventualità che un individuo sia colpito da ictus.

    Lo stesso effetto potrebbe spiegare anche perché, in un periodo di tempo più lungo, essere esposti ad aria inquinata è associato a un calo delle capacità mnemoniche e di pensiero visto che il «flusso di sangue al cervello è molto importante anche per le funzioni cognitive» hanno affermato i ricercatori.

    A essere più esposte al pericolo, secondo un altro studio del Rush University Medical Center, sarebbero le donne. Queste ultime sarebbero infatti più sensibili al particolato atmosferico e al Pm10 che ne accelererebbe il declino cognitivo. Tradotto: le femmine rischiano la demenza più facilmente se esposte per lungo tempo ad ambienti inquinati e questo perché l’inquinamento agisce negativamente sul rischio vascolare che, a sua volta, può giocare un ruolo fondamentale nel causare o accelerare il declino cognitivo.

    La buona notizia è che, trattandosi di un effetto provocato dall'uomo, si può fare qualcosa per diminuiore lo smog. «A differenza di altri fattori che possono essere coinvolti nella demenza, come la dieta e l’attività fisica, l’inquinamento dell’aria è qualcosa su cui possiamo intervenire come società, attraverso la politica, la regolamentazione e la tecnologia - ha detto Jennifer Weuve, a capo del team di ricerca di Boston -. Quindi, se i nostri risultati saranno confermati da altre ricerche, la riduzione dell’inquinamento atmosferico si rivelerà un mezzo per ridurre il declino mentale legato all’età negli anziani e, infine, la demenza».

    http://gogreen.virgilio.it/news/ambiente-e...ri-sottili.html

    Bambini vittime dello smog, intelligenza inibita da polveri sottili

    Non solo bronchiolite e problemi asmatici, ma veri e propri ritardi cognitivi per i bambini esposti allo smog. I dati fanno preoccupare.


    È dimostrato: l’inquinamento influisce sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Il problema non riguarda solo l’esposizione allo smog da parte delle mamme incinte che due studi, uno americano e l’altro polacco, hanno dimostrato essere responsabile di ritardi intellettivi nei più piccoli.

    Ad aggiungere ulteriore preoccupazione arrivano i risultati di un’altra ricerca, condotta all’interno del progetto europeo Airmex (European Indoor Air Monitoring and Exposure Assestment Project), da cui emerge come grandi quantità di inquinanti pericolosi per la salute – come ad esempio il benzene – siano presenti nell’aria, ma in quantità ancora maggiori negli ambienti chiusi, come case, edifici pubblici e asili dove già era stato segnalato il problema delle fuoriuscite di gas radon.

    La differenza tra spazi aperti e chiusi sarebbe di ben quattro punti: se, infatti, all’esterno la concentrazione di benzene è del 18%, all’interno sale addirittura al 22%, superando pericolosamente la soglia stabilita dalla direttiva europea in materia e rappresentando un serio rischio per la salute.

    Secondo la ricerca del Columbia Center for Children’s Environment Health di New York, l’impatto sui polmoni dell’esposizione ai policiclici aromatici prodotti dalla combustione di carburanti fossili rilasciati in atmosfera da trasporti e riscaldamento sarebbe altissimo e provocherebbe un ritardo cognitivo nei bambini. Tutto questo esaminando 214 individui per i loro primi cinque anni e tenendo conto di numerosi parametri, tra cui l’esposizione al fumo di sigaretta e l’approccio educativo della madre.

    Da ricordare che i luoghi più colpiti dallo smog sono al Nord, in particolare a Milano, dove sono già molti i bambini che soffrono di bronchiolite e altre malattie respiratorie causate dall’inquinamento. Inoltre - e questo vale per tutti - è dimostrato che in Italia ogni cittadino perda nove mesi di vita per le esposizioni agli agenti inquinanti



    altro che bronchiolite leucemie e cancro ..
     
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8 replies since 19/2/2012, 19:40   577 views
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