pagamento da parte dello stato di somme decise dal Tribunale

pagamento danno biologico darivato da trasfusione

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  1. gio2vanni
     
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    Nel 1989 sono stato operato di by pass coronarico durante l'operazione ho subito più trasfusioni di sangue che hanno comportato il contrarre della epatite c. Ho avuto l'occasione di accertare il male solo nel 2003. Avevo vaga conoscenza che lo Stato aveva legiferato in materia prevedendo una sorta di indennizzo mensile per i malati di epatite. Per mia colpa ho potuto rendermi del da fare per ottenere tale indennizzo solo nel 2006.
    All'epoca c'erano molte speranze di modifica della legge che distingue i tempi per fare le relative domande a 10 anni per l'HIV e 3 anni per l'epatite c. e molte sentenze che avevano permesso di superare il termine previsto. in quel momento mi si presentavano due strade o quella del superamento del termine di tre anni o citare in giudizio Il Ministero per il danno biologico conseguente al mancato controllo del sangue trasfuso.
    io ho percorso le due strade e per la prima ho perso in tutti i gradi di giudizio. per la seconda iniziata nel 2007 ho avuto una sentenza favorevole che condanna il Ministero della Sanità, nella persona del Ministro in Carica, al pagamento di euro 130.000,00 più spese di lite, il 14 luglio del 2014.
    Il Ministro si è guardato bene da aderire all'ingiunzione di pagamento. Per cui atteso il tempo della dichiarazione del"passato in giudicato" sono stato costretto, secondo procedura corrente, a fare ricorso al T.A.R. per ordinare:
    al Ministero della Sanità il pagamento delle somme dovute,
    nominare un Commissario ad acta in caso di inerzia del Ministro provveda in via sostitutiva,
    a condannare il ministro a corrispondere interessi.

    La mia richiesta. considerato che il T.A.R. ancora deve procedere alla nomina del Commissario ad acta, era quella di chiedere al Dott. Vespa di chiedere al Ministro della Sanità o a quello del Bilancio notizie in merito a tale proceduta che allunga i tempi di esecuzione del mandato del Tribunale ed aumenta i costi.

    Successivamente andando nel sito Tribunale Amministrativo del Lazio - Roma mi sono accorto che il mio ricorso è stato presentato il 24 marzo 2016 e che probabilmente verrà discusso a novembre prossimo; scorrendo le richieste di ricorso ho potuto accertare che sono migliaia i cittadini e le aziende costrette a ricorre al T.A.R. per ottenere la soddisfazione dei propri interessi.

    Ciò mi ha portato a considerare che forse l'intera situazione poteva esse oggetto di una delle tante inchieste effettuate da Porta a Porta o da Report in considerazione del vasto numero di persone coinvolte in questo ridicolo scaricabarile.

    in fede
    Giovanni Antonio Vanni
    Largo Fulvio Orfei,6
    Bolsena (VT)
     
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0 replies since 19/10/2016, 11:23   101 views
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