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Apocalypse23.
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Vi segnalo questo sito a dir poco meraviglioso http://www.alister.it/vaccinazioni.htm#polio
Riporto alcuni passi che mi preme rendere noti ma che potete leggere direttamente al link sopra ne vale la pena!!!
Vaccinazioni obbligatorie per i bambini in Italia:
- Antiepatite B, Antipoliomielite, Antitetanica, Antidifterica
- a volte Antitubercolare.
Vaccinazioni facoltative per i bambini in Italia:
- anti emophilus, morbillo, parotite, rosolia, pertosse
In alcune regioni anche : anti varicella, pneumococco, meningococco C, influenza, papillomavirus
In caso si epidemia locale: antiepatite A
Vaccino antinfluenzale ai bambini
Nel 2003 abbiamo visto l’inizio della campagna di convincimento con toni sempre più da drammatici (o melodrammatici?), per convincerci ad accettare questa vaccinazione. Addirittura, nel 2002 i sanitari hanno “motivato” la vaccinazione annunciando l’arrivo di una epidemia pari alla “spagnola”, che ha ucciso decine di milioni di persone nel ‘18 e che la malattia in arrivo avrebbe avuto le caratteristiche di Ebola, il peggiore virus conosciuto. Invece anche nel 2002 c’è stata una normalissima influenza, che ha colpito meno del solito ed il vaccino non ha funzionato affatto, per ammissione delle stesse autorità. Dal 2003 si paventa nuovamente la “spagnola” assieme alla necessità di vaccinarsi per essere certi che nel caso di malattia, non si tratti di SARS”, considerato che i sintomi sono simili. Per i bambini infine, due associazioni di pediatri sono di parere opposto. Nel 2003 la SIP Società Italiana di Pediatria (ospedalieri)? propone la vaccinazione per tutti, invece, la FIMP associazione dei pediatri di famiglia si dichiara contraria, se non per i soggetti affetti da malattie croniche o conviventi con questi, infatti conferma che non c’è nessuna evidenza scientifica che dimostri l’utilità di tale vaccinazione di massa per bambini sani né la sua utilità per la prevenzione e controllo della SARS, pur auspicando infine un aumento della vaccinazione per i piccolini per portarla dall’’attuale 5- 10% al 15-20%, comunque tale associazione non stima utile attuarla prima dei due anni.
Nel confuso panorama si inserisce addirittura l’ass. dei consumatori CODACONS, che sempre nel 2003 minaccia di “denunciare” tutti coloro che propagandano indebitamente il vaccino legandolo al rischio SARS, anche perché affermano che “ ogni anno le previsioni di strage da influenza vengono puntualmente smentite
BIF Bollettino Italiano del Farmaco del Ministero della Salute nel dicembre 2003. Si partiva dalla proposta di estendere la vaccinazione antinfluenzale anche ai bambini fra i 6 e i 24 mesi e si è voluto vedere quali evidenze scientifiche vi erano sulla sua utilità. I risultati sono stati sorprendenti e si possono riassumere in: il 13% delle sindromi influenzali (10% nei bambini) è causato dal virus influenzale per il quale ci si vaccina. Il vaccino provoca reazioni collaterali in età pediatrica simili a quelle che i genitori vorrebbero evitare con il vaccino. L’efficacia del vaccino è inferiore al 50% dopo due dosi. Nei bambini vaccinati vi è una maggiore incidenza di asma. Negli adulti bisogna vaccinarne 45 per avere un caso clinico d’influenza in meno, tradotto in chiave soggettiva se mi vaccino per 45 anni mi ammalo una volta in meno.
L’articolo conclude adombrando “il rischio di introdurre effetti non desiderati”. Riguardo ai medici che lo sconsigliano e quelli che lo raccomandano penso che i primi si siano letti il BIF, mentre i secondi lo mettono in sala d’attesa, o lo buttano, senza toglierlo dal cellophane, fidandosi dei rappresentanti farmaceutici. Buona lettura [Fonte: http://www.agenziafarmaco.it/aifa/servlet].
************************************************************************************************************
Mamme tenete conto prima di vaccinare i vostri bambini.
Quando arriva la letterina dall'USL avete diritto di sapere se la vaccinazione rientra nel quadro delle vaccinazioni obbligatorie
Avete diritto ad obiettare nel caso lo riteniate opportuno avete diritto a richiedere il rifiuto, motivandolo se il vostro bambino ha un sistema immunitario depresso , altre alterazioni ed allergie per esempio al NK, nei vaccini è contenuto il timerosal oltre ad altro con dosi di Mercurio utilizzato come conservante nel mercurio c'è il nickel.
Alle giovani donne che affronteranno il vaccino HPV io chiedo solo, le nostre mamme le nostre nonne per decenni non ne hanno avuto bisogno e dopo i danni che sta causando il vaccino, io dico urlate il vostro NO!
TUTELATEVI!!!!!
Leggetevi bene quello che dice Pansini.
************************************************************************************************************ leggete anche quello che c'è nei vaccini: https://empa.forumcommunity.net/?t=25612314
https://empa.forumcommunity.net/?t=27020347
https://empa.forumcommunity.net/?t=28308444...stpost#lastpost
https://empa.forumcommunity.net/?t=28047080...stpost#lastpost
https://empa.forumcommunity.net/?t=26073813
Un abbraccio a tutti i bambini e i genitori che hanno bambini colpiti da danno da vaccino.
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Apocalypse23.
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source: http://www.indianexpress.com/news/Polio-fr...wo-cases/475202
TEENA THACKER & SAMUDRA GUPTA KASHYAP
NEW DELHI/GUWAHATI:
For the first time ever, India has confirmed two separate cases of vaccine-derived poliovirus (VDPV). The cases have been reported in a four-year-old boy in Assam’s Dibrugarh district and a two-year-old in Bihar’s Champaran district. VDPVs are strains of the virus contained in the oral polio vaccine which have changed and reverted to a form that can cause paralysis in humans with the capacity for sustained circulation.
Experts said VDPVs are “very rare” but there is nothing to worry. “They have been seen in many countries. Many VDPVs are isolate that do not progress any further. Those that do circulate respond readily to high quality immunisation response,” said Dr Hamid Jafari, project manager, WHO, National Polio Surveillance Project.
While the two cases are not related, investigations to determine the immunological and clinical status of both have been initiated. “The two cases are being investigated for any immunodeficiency disorder which may be the reason for the VDPV. Usually, it is seen in one having immunodeficiency or in areas with low population immunity,” said Dr Sunil Khaparade, Deputy Commissioner, Immunisation, Union Health Ministry.
“We have got to know that the boy in Assam is suffering from an underlying brain disorder. Stool surveys of close contacts and local community are being conducted to find out if VDPVs are circulating locally,” said a senior official.
Officials said the investigation results would help them decide on the number of vaccination rounds which may be conducted to protect the community. “The response strategies for wild poliovirus and VDPVs are the same and that is to immunise every child under the age of five. Global experience with VDPVs shows they can be rapidly stopped, with 2-3 rounds of high-quality, large-scale immunisation rounds,” said an official.
Officials in Assam said, Manas Dihingiya’s case surfaced after the child was registered in a government hospital on April 7 with paralysis of his left leg, left hand and the left side of his face. His stool samples examined in a Kolkata lab confirmed polio.
P C Hazarika, Joint Director of Health, Dibrugarh, said: “Several WHO specialists have arrived here and we are carrying out tests.” Interestingly, the child had received not less than 20 doses of polio vaccine since birth. “His parents confirmed he had attended 16 rounds of pulse polio immunisation apart from the routine four rounds available for every child,” Hazarika said. Authorities said they would have a three-round polio immunisation programme in the Upper Assam region.
Dr Jafari said India was prepared to tackle the problem. “India is geared up to deliver high quality immunisation response to control these VDPs if they are found circulating.”
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La notizia in breve:
Poliomielite.
Per la prima volta, l'India ha confermato due casi distinti di vaccino derivato dal poliovirus (VDPV). I casi sono stati riportati in un bambino di 4 anni nel distretto di Assam Dibrugarh e un bambino di due anni nel distretto di Bihar Champaran .
VDPVs sono ceppi di virus contenuti nel vaccino orale che hanno mutato, tornando a una forma che può causare paralisi negli esseri umani con la capacità di elevata diffusione.
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http://postpolio-options.com/
Trattamenti alternativi per la sindrome Post Polio.
http://www.oplatax.com/
Sito supplementazione OPTALAX.
che cosa è il polio virus:
Il poliovirus (o virus poliomielitico) è un virus di una delle quattro specie del genere Enterovirus (famiglia Picornaviridae) che causano la poliomielite.
I virus hanno come bersaglio particolare i motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale con possibilità di portare paralisi. Oltre all'uomo, possono essere suscettibili di infezione anche gli scimpanzé.
Si riscontrano tre tipi umani (poliovirus hominis):
il Brunhilde, tipo 1, è altamente paralitico, così chiamato dal nome dello scimpanzé che fece ottenere il suo isolamento;
il Lansing, tipo 2, poco comune, che prende il nome dalla città del Michingan dove fu isolato durante una epidemia;
il Leon, tipo 3, meno frequente, corrispondente al nome di un piccolo paziente in cui fu trovato.
Per la loro acido-resistenza riescono a rimanere intatti nel tratto gastrico, riuscendo a moltiplicarsi sia a livello della faringe, sia a livello dell'intestino.
I poliovirus vengono inattivati con formaldeide o cloro libero residuo, raggi ultravioletti, calore ed essiccamento.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Poliovirus"
see more: http://en.wikipedia.org/wiki/Poliovirus
Piano Vaccinazione francese leggete pazzesco.
http://www.euvac.net/graphics/euvac/pdf/plan_france_fr.pdf
....
Figure 9 Typologie des attitudes de mères réticentes ou réfractaires à la vaccination combinée
contre la rougeole, les oreillons et la rubéole
Idéologie
« Les consuméristes critiques » « les écologistes rebelles »
« Les empiristes » « les dépendantes » Pragmatisme
Il ressort également des études qualitatives des propositions sur les stratégies d’actions :
La demande d’informations claires, neutres, indiquant les risques et les complications des maladies,
l’efficacité et la sûreté du vaccin, la bénignité des effets secondaires ;
La vaccination comme un élément d’une politique de prévention plus globale, en faveur des enfants ;
L’intérêt d’une information régulière aux familles (rappel lors des dates anniversaires par
exemple…) ;
La nécessité d’actions ciblées (zones de résistance), en prévoyant des moyens spécifiques.
Au niveau des messages, plusieurs arguments seraient à faire valoir :
La simplicité du vaccin 3 en 1 ;
Les conséquences de ces 3 maladies qui peuvent être graves, quelque soit le milieu social ;
L’immunité vaccinale identique à l’immunité naturelle.
Une étude qualitative [CFES non publié] réalisée auprès d’un échantillon d’adultes sur le suivi des
différentes vaccinations apporte des informations plus récentes sur la représentation que se fait la
population de l’acte vaccinal.
Celui-ci garde l’image d’un acte collectif subi, réalisé par obligation. S’il a permis d’obtenir des succès
incontesté dans le passé, il existe aujourd’hui une certaine ignorance sur son intérêt. Il existe une attitude
ambiguë à l’égard des autorités sanitaires et du discours institutionnel, associant à la fois la confiance mais
aussi le sens critique et le « droit de savoir ». Le contexte général semble marqué par une relative
désaffection du sens collectif en matière de santé, au profit de l’individu : on pense d’abord à sa santé avant
de penser à celle des autres. La protection collective obtenue par une couverture vaccinale est une notion
peu compréhensible.
- Accessibles aux arguments montrant le rapport
bénéfices/risques ;
- Se réfèrent à la tradition ;
- Adoptent des solutions qui leur paraissent
graduées, en fonction de la nature et la gravité du
problème ; ont le souci de la mesure ;
- Lectrices de la presse santé
Accessibles au dialogue argumenté avec le
médecin traitant
- Fortement influencées par les conseils et avis
extérieurs ;
- Cherchent à minimiser la souffrance et
craignent les complications des vaccins ;
limitent la prise de risques ;
- Attendent une prise en charge par les
médecins.
Attendent une information qui ne laisse pas
d’incertitudes
- Recherchent activement des informations et
souhaitent le dialogue contradictoire ; revendiquent le
choix libre et éclairé,
- Refusent la dissymétrie médecin/patient,
- Lectrice de la presse féminine santé, de journaux de
consommateurs.
Accessibles au dialogue argumenté avec le
médecin
- Peu accessibles aux actions d’information,
- Recours systématique aux médecines
« alternatives »,
- Contestation de l’institution médicale
- Lectrices d’une presse qui renforce ses
convictions ;
Peu accessibles aux actions d’information
Arguments
affectifs et
psychologiques
Arguments
médicaux et
rationnels
Pragmatisme
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La dernière étude qualitative [CFES 2001] réalisée, en 2001, auprès d’un échantillon de médecins
généralistes (post-test de l’outil médecin, « ouvrons le dialogue ») situe également les difficultés que
ressentent les professionnels de santé pour aborder ce sujet avec leurs patients.
La vaccination leur apparaît avant tout un acte, un geste et pas nécessairement un sujet d’éducation. Le
temps limité d’une consultation médicale permet difficilement la délivrance d’informations sur des notions
perçues comme compliquées. L’invitation qui est faite aux médecins de modifier leur pratique dans le sens
d’une relation plus proactive, pédagogique et informative, n’est pas si facilement acceptée ou n’est pas
ressentie comme relevant de leur champ de compétence.
Plusieurs arguments sont évoqués :
• Les problèmes de responsabilité en cas de complications ;
• L’absence de rémunération d’un acte de prévention consommateur de temps ;
• La référence à une pratique fondée sur la technicité et les connaissances et non sur un partage de
savoir avec les patients ;
• L’indifférence des patients vis-à-vis d’informations qu’ils n’ont pas sollicitées.
5.2 Quelles préconisations pour l’action ?
Les différentes études confirment le rôle déterminant des médecins généralistes et celui des mères pour
toute décision concernant la vaccination des enfants. Les actions en direction de ces deux publics ont donc
été privilégiées depuis plusieurs années.
Les professionnels expriment le souhait de disposer d’informations, leur permettant de :
• mieux informer sur l’adaptation nécessaire du calendrier vaccinal en fonction de l’épidémiologie ;
• convaincre de l’efficacité et de l’innocuité du vaccin ;
• apporter des réponses claires aux principales questions que se posent les parents ;
• améliorer les conditions de dialogue avec les parents sur les différents vaccins ;
• lever l’interprétation ambiguë qui peut être faite sur le statut non obligatoire (donc facultatif) du vaccin
combiné contre la rougeole, les oreillons et la rubéole ;
• faire percevoir l’importance d’une vaccination qui s’applique à des maladies dont le public et certains
professionnels de santé ne perçoivent que le caractère bénin ;
• communiquer de manière plus globale sur la prévention et de manière plus spécifique sur la sécurité et
le bénéfice apporté par les vaccins.
Ils expriment aussi leurs difficultés à exercer un rôle d’éducateur dans le temps d’une consultation médicale
qui est compté, d’autant qu’ils n’y sont pas préparés.
Quant aux parents, ils sont partagés entre la confiance et les doutes. Certains sont en recherche
d’informations et de repères, en étant attentifs à disposer de données indépendantes d’intérêts
économiques. Les freins déclarés à la vaccination combinée contre la rougeole, les oreillons et la rubéole
semblent relever à la fois d’oublis, de négligences, de reports et, pour une minorité seulement, d’une
opposition argumentée.
Pour autant, les motifs parfois mineurs qui sont invoqués, expriment des objections souvent plus profondes,
qu’il est difficile pour les parents d’affirmer dans le cadre d’enquêtes officielles et qu’il convient de ne pas
sous-estimer.
Il semble donc important de prendre en considération ces appréhensions et ces craintes, plus ou moins bien
formalisées, et de prévoir des actions d’information et d’éducation qui apportent des réponses à la fois
didactiques et différenciées selon la nature des objections exprimées par les mères et les professionnels de
santé.
Dans ces conditions, la délivrance d’informations personnalisées reste la base des actions à mener, en
complément d’une communication plus médiatique.
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5.3 Obstacles socio-politiques à la vaccination contre la rougeole et
interventions recensées dans la littérature
5.3.1 L’opposition à la vaccination
Une opposition fondamentale à la pratique vaccinale en tant que telle a toujours existé (depuis l’époque de
la variolisation), mais concerne une minorité de la population [Spier RE. 2001]. Elle affecte toutes les
sociétés et se fonde globalement sur les mêmes raisonnements, avec des variations en fonction du contexte
socioculturel. Cependant, de récentes études ont indiqué que les mouvements anti-vaccinaux prennent de
l’ampleur dans les pays riches (Europe occidentale, Etats-Unis, Japon, Australie) [Mason BW. 2000].
Le tableau 6 indique le type d’allégations anti-vaccinales que l’on trouve le plus souvent sur l’Internet et qui
reflètent la rhétorique anti-vaccinale depuis le 18e siècle.
Tableau 6 - Arguments anti-vaccinaux
Type d’argument Allégation/argument spécifique
Vacciner = violation des droits de l’individu
Questionner le bien-fondé de la vaccination, c’est
être responsable.
Les parents sont responsables, les autorités
sanitaires sont irresponsables.
On a le droit de choisir en connaissance de cause.
Vacciner = le fruit d’un complot
Les médecins, scientifiques et autorités sanitaires
ont été « achetés » par l’industrie.
Il existe des lots de vaccins qu’on sait être plus
dangereux que d’autres.
Les réactions indésirables dues aux vaccins sont
sciemment sous-rapportées.
Vacciner = inefficace, voire dangereux
Vacciner ne protège pas contre la maladie.
Les vaccins sont toxiques.
Les vaccins sont pathogènes.
Les vaccins « érodent » le système immunitaire.
Les vaccins combinés sont plus dangereux que les
vaccins à antigène simple.
Les maladies infectieuses sont naturelles, donc
bonnes ; les vaccins sont artificiels, donc mauvais.
Vacciner = inutile
Les maladies infectieuses ont baissé en prévalence
pour des raisons autres que l’introduction de la
vaccination.
Les vaccins protègent contre des maladies bénignes
de l’enfance.
Une vie naturelle et une bonne hygiène protègent
des maladies infectieuses.
Sources : [Davies P. 2002] [Wolfe RM. 2002]
Certaines études indiquent que les médecines « douces » bénéficient d’une popularité croissante. Une
enquête récente menée au Royaume-Uni a trouvé que la fréquentation d’un homéopathe était le facteur le
plus fortement corrélé avec le refus de la vaccination. Les patients ayant recours à des médecines
« douces » seraient, le plus souvent, aux antipodes de la gamme des pathologies, les uns consultant pour
des pathologies chroniques mineures (mal de dos, arthrose…) et les autres étant en situation extrême
(cancer, sida…). Dans les deux cas, les options de la biomédecine conventionnelle peuvent être perçues
comme étant trop toxiques ou sans effet ; a contrario, les médecines douces peuvent avoir des effets
secondaires agréables pour le patient. Les utilisateurs de ces médecines estiment, pour la plupart, qu’elles
sont sans risques et les préfèrent à la médecine conventionnelle pour laquelle les effets secondaires sont
bien documentés [Ernst E. 2002].
TRaduzione automatica:Figura 9 Tipi di atteggiamenti di madri riluttanti o resistenti all'effetto combinato di vaccinazione
contro morbillo, parotite e rosolia
L'idea
"La critica consumistica" ambientalisti ribelli "
"Il empiristi" dipendenti "pragmatismo
E 'anche di studi qualitativi proposte sulle strategie di intervento:
La domanda di chiara, neutra, indicando i rischi e le complicazioni delle malattie,
vaccino efficace e sicura, la durezza, la benigna effetti collaterali;
La vaccinazione, come parte di una politica di prevenzione più ampio, per i bambini;
Inter ª t di informazioni periodiche alle famiglie (durante gli anniversari da ricordare
esempio € |);
La necessità di misure specifiche (aree di resistenza), fornendo strumenti specifici.
In termini di messaggi, molti argomenti sarebbe quella di affermare:
La semplicità del 3 in 1 vaccino;
Le conseguenze di questi 3 malattie che possono essere gravi, a prescindere dal contesto sociale;
L'immunità è identico al vaccino immunità naturale.
Un studio qualitativo [inedito CFES] condotto tra un campione di adulti in pista
diversi vaccinazione prevede più recenti informazioni sulla rappresentazione che è la
popolazione del vaccino atto.
Ciò mantiene l'immagine di un contratto collettivo di agire subito, per la regia di obbligo. Se egli ha raggiunto il successo
incontestata in passato, oggi c'è una certa ignoranza circa la sua interpretazione ª t. Vi è un atteggiamento
ambigua per quanto riguarda la salute e autorità istituzionali discorso, ma il combinato fiducia
anche un senso critico e di un "diritto di sapere". Lo sfondo sembra segnata da un parente
senso di alienazione collettiva in materia di salute per il beneficio dei singoli: pensiamo prima prima della sua salute
pensare degli altri. Collettivi di protezione ottenuto con la vaccinazione è una copertura
difficile da capire.
- Accessibile agli argomenti mostrando la
rischio / beneficio;
- Fare riferimento alla tradizione;
- Adozione di soluzioni che sembrano
laureato, a seconda della natura e della gravità di
problema di prendersi cura della misura;
- I lettori della stampa salute
Aprire il dialogo con l'argomento
medico
- Fortemente influenzato dalla consulenza e pareri
esterni;
- Cercate di ridurre al minimo la sofferenza e la
temevano complicazioni di vaccini;
limitare l'assunzione di rischi;
- Attendere che la cura da
medici.
In attesa di informazioni che non
incertezze
- Che cercano attivamente informazioni e
contraddittoria che vogliono il dialogo, sostenendo la
scelta libera e informata,
- Rifiutare l'dissymmetry medico / paziente
- Reader della salute delle donne, ufficiale
consumatori.
Aprire il dialogo con l'argomento
medico
- Non disponibile per informazioni,
- Uso sistematico di farmaci
"Alternative"
- Le sfide per l'istituzione medica
- I lettori di un comunicato stampa, che rafforza la sua
credenze;
Inaccessibile per informazioni
Argomenti
emotivo e
psicologico
Argomenti
medici e
suono
Il pragmatismo
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L'ultimo studio qualitativo [CFES 2001] condotta nel 2001 tra un campione di medici
Generale (post-test dello strumento medico, il "dialogo aperto"), trova anche le difficoltà
sentire agli operatori sanitari di affrontare questo argomento con i loro pazienti.
La vaccinazione loro t comparire dinanzi un atto, un gesto, non necessariamente una questione di educazione. Il
periodo limitato di tempo di una visita medica rende difficile per il rilascio di informazioni sui concetti
valori percepiti come complessi. L'invito è fatto per i medici a cambiare le loro pratiche, nel senso
di un più attivo, educativo e informativo, non è così facilmente accettata o non
visto come rientranti nell'ambito della loro giurisdizione.
Diversi sono gli argomenti sollevati:
â € ¢ Problemi di responsabilità in caso di complicanze;
â € ¢ La mancanza di retribuzione per un atto di prevenire in termini di tempo;
â € ¢ Il riferimento a una pratica basata su conoscenze tecniche e che non condividono la
sa con i pazienti;
â € ¢ L'indifferenza dei pazienti nei confronti delle informazioni che esse non sono state richieste.
5,2 Quali raccomandazioni per l'azione?
Diversi studi confermano il ruolo fondamentale dei medici generici e le madri di
qualsiasi decisione per quanto riguarda la vaccinazione dei bambini. Azioni nei confronti di questi due spettatori hanno
stato privilegiato per diversi anni.
Professionisti esprimere un desiderio di informazioni, che consenta loro di:
â € ¢ maggiori informazioni sul necessario adeguamento del programma di immunizzazione in termini di epidemiologia;
â € ¢ convincere l'efficacia e la sicurezza del vaccino;
â € ¢ fornire risposte chiare a domande fondamentali poste dai genitori;
â € ¢ migliorare il dialogo con i genitori circa i vari vaccini;
â € ¢ eliminare l'ambigua interpretazione che può essere effettuata sulla non obbligatorio (e quindi opzionale) vaccino
combinata contro morbillo, parotite e rosolia;
â € ¢ a percepire l'importanza della vaccinazione, che si applica alle malattie in cui il pubblico e alcuni
professionisti della salute percepito che la oivent benigna;
â € ¢ comunicazione più globale di prevenzione e, più specificatamente, in materia di sicurezza e
il beneficio dei vaccini.
Essi esprimono inoltre la loro difficoltà ad esercitare un ruolo di educatore in tempo per una visita medica
che è contato, in quanto essi non sono preparati.
Come genitori, essi sono ripartiti tra fiducia e dubbio. Alcuni sono alla ricerca
informazioni e di spunti, di essere attenti a ottenere dati indipendenti tra ª ts
economica. I freni in combinata, la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia
sembrano ancora una volta a dimenticare, trascurare, relazioni, e solo per una minoranza, una
sostenuto l'opposizione.
Tuttavia, le ragioni che i bambini sono a volte invocata esprimere obiezioni spesso più profonda
è difficile per i genitori a dire attraverso la vostra inchiesta ufficiale e non dovrebbe
sottovalutato.
Sembra quindi importante prendere in considerazione queste preoccupazioni e paure, più o meno
formalizzati, e per le campagne d'informazione e di educazione che forniscono risposte ad entrambe le
didattica e differenziato in base alla natura delle obiezioni formulate da madri e professionisti
salute.
In tali circostanze, la questione delle informazioni personalizzate è alla base delle azioni in
Completamento di uno dei mezzi di comunicazione.
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5,3 socio-politico ostacoli alla vaccinazione contro il morbillo e
interventi individuati nella letteratura
5.3.1 L'opposizione alla vaccinazione
Una opposizione alla pratica di immunizzazione in quanto tale è sempre esistito (dal momento della
il variolisation), ma una minoranza della popolazione [Spier RE. 2001]. Essa riguarda tutti i
imprese e si basa sostanzialmente sullo stesso mio ragionamento, con variazioni a seconda del contesto
socioculturale. Tuttavia, studi recenti hanno indicato che il vaccino anti-prendere
crescita nei paesi ricchi (Europa occidentale, Stati Uniti, Giappone, Australia) [BW Mason. 2000].
La tabella 6 indica il tipo di vaccino anti-affermazioni che si trovano più spesso su Internet e
riflettere la vaccinazione anti-retorica dal 18 ° secolo.
Tabella 6 - Argomenti vaccino anti -
Denuncia tipo di argomento / argomento specifico
Vaccinare = violazione dei diritti individuali
Mettere in discussione il merito della vaccinazione
Per essere responsabile.
I genitori sono responsabili, le autorità
salute sono irresponsabile.
E 'stata la scelta giusta.
= Immunizzare il risultato di una cospirazione
I medici, gli scienziati e le autorità sanitarie
è stato "comprato" da parte dell'industria.
Ci sono un sacco di vaccini che sono noti per essere più
pericolosi di altri.
Le reazioni avverse ai vaccini sono dovuti
scientemente sotto riportati.
Vaccinare = inefficace, se non addirittura pericoloso
Il vaccino non protegge contro la malattia.
I vaccini sono tossici.
I vaccini sono patogeni.
Vaccini "erodere" il sistema immunitario.
Combinazione di vaccini sono più pericolosi di
unico antigene vaccini.
Le malattie infettive sono naturali, in modo
buono; vaccini sono artificiali, tanto male.
Vaccinare = inutile
Le malattie infettive sono diminuite in prevalenza
per motivi diversi l'introduzione di
vaccinazione.
I vaccini proteggono contro le malattie minori
di infanzia.
Un ciclo di vita naturale e proteggere una sana
malattie infettive.
Fonti: [P. Davies 2002] [Wolfe RM. 2002]
Alcuni studi indicano che i medici 'soft' sono sempre più popolari. Un
recente sondaggio condotto nel Regno Unito ha rilevato che frequentano un omeopata è stato il fattore
più fortemente correlato con il rifiuto della vaccinazione. I pazienti con l'uso di farmaci
"Soft" che, più spesso in contrasto con la gamma di malattie, ogni consulente
di minore cronica (dolore alla schiena, artrosi € |) e l'altro è in condizioni di estrema me
(cancro, AIDS € |). In entrambi i casi, le opzioni di biomedicina convenzionale può essere percepito valori
troppo tossici o inefficaci, al contrario, la medicina alternativa può essere negativo
secondaria piacevole per il paziente. Gli utenti di questi farmaci credo, per la maggior parte, essi
La sicurezza e la medicina convenzionale ha preferito per i quali sono gli effetti collaterali
ben documentate [Ernst E. 2002
meglio leggere direttamente dal francese.. -
Apocalypse23.
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http://www.who.int/bulletin/volumes/87/7/08-055657.pdf
bambini affetti da HIV in Africa a rischio se vaccinati con il vaccino standard antitubercolosi
http://www.google.com/hostednews/ap/articl...feGVtQD995IU9G0. -
Apocalypse23.
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http://www.istitutocalvinocittadellapieve....accinazioni.pdf
VACCINAZIONI LA STORIA LE EPIDEMIE DANNI CASI ETC::::. -
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http://www.sciencedirect.com/science?_ob=A...1d36c8480013ffb
Adverse events following hexavalent vaccine (Hexavac): Knowledge and informative sources
M.G. Panicoa, 1, , V. Caporaleb, 2, and F. Attenac, ,
aServizio di Epidemiologia ASL SA2, Via Fabio 30, 84100 Salerno, Italy
bDirezione Sanitaria ASL SA2, Via Nizza 146, 84100 Salerno, Italy
cDipartimento di Medicina Pubblica, Clinica e Preventiva, II Università di Napoli, Via L. Armanni 5, 80138 Napoli, Italy
Abstract
This report describes adverse events to vaccination in eight children in southern Italy. These children were seen in the Emergency Room of a hospital of the Local Health Unit SA2 (Salerno, Italy) after administration of hexavalent vaccine (Hexavac, Aventis-Pasteur). On analysing available documentation on the adverse reactions (label instructions, Medline), the Authors concluded the cases reported were to be expected. However, the label instructions did not give sufficient information on the type and frequency of adverse reactions.
If the label instructions are to furnish complete, operative information for the vaccination units, the Italian instructions for the Hexavac vaccine can be considered inadequate.
riassunto
La presente relazione descrive gli eventi avversi alla vaccinazione in otto bambini nell’Italiadel Sud . Questi bambini sono stati osservati nel Pronto Soccorso di un ospedale della ASL SA2 (Salerno, Italia) dopo la somministrazione del vaccino esavalente (Hexavac, Aventis-Pasteur). Analizzando tutta la documentazione disponibile sulle reazioni avverse (etichetta istruzioni, Medline), gli autori hanno concluso che i casi segnalati erano prevedibili. Tuttavia, l'etichetta non ha dato istruzioni e informazioni sufficienti sul tipo e la frequenza delle reazioni avverse.
Se le istruzioni fornite sul bugiardino (etichetta) sono complete, informazioni operative per le unità di vaccinazione , le istruzioni Italiane per il vaccino Hexavac possono essere considerate insufficienti.
http://www.sciencedirect.com/science?_ob=A...bfb24e54341307f
Morte dopo la sommonistrazione del vaccino Esavalente
Death following hexavalent vaccination
Wolfgang Maurer,
Medical University Vienna, Department of Paediatrics and Juvenile Medicine, Vaccinology, Waehringer Guertel 18-20, A-1090 Vienna, Austria
Wolfgang Maurer,
Vienna Università di medicina , Dipartimento di Pediatria e Medicina giovanile , vaccinologia, Waehringer Guertel 18-20, A-1090 Vienna, Austria
 Unexplained cases of sudden infant death shortly after hexavalent vaccination
Vaccine, Volume 24, Issues 31-32, 26 July 2006, Pages 5779-5780,
B. Zinka, E. Rauch, A. Buettner, F. Ruëff, R. Penning
Caso inspiegabile di morte improvvisa dopo la somministrazione di vaccino esavalante
Il documento non è pubblico non esiste abstract.
È a pagamento.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16231176
Ottaviani G, Lavezzi AM, Matturri L.
Institute of Pathology, University of Milan, Via della Commenda 19, Milan 20122, Italy.
Experts from panels of the European Agency for the Evaluation of Medical Products have investigated whether there might be a link between hexavalent vaccines and some cases of deaths that occurred. Participants included pathologists with experience in the field of vaccines and sudden infant death syndrome who conducted autopsies. However, to the best of our knowledge, little, if any, attention was paid to examination of the brainstem and the cardiac conduction systems on serial sections, nor was the possibility of a triggering role of the vaccine in these deaths considered. Herein we report the case of a 3-month-old female infant dying suddenly and unexpectedly shortly after being given a hexavalent vaccination. Examination of the brainstem on serial sections revealed bilateral hypoplasia of the arcuate nucleus. The cardiac conduction system presented persistent fetal dispersion and resorptive degeneration. This case offers a unique insight into the possible role of hexavalent vaccine in triggering a lethal outcome in a vulnerable baby. Any case of sudden unexpected death occurring perinatally and in infancy, especially soon after a vaccination, should always undergo a full necropsy study according to our guidelines.
PMID: 16231176 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Istituto di Patologia, Università degli Studi di Milano, Via della Commenda 19, Milano 20122, Italia.
Esperti del gruppo dell’agenzia l'Agenzia Europea di valutazione dei medicinali hanno esaminato se vi possa essere un legame tra i vaccini esavalenti e alcuni casi di decessi che si sono verificati. I partecipanti incluso patologi con esperienza nel campo dei vaccini e sindrome della morte improvvisa del lattante(SID) che hanno condotto le autopsie. Tuttavia, per quanto ricuarda la nostra conoscenza sebbene poca, del caso l'attenzione è stata rivolta alla verifica del tronco cerebrale e la conduzione cardiaca sulle sezioni dei sistemi seriali, e neppure c’è stata stata la possibilità di osservare un ruolo di attivazione del vaccino nei decessi, presi in considerazione. Qui riportiamo il caso di una femmina di neonato morta improvvisamente e inaspettatamente poco dopo essere stato sottoposta ad una vaccinazione esavalente.
L’ Esame del tronco cerebrale sulle sezioni seriali hanno rivelato ipoplasia bilaterale del nucleo arcuato. Il sistema di conduzione cardiaco fetale ha presentato persistente dispersione e riassorbimento degenerativo . Questo caso offre una rara visione del possibile ruolo del vaccino esavalente nell’innescare un esito letale in una situazione di vulnerabilità del bambino. Ogni caso di morte improvvisa inattesa che si verifica sia perinatale che nella prima infanzia, in particolare subito dopo una vaccinazione, dovrebbe sempre sottoposto a un completo esame necroscopico di studio secondo le nostre linee guida.
PMID: 16231176 [PubMed - indicizzato per MEDLINE]
. -
gulio.
User deleted
é assolutamente terribile!
E quei genitori che hanno fatto la prima vaccinazione? devono continuare a fare anche le altre spero ch eleggano questo post.
Una nuova medicina senza vaccini, senza medicine senza sostanza tossiche niente mercurio, alluminio, coadiuvanti vari, cibo sano organico, acqua pulita, insomma un nuovo mondo e a questo punto spero veramente che la teoria dei Maya sul 2012 sia vera.
Ricominciare da capo, senza la cricca.
Ma loro di certo troveranno il modo di aggirare anche questa odissea.
. -
Apocalypse23.
User deleted
DEVONO SMETTERE CRIBBIO!!!
Avrei qualcosina anche sul 2012.
Aprirò un topic apposito prossimamente.. -
Apocalypse23.
User deleted
Tratto da "Il bambino Naturale"
1
I genitori sono correttamente informati?
Gli eventi avversi post vaccinazione vengono segnalati?
Le vaccinazioni in età infantile sono divenute, sempre più negli anni,
uno strumento che dalla maggior parte dei medici viene considerato irrinunciabile.
La società intera vive pressoché nell’incubo di nuove patologie
infettive o all’ombra dello spettro di quelle, ormai scomparse, di cui viene
detto potrebbero ritornare da un momento all’altro.
Questo stato d’animo collettivo ha consentito l’enorme e massificata diffusione della pratica dell’immunizzazione artificiale cui oggi si ricorre intensamente allo scopo
dichiarato di contrastare malattie ancora esistenti e di esorcizzare il ritorno
di malattie ormai non più attuali o ancora il potenziale futuro arrivo di nuove
infezioni.
Questo approccio alla prevenzione ha generato però una spirale che si
alimenta solo se si instilla e perdura la paura delle malattie; l’adesione alla
pratica vaccinale infantile non è infatti stata fondata sulla messa a disposizione
di una informazione completa alle famiglie né sulla ricerca dello
spontaneo e consapevole consenso dell’utente.
Ai genitori non viene solitamente detto quasi nulla su tutto ciò che sarebbe utile e doveroso conoscere in merito alla pratica vaccinale; anzi viene spesso negata la possibilità di dialogo e reciproco confronto, come se l’obbligatorietà escludesse a priori la
necessità di informare e accogliere le motivazioni e situazioni personali.
E se i genitori avanzano dubbi o perplessità molto spesso si sentono rispondere
che, così facendo, mettono a rischio la salute e la vita del figlio e dell’intera
collettività o che, se non aderiscono spontaneamente, si agirà con mezzi
legali contro di loro.
Se ne deduce che si preferisce spesso un’imposizione
sbrigativa, evitando il coinvolgimento del cittadino-utente, impedendo una
scelta consapevole e criminalizzando il giudizio critico. Non per nulla i
progetti di rimozione dell’obbligo sono finora naufragati.
8 Vaccinazioni tra scienza e propaganda
Vengono così disattesi diritti irrinunciabili, alcuni dei quali sanciti anche
dalla legge. Si prenda ad esempio l’articolo 7 della legge 210 del 1992, quella
che, con ritardo rispetto al resto d’Europa e dell’Occidente, ha previsto
l’indennizzo per i soggetti resi disabili o uccisi dalle vaccinazioni.
Questo articolo afferma: “Ai fini della prevenzione delle complicanze causate da
vaccinazione, le unità sanitarie locali predispongono e attuano (…) progetti
di informazione rivolti alla popolazione (…). I progetti assicurano una corretta
informazione sull’uso dei vaccini, sui possibili rischi e complicanze,
sui metodi di prevenzione (…)”.
Troviamo qui due importanti affermazioni:
1. esistono complicanze causate da vaccinazione
2. occorre informare la popolazione anche dei rischi connessi a questa
pratica.
Ebbene, la maggioranza dei genitori che si presenta per la somministrazione,
molto spesso, non sa nemmeno con precisione quali e quante
vaccinazioni si stanno somministrando al proprio figlio e, se lo sa, non ha
una completa informazione circa i possibili eventi avversi o complicanze
dovuti alle vaccinazioni stesse.
Poiché quasi tutte le Regioni hanno predisposto libretti sulle vaccinazioni da distribuire gratuitamente alle famiglie, molto spesso i medici che somministrano quotidianamente tali farmaci negli ambulatori delle ASL non aggiungono altro, scaricando l’onere della ricerca
di informazioni sui genitori.
Eppure il dovere del medico, sancito anche dal
codice deontologico, è quello di acquisire un consenso realmente informato e
consapevole dall’utente che gli si affida, ed è quindi evidente che ci si scontra
qui con una incongruenza. Per quanto riguarda i libretti stampati a cura delle
ASL o delle Regioni, essi sono spesso pensati come brochure promozionali
più che come documenti informativi e per lo più ritornano frasi del tipo:
“Il vaccino è in genere innocuo e ben tollerato. È possibile un po’ di febbre,
mal di testa o inappetenza”; di rado si va oltre.
Ora, si prenda ad esempio il vaccino contro l’epatite di tipo B e si vada a
verificare cosa si può leggere sul foglietto illustrativo del farmaco (il cosiddetto
“bugiardino”, che si trova all’interno di ogni confezione).
Si evincono circa 35 possibili eventi avversi, tra cui irritazione, edema, eritema, malattia
da siero, vertigine, cefalea, parestesia, collasso, paralisi, neuropatia, neuriti,
sindrome di Guillain-Barré, mieliti, encefaliti, neuriti ottiche, broncospasmo,
trombocitopenia, sclerosi multipla, esacerbazione della sclerosi multipla,malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale1
Capitolo 9
Un genitore si potrebbe quindi legittimamente chiedere la ragione per cui negli opuscoli
forniti dalle ASL non vengono inseriti almeno gli effetti collaterali citati
sui bugiardini.
Ma c’è dell’altro. Negli Stati Uniti ogni anno viene aggiornato e pubblicato
il libro del farmaco, il Physicians’ Desk Reference (PDR), che tutti i
medici conservano e che raccoglie le schede tecniche di tutti i farmaci commercializzati
negli USA. In Italia non esiste uno strumento di conoscenza
altrettanto completo; è a disposizione dei medici il Repertorio Farmaceutico,
che contiene però notizie sommarie solo su alcuni dei farmaci in uso in
Italia. Ebbene, se si verificano gli effetti collaterali documentati inseriti sul
PDR riguardo al vaccino antiepatite B, si trova che la lista ne conta circa 75,
tra cui linfoadenopatia, anafilassi, eritema multiforme inclusa sindrome di
Stevens-Jonson, broncospasmo inclusi i sintomi dell’asma, sincope, paresi,
paralisi di Bell e mielite trasversa, sclerosi multipla, herpes zoster.
È evidente che i medici di base americani hanno a disposizione molte informazioni in
più rispetto ai medici di base italiani, anche perché questi ultimi, non somministrando
di regola vaccini ai bambini (la somministrazione avviene negli
ambulatori delle ASL), non vengono spesso nemmeno a conoscenza del
contenuto dei relativi foglietti illustrativi.
Di conseguenza è molto probabile che i medici americani possano riconoscere e quindi segnalare un evento avverso quando questo si manifesta, mentre i medici italiani, non avendo informazioni, tenderanno a non riconoscere eventuali sintomi patologici
come danno dovuto a vaccino e quindi a non segnalare tali reazioni avverse
agli organi competenti. Questo comporta un ulteriore e più grave problema:
se non vengono effettuate segnalazioni o se queste sono scarse e rare, come
di fatto è, tenderà a non emergere mai la reale dimensione del fenomeno,
e quindi si continuerà a sostenere che il danno da vaccino non c’è e non si
manifesta.
Per di più, con la riforma della farmacovigilanza voluta dall’ex
ministro della sanità Girolamo Sirchia, è stata cancellata ogni sanzione per
i medici che si rifiutano di eseguire le segnalazioni di evento avverso dopo
somministrazioni di farmaci e vaccini.
Prima di questo intervento, esisteva1
Foglietto illustrativo del vaccino antiepatite B a DNA ricombinante Recombivax (Aventis
Pasteur MSD); edizione revisionata da parte del Ministero della Sanità nel marzo 2000.
10 Vaccinazioni tra scienza e propaganda
un decreto legislativo che prevedeva l’arresto fino a 6 mesi e un’ammenda
fino a 10 milioni di vecchie lire per i medici che omettevano le segnalazioni.
Ora nessuno rischia più nulla e questo non depone a favore di un miglioramento
della situazione.
È evidente che in questo modo faticheranno moltissimo
ad emergere eventuali bilanci negativi di una pratica vaccinale, sarà
assai difficoltoso comprendere se la somministrazione di massa ha portato
più danni o più benefici e quindi non si potranno correggere eventuali errori.
Occorre infatti sempre tenere a mente un principio basato sul buon senso nel
considerare in termini statistici il rapporto rischi/benefici: se infatti, per una
determinata patologia, il numero di bambini che hanno subìto danni o sono
deceduti a causa del vaccino disponibile è maggiore o uguale a quello dei
bambini preservati dalle complicanze della malattia, allora è evidente che
la strategia vaccinale richiede una profonda revisione.
Questo rapporto sarà difficilmente ponderabile fino a quando non si
faranno una seria valutazione, registrazione e analisi prospettica dei dati
relativi alle reazioni avverse.
Purtroppo le informazioni in questo senso sono carenti, come si può
evincere da alcuni esempi.
La nota e prestigiosa rivista medica “Pediatrics” nel 1998 pubblicò uno
studio2 che prendeva in considerazione numerosissimi farmaci e stilava una
sorta di classifica di quelli che più spesso avevano reso necessario il ricovero
di bambini in terapia intensiva.
E ancora: nell’aprile 2005 sulla rivista scientifica “Vaccine” viene pubblicato
un intervento3 di tre medici del servizio epidemiologia dell’ASL Salerno
2 dove si legge che otto bambini erano stati visitati nelle sale d’emergenza
dell’ospedale di Salerno dopo avere ricevuto il vaccino esavalente (sei
antigeni in un’unica iniezione: antipoliomielite, antidifterite, antitetano,
antiepatite B, antihaemophilus B, antipertosse).
Gli autori hanno asserito che
questi otto casi rientravano nell’atteso, cioè se li aspettavano, rientravano Capitolo 1 11
in quello che era stato previsto.
2 Mitchell, Lacouture, Sheehan, Kauffman, Shapiro, Adverse drug reactions in children
leading to hospital admission, Slone Epidemiology Unit, University School of Public Health.
Pubblicato in “Pediatrics”, 7 gennaio 1998.
3 Panico, Caporale, Attena, Adverse events following hexavalent vaccine (Hexavac):
knowledge and informative sources, Servizio di epidemiologia ASL SA2, in “Vaccine”, 22
aprile 2005;23(22):2841-3.
Questa informazione è stata forse fornita
ai genitori?
Per di più i tre medici hanno anche ammesso come il foglietto
illustrativo italiano del vaccino in questione fosse assolutamente inadeguato
a fornire informazioni necessarie e sufficienti agli operatori. (vedi post empa in questo topic) Figuriamoci quindi alle famiglie.
Il vaccino esavalente è stato inoltre messo “sotto osservazione” dall’EMEA (l’ente europeo per il controllo dei medicinali)
già nel 2004 per alcune morti improvvise che si sono verificate dopo la sua
somministrazione in Austria e Germania4, ma questo non è stato ritenuto
sufficiente per motivare precauzioni aggiuntive o sospensioni nell’utilizzo.
Poi, però, il 21 settembre 2005 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto
il ritiro precauzionale dal commercio del vaccino esavalente Hexavac spiegando
che ciò avveniva perché la componente antiepatitica forniva scarsa
copertura anticorpale5.
Un altro esempio di cattiva e incompleta informazione riguarda l’antinfluenzale.
Ogni anno, in autunno, si viene caldamente invitati a vaccinare i
bambini contro l’influenza. Eppure la famosissima e internazionale Cochrane
Vaccines Field ha pubblicato su “Lancet” lo studio che dimostra come sui
bambini questa vaccinazione semplicemente non funzioni6.
La parte più interessante dello studio afferma che “l’efficacia nei bambini piccoli è completamente non provata.
Al massimo può favorire nei bambini più grandi una riduzione della lunghezza delle assenze scolastiche.
I risultati sollevano dubbi sulla saggezza di affrettarsi in un programma di vaccinazione estesa dei bambini senza prove adeguate che questa funzioni o sia interamente sicura.
I vaccini antinfluenzali possono essere efficaci contro forme di influenza che
tipicamente rappresentano meno del 10% di tutti i casi, ma non vi è modo di
predire che questo sarà il virus predominante nella stagione influenzale in
arrivo”.
Nemmeno questa informazione è stata fatta circolare diffusamente
tra chi aveva diritto a conoscerla, anzi viene lasciato intendere che chi si
vaccina avrà ottime possibilità di non contrarre l’influenza.
Le carenze del sistema portano dunque ad una generale sottostima degli
eventi avversi che si manifestano dopo somministrazione di vaccini, come
ha affermato anche uno dei commissari della Food and Drug Administration,
4 Emea http://www.emea.eu.int/
5 http://www.agenziafarmaco.it/com_n16_20_09_2005.html.
6 Jefferson, Smith, Demicheli, Harnden, Rivetti, Di Pietrantoni, Assessment of the efficacy
and effectiveness of influenza vaccines in healthy children: systematic review, “The Lancet”,
26 febbraio 2005;365:773-80.
12 Vaccinazioni tra scienza e propaganda
David Kessler, che ha sostenuto come “viene segnalata solo 1 reazione avversa
su 10 in seguito alla somministrazione di un vaccino”7. Ad intervenire
in proposito è stato anche il professor Eugene Robin della facoltà di medicina
dell’università di Stanford negli Stati Uniti che ha parlato di “alcuni aspetti
nascosti nella valutazione del rapporto rischio/beneficio delle vaccinazioni”.
Si legge nel suo intervento: “Vorrei sottolineare alcuni aspetti del problema
vaccini che hanno poco o niente a che fare con la scienza formale coinvolta
nello sviluppo dei vaccini ma che sono cruciali nella valutazione del rapporto
rischio-beneficio degli specifici vaccini. Vorrei anche sottolineare alcuni
fattori sociali che sono cruciali per il successo o fallimento di ulteriori
vaccini e che l’approccio corrente per valutare il rapporto rischio-beneficio
dei vaccini è generalmente inadeguato e non ottimale, sia staticamente che
dinamicamente, in particolare con il passare del tempo. Questo, dunque,
pone un imperativo. Come si possono dimostrare i benefici del vaccino e
come i suoi rischi possono essere accuratamente quantificati, informazioni
queste che sono la chiave del processo educazionale? L’approccio scientifico
a queste quantificazioni sarebbe l’effettuazione di prove cliniche controllate,
adeguate, prospettiche, randomizzate in cui una metà di un gruppo accuratamente
selezionato riceve il vaccino e l’altra metà riceve un placebo.
Queste prove non solo misurerebbero l’indice di protezione procurato dal
trattamento ma misurerebbero anche gli eventi avversi associati all’uso del
vaccino.
Triste a dirsi, ma tali studi non sono stati fatti per la maggior parte
dei vaccini comunemente usati e manca una precisa conoscenza in particolare
dei rischi.
Cosa dunque possiamo insegnare al pubblico, se noi stessi,
la comunità medico-scientifica, non abbiamo fatto gli studi appropriati e
richiesti?
Inoltre, nel caso dei vaccini, c’è un altro problema: il cambiamento
del rapporto tra i casi di malattia trasmessa e le complicazioni causate dal
vaccino.
Questo processo può essere chiamato punto ‘cross-over’ e può essere
illustrato come segue. Supponiamo che diventi disponibile un vaccino
altamente efficace e come risultato, con il passare del tempo, ci sia un progressivo
decremento dell’incidenza della malattia e, quindi, della mortalità
e altre complicazioni associate alla malattia.
Comunque, uniformando la
situazione, la percentuale di eventi avversi (complicazioni) associati al vaccino
rimane costante. Si raggiungerà un punto, il punto ‘cross over’, dove
7 Da National Vaccine Information Center (NVIC) http://www.nvic.org/.
Capitolo 1 13
l’incidenza delle complicazioni da vaccino per ogni paziente sarà più alta
rispetto alle complicanze della malattia.
A questo punto, per gli individui, la cosa più saggia sarà rifiutare il vaccino. Comunque, per la società, può essere utile continuare la vaccinazione per prevenire recrudescenze della malattia nella popolazione in generale.
Certo che, senza i dati ottenuti da studi clinici prospettici, randomizzati e controllati è impossibile definire il punto ‘cross over’; questo muterà nel tempo in modo che nuovi studi epidemiologici possano essere fatti.
Ma ricordiamo che noi abbiamo giurato di
essere onesti, accurati e disponibili con i membri della nostra società.
Noi dobbiamo informarli sempre della posizione del punto ‘cross over’. Questo,
certo, ripropone la questione di chi deve decidere se un vaccino deve essere
usato.
Potrebbe succedere che sia un beneficio per la società continuare ad
usare il vaccino in modo che non ci siano recrudescenze della malattia.
Ma questo potrebbe essere dannoso per l’individuo.
E cosa fare se l’individuo è un bambino? Dobbiamo dire ai genitori che l’uso del vaccino non è nel migliore interesse del bambino ma per il bene della società? Così noi esponiamo il bambino ad un rapporto rischio-beneficio a lui non favorevole.
La domanda finale riguarda la scelta informata. Io credo che il termine
‘consenso informato’ sia condiscendente e suggerisca che il medico è in
una posizione scientifica superiore per suggerire una data azione ai membri
individuali della società.
Noi abbiamo visto che nel caso dei vaccini spesso non è questo il caso. La scelta informata è un termine meno condiscendente rispetto a quanto accade in altri casi.
Il procedimento della scelta informata
dovrebbe includere la trasmissione di informazioni precise e accurate sulle
aree di incertezza e ignoranza dell’attuale scienza medica.
Un vero procedimento di scelta informata dovrebbe, per esempio, porre seri dubbi circa la vaccinazione nei bambini per l’epatite B.
Bisogna ricordare che una volta che è disponibile un vaccino promettente, questo deve essere l’inizio non la fine del processo.
Accurati accertamenti sul rapporto rischio-beneficio
dei vaccini sulla base di studi clinici controllati, prospettici e randomizzati
dovrebbero essere obbligatori.
Un processo educazionale che coinvolga il
pubblico dovrebbe parlare dei rischi e delle incertezze che sono descritte,
così come dei potenziali benefici. La sospensione del diritto alla scelta
informata potrebbe essere attuata solo in caso di circostanze veramente
gravissime e solo da un gruppo che rappresenti la società per intero e non
soltanto da pochi scienziati, medici e burocrati. Noi dobbiamo essere onesti
14 Vaccinazioni tra scienza e propaganda
e ammettere che non conosciamo l’impatto della somministrazione multipla
di differenti vaccini sui bambini molto piccoli o, comunque, su tutti. Infine,
valutazioni cliniche continue e rigorose di un vaccino somministrato devono
essere obbligatorie”.
Le parole del professor Robin richiamano alla mente un’altra affermazione
che non bisogna dimenticare: “Praticare una vaccinazione, a differenza
che proporre una terapia, è eseguire un’operazione su un bambino sano
e non malato, quindi il ‘primum non nocere’ deve essere assolutamente
rispettato”8.
Questo principio è stato alla base della sentenza della Corte
Costituzionale n. 258 del giugno 1994, nella quale si sollecitava il legislatore
a prevedere l’individuazione e l’effettuazione di accertamenti clinici sui
bambini prima delle vaccinazioni per capire cosa sarebbe potuto accadere
e in quali soggetti evitare la somministrazione.
Questa sollecitazione non ha ancora trovato applicazione; diviene quindi legittimo per ogni genitore cercare informazioni, valutare più fonti ed esercitare la propria capacità di giudizio e di scelta su una pratica medica che presenta le ombre e le contraddizioni sin qui descritte.
A giudicare inaccettabile il rischio “al buio” insito nella pratica vaccinale
di massa è anche il professor Eric L. Hurwitz della Ucla’s School of Public
Health in un editoriale pubblicato dal quotidiano statunitense “Los Angeles
Times”9. “Se i vaccini provocano danni ad alcuni bambini, e noi non siamo in
grado di predire quali rimarranno invalidi, allora la vaccinazione di massa
necessariamente proteggerà la salute pubblica ma a spese dei bambini (…).
Purtroppo anche oggi mancano le procedure per una raccolta sistematica di
dati sulla sicurezza a lungo termine dei vaccini.
Casi documentati di abuso di potere, studi non etici e invalidità o morte causate dai vaccini possono contribuire a far crescere la paura nei genitori. Altri motivi di preoccupazione sono l’evidente conflitto di interesse di membri autorevoli della Food
8 Vierucci, Azzari, Novembre, Resti, Rossi, Le vaccinazioni in pediatria, 3a edizione (edizione
fuori commercio). Il volume, che contiene alcune affermazioni interessanti, sostiene
comunque a spada tratta la scelta di vaccinare in massa tutta la popolazione infantile.
Occorre notare che rientra nelle pubblicazioni scientifiche per la classe pediatrica a cura del Centro Studi Humana con il contributo della multinazionale farmaceutica Smithkline Beecham.
9 Eric L. Hurwitz, Parents should know both the benefits and risks of vaccinations, “Los
Angeles Times”, 30 gennaio 2001. Hurwitz è assistant professor alla School of Public Health
di Ucla – dipartimento di epidemiologia.
10 La Food and Drug Administration è l’ente federale americano per il controllo dei cibi
Capitolo 1 15
and Drug Administration10, la modifica del calendario di somministrazione
per il vaccino antiepatite B per i possibili danni dovuti ai sali di mercurio
che contiene e i rapporti dell’Institute of Medicine. L’Istituto ha concluso
infatti che i vaccini contro morbillo, parotite e rosolia e contro l’epatite B
possono causare anafilassi, una reazione allergica che può essere mortale,
e che i dati a disposizione in generale sono talmente pochi da non essere in
grado di determinare se i vaccini causano o meno altre gravi malattie.(…)
E pensiamo a quanto poco si conosce sulle potenziali conseguenze a lungo
termine di vaccini multipli o combinati che sono normalmente somministrati
ai bambini americani [e naturalmente a quelli italiani, nda].
Inoltre ricerche e dati da studi su animali e sull’uomo suggeriscono che le vaccinazioni
sono tra i fattori che contribuiscono all’aumento delle allergie. Poiché i
vaccini sono testati e venduti senza studi sicuri sul lungo termine e su un
numero sufficientemente ampio di soggetti, la mancanza di fiducia nella loro
sicurezza non si può definire un equivoco, ma una paura scientificamente
giustificabile”.
Parole che pesano come macigni quelle del dottor Hurwitz e
che danno modo di apprezzare ancor più quanto è stato sancito dalla Carta di
Firenze nell’aprile 2005, una sorta di statuto in 15 punti voluto da un gruppo
di operatori qualificati11.Elenchiamo alcuni punti salienti:
1: “La relazione fra l’operatore sanitario e il paziente deve essere tale
da garantire l’autonomia delle scelte della persona”.
2: “Il rapporto è paritetico; non deve perciò essere influenzato dalla
disparità di conoscenza (comanda chi detiene il sapere medico, obbedisce
chi ne è sprovvisto), ma improntato alla condivisione delle responsabilità e
alla libertà di critica”.
4: “La corretta informazione (…) è elemento indispensabile per l’autonomia
delle scelte del paziente”.
e dei farmaci.
11 Gli ideatori della Carta di Firenze appartengono ad un gruppo interdisciplinare costituitosi
per iniziativa e con il supporto della Fondazione Dei-Onlus; ne fanno parte, tra gli altri, Alessando
Mugelli e Pierangelo Geppetti (Università di Firenze), Marcello Tamburini (psicologo
dell’Istituto Tumori di Milano), Armando Santoro (Istituto Humanitas di Milano), Mariella
Orsi Salvatori (Comitato toscano di bioetica), il magistrato milanese Amedeo Santosuosso.
16 Vaccinazioni tra scienza e propaganda
6: “Una corretta informazione esige un linguaggio chiaro e condiviso.
Deve inoltre essere accessibile, comprensibile, attendibile, accurata,
completa, basata sulle prove di efficacia, credibile ed utile (orientata alla
decisione)”.
12: “Il medico si impegna a rispettare la libera scelta dell’individuo
anche quando questa sia in contrasto con la propria (…)”.
Ebbene, se queste regole valgono per chi ha un tumore o una polmonite,
allora non possono non valere anche per chi sta riflettendo sulle vaccinazioni.
E quando un medico vìola queste regole di comportamento sarebbe buona
norma farglielo notare.
GIURAMENTO di IPPOCRATE
Testo "classico" del Giuramento Ippocratico.
Giuro per Apollo medico e per Asclepio e per Igea e per Panacea e per tutti gli Dei e le Dee, chiamandoli a testimoni che adempirò secondo le mie forze e il mio giudizio questo giuramento e questo patto scritto. Terrò chi mi ha insegnato quest' arte in conto di genitore e dividerò con Lui i miei beni, e se avrà bisogno lo metterò a parte dei miei averi in cambio del debito contratto con Lui, e considerò i suoi figli come fratelli, e insegnerò loro quest'arte se vorranno apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti. Metterò a parte dei precetti e degli insegnamenti orali e di tutto ciò che ho appreso i miei figli del mio maestro e i discepoli che avranno sottoscritto il patto e prestato il giuramento medico e nessun altro. Scegliero' il regime per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, e mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale, e non prenderò mai un' iniziativa del genere; e neppure fornirò mai a una donna un mezzo per procurare l'aborto. Conserverò pia e pura la mia vita e la mia arte. Non opererò neppure chi soffre di mal della pietra, ma cederò il posto a chi è esperto di questa pratica. In tutte le case che visiterò entrerò per il bene dei malati, astenendomi ad ogni offesa e da ogni danno volontario, e soprattutto da atti sessuali sul corpo delle donne e degli uomini, sia liberi che schiavi. Tutto ciò ch'io vedrò e ascolterò nell'esercizio della mia professione, o anche al di fuori della della professione nei miei contatti con gli uomini, e che non dev'essere riferito ad altri, lo tacerò considerando la cosa segreta. Se adempirò a questo giuramento e non lo tradirò, possa io godere dei frutti della vita e dell' arte, stimato in perpetuo da tutti gli uomini; se lo trasgredirò e spergiurerò, possa toccarmi tutto il contrario.
GIURAMENTO
Testo "moderno"
Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione. Di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di astenermi dall' "accanimento" diagnostico e terapeutico.
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Apocalypse23.
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http://www.tremante.it/
Olocausto e vaccini.
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Apocalypse23.
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the most complete database on the vaccines.
il data base più completo sui vaccini
cliccate e aspettate che si carichi la pagina poi scegliete il tipo di vaccino per il quale volete ottenere indicazioni, qui vedrete tutti i casi riportati con effetti collaterali, eventuali decessi, malattie associate etc...
un occhio di riguardo va prestato al vaccino MMR morbillo parotite rosolia.
sito interessantissimo.
http://www.medalerts.org/vaersdb/
in americano.
vedi anche ai nostri link https://empa.forumcommunity.net/?t=25612314
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poline.
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Grazie!ma allora a sti bimbi, oltre che a Noi, dovremmo fare sempre una chelazione o cos'altro!? . -
Apocalypse23.
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prima ci organizziamo x un viaggio a lourdes poi nel frattempo possiamo metilare e dopo magari chelare sono due cose diverse baby. . -
poline.
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metilare e dopo chelare!ok..si parte sempre da...Q10..e dopo?cosa ancora?selenio, che è anche chelante?..non ho certezze...e più cerco, più non mi fermo.. . -
poline.
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scusa la mia "durezza" intellettiva!penso sia dovuta al fatto che sono tipo "legno" misto "metallo", credo! ..ma finchè non capisco veramente " a fondo "qualcosa, non la capisco!
metilare significa dare le vitamine e i sali minerli di cui sono carente (da esito mineralogramma)e/o che, in ogni caso, "metilano", come vit. b12, selenio..Q10..
e cos'altro?..sono un po' deficiente:le cose non le imparo a memoria, nemmeno se le leggo 200 volte, ho bisogno"di capirle!"..ma quando le capisco... ..speriamo di "partire"..o passo la vita a cercare...
forse solo una laurea in meicina bio-molecolare mi farebbe riuscire nell'intento!oggi mi sento proprio scema..temo che sia qusto il problema della mia vita..mi ci vorrebbe anche una laurea "apposita"...in psicologia, non basterebbe.... -
Apocalypse23.
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Documento decreto legge della Repubblica Italiana nel quale si evidenzia come anche senza le vaccinazioni obbligatorie si possono tranquillamente frequentare le scuole sia pubbliche che private:
...ovviamente leggere bene tutto il testo.
www.epicentro.iss.it/discussioni/ob...BP%20finale.pdf
1 . Aspetti normativi ed epidemiologici
1. 1 Minori ospiti dei soggiorni di vacanza
a) VACCINAZIONI. Il D.P.R. 26 gennaio 1999, n. 355, concernente le modifiche al D.P.R. 1518/67, prevede l’ammissione alla frequenza scolastica, anche in assenza di certificazioni di avvenuta vaccinazione o di dichiarazioni sostitutive ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15; si ritiene che tali disposizioni possano essere considerate valide anche ai fini dell’ammissione ad altre collettività.
se non riuscite a scaricare il pdf... potete leggere qui.
www.informafamiglie.it/emiliaromagn...bbligatorie.pdf
riportiamo il documento per esteso:
Decreto Presidenza della Repubblica n. 355 del 26/01/1999
Regolamento recante modificazioni al DPR 1518/67 in materia di vaccinazioni obbligatorie
Tipologia: Decreto del Presidente della Repubblica
Numero emissione: 355
Data emissione: 26/01/1999
Ente emittente: Presidenza della repubblica
Oggetto: Regolamento recante modificazioni al DPR 1518/67 in materia di vaccinazioni
obbligatorie
Testo: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'art. 87 della Costituzione;
Visto il D.P.R. 22.12.67, n. 1518, concernente regolamento per l'applicazione del titolo III del
D.P.R. 11.2.61, n. 264, relativo ai servizi di medicina scolastica, ed in particolare l'art. 47;
Visto l'art. 17, comma 1, della Legge 23.8.88, n. 400;
Udito il parere del Consiglio superiore di, sanità, espresso in data 30.9.98;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli. atti normativi nell'adunanza del 28.9.98;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione dei 5.11 . 98;
Sulla proposta del Ministro della sanità, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione;
EMANA il seguente regolamento:
Art. 1
1. L'art. 47 del D.P.R. 22.12.67, n. 1518, è sostituito dal seguente: -"Art. 47.
l. I direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti, all'atto dell'ammissione alla scuola o agli esami, ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e le rivaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione da parte dell'interessato della relativa certificazione, ovvero di dichiarazione sostitutiva, ai sensi della Legge 4.1.68, n. 15, e
successive modificazioni e integrazioni, e del D.P.R. 20.10.98, n. 403, comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni e delle rivaccinazioni predette, accompagnata dall'indicazione della struttura del Servizio sanitario nazionale competente ad emettere la certificazione.
2. Nel caso di mancata presentazione della certificazione o della dichiarazione di cui al comma 1, il direttore della scuola o il capo dell'istituto comunica il fatto entro cinque giorni, per gli opportuni e tempestivi interventi, all'azienda unità sanitaria locale di appartenenza dell'alunno ed al Ministero
della sanità. La mancata certificazione non comporta il rifiuto di ammissione dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami.
3. E' fatta salva l'eventuale adozione da parte dell'autorità sanitaria di interventi di urgenza ai sensi dell'art. 117 del D.L.vo 31.3.98, n. 112.".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. là fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Edited by Apocalypse23 - 3/6/2011, 00:31File AllegatoDPR_355_1999_Vaccinazioni_obbligatorie.pdf
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