Multiple Chemical Sensitivity Giulia in the name of the human rights

read about her story

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Apocalypse23
     
    .

    User deleted


    Multiple chemical sensitivity
    Traveling across Italy in the name of the Human right for the medical cares.

    The Tirreno August 20, 2009 Page 03 Section: Piombino

    Translated by https://empa.forumcommunity.net/
    San Vincenzo. "I would stay until Sunday, if I'm still alive!" she’s taking the license to joke about it, Giuseppa Giuliano Lo Pinto (Giulia), with the spirit of those who know that the only scope is the power of spirit and, second, with a breath of levity, but not frivolous at all, to keep on fighting, against her disease.
    She is suffering by M.C.S. (multiple chemical sensitivity), Giulia, from Florence, but for almost twenty years, in Forli. From Saturday, every night, behind the banquet, located in Fountain Square in San Vincenzo, continuing her personal and courageous initiative to travel, health permitting, across Italy, in order to sensitize and inform people about a disease, recently recognized, (*NTD:not in Italy) but too often ignored by organizations that should be involved.
    Multiple Chemical Sensitivity is a chronic, recurrent, condition which is characterized by an intolerance to a given chemical environment or a class of chemicals. Simply daily actions, such as washing or go into contaminated areas, talking by phone or doing laundry, may become impossible.
    Headaches, dizziness, mental confusion, breathing difficulties, feeling tired, multiple foods intolerance are just some symptoms, but not even the worst, a progressive disease, which has 4 stages of severity : tolerance, sensitization, inflammation, deterioration. "I am on the third stage - says Giulia Lo Pinto - I know that I won‘t recover , but I can’t stop fighting for the human life rights, humbled by inadequate facilities, poor knowledge and a good deal with indifference, if not, a nuisance to a disease that affects almost all the social nature of the patient, and that pharmaceutical companies are not interested in healing.
    The M.C.S. patient Unfortunately, also economically is abandoned by the Welfare State.
    I contracted a debt, trying to cure myself, for my health would be ideal to live on the sea, but of course my financial situation does not allow it. " Giulia Lo Pinto got seriously ill seven years ago, when she was into a shop, in Rome, she fainted for a violent anaphylactic shock due to the effects of a deodorant for interiors.
    A dramatic sequence of multi-symptoms (headaches ever stronger, heartburn, tachycardia, eyes and ears pain) pratically, she didn’t speak and move more , when, a year ago, the Italian Prime Ministership, provides a state aircraft, allowing the Journey of Hope in Dallas, where Giulia, under the supervision of Prof.JW Rea, luminary and discoverer of M.C.S. (who was also affected by the disease) has improved significantly, in an indicative percentage of 50-70%, compared to the condition of her arrival in the United States.
    "At the banquet - Pinto resumes -” you can join free to my association (Friends of multiple chemical sensitivity), and sign petitions for two very important acts :
    First the right to treatment, including the sick reimbursements , and second, the request to create a specific center, that doesn’t still exist. We are 700,000 in Italy, (*NTD But underestimated) for a disease still little known, rarely perceived outside, but terrible for those who are suffering by, sometimes misunderstood, even by family members, not supported by medicine, unfortunately, in Italy, totally unprepared. "

    Francesca Lenzi


    *******************************************************************************************
    Translated by https://empa.forumcommunity.net/
    Ho pensato di tradurre questa pagina dall'Italiano all'inglese, di modo che anche all’estero sappiano della situazione Italiana.

    The reason of this translating : is time for the Italian MCS patients to inform the other countries about dramatic condition they are living.
    Many thanks to Francesca Lenzi, the Tirreno, and overall Giulia.

    Sotto l'originale

    http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archiv...B3PO_LB305.html


    In viaggio per l'Italia in nome del diritto alla cura

    il Tirreno - 20 agosto 2009 pagina 03 sezione: PIOMBINO
    SAN VINCENZO. «Vorrei restare fino a domenica, se sarò sempre viva!» Si prende la licenza di scherzarci sopra, Giuseppa Giulia Lo Pinto, con lo spirito di chi riconosce nella forza d’animo condita da un alito di leggerezza affatto superficiale l’unica possibilità di continuare a combattere. È affetta dalla M.C.S. (sensibilità chimica multipla), Giulia, originaria di Firenze, ma da quasi vent’anni a Forlì. Da sabato, ogni sera, sta dietro il banchetto, posizionato nella piazza della fontana a San Vincenzo, proseguendo la personale e coraggiosa iniziativa di spostarsi, condizioni di salute permettendo, in tutta Italia, al fine di sensibilizzare ed informare la gente su una malattia, da poco riconosciuta, ma troppo spesso ignorata dagli organi che dovrebbero interessarsene. La sensibilità chimica multipla è una patologia cronica, ricorrente, che si caratterizza per un’intolleranza a un dato ambiente chimico o a una classe di sostanze chimiche. Banali azioni come lavarsi o entrare in spazi non bonificati, parlare al cellulare o fare il bucato, possono diventare gesti impraticabili. Emicranie, vertigini, confusione mentale, difficoltà respiratorie, sensazione di stanchezza, multiple intolleranze alimentari, sono solo alcuni dei sintomi, neanche i peggiori, di una malattia progressiva, che presenta 4 stadi di gravità dell’affezione (la tolleranza, sensibilizzazione, infiammazione, deterioramento). «Io sono al terzo stadio - dice Giulia Lo Pinto - So che non guarirò, ma non smetto di lottare per il diritto alla vita, mortificato dall’inadeguatezza delle strutture, la scarsa conoscenza e una notevole dose di indifferenza, se non fastidio per una patologia che coinvolge nella quasi totalità la natura sociale del malato, e che le case farmaceutiche non sono interessate a curare. Il malato di M.C.S. si sente purtroppo abbandonato dallo Stato, anche economicamente. Mi sono indebitata per cercare di curarmi; sarebbe ideale per la mia salute poter vivere sul mare, ma ovviamente la situazione finanziaria non lo permette». Giulia Lo Pinto, inizia a star male seriamente sette anni fa, quando in un negozio di Roma, sviene per un violento shock anafilattico, dovuto all’effetto di un deodorante per interni. Una sequenza drammatica di multi-sintomi (emicranie sempre più forti, acidità di stomaco, tachicardia, dolore agli occhi e alle orecchie) l’hanno portata a non parlare e muoversi praticamente più, quando, un anno fa, la Presidenza del Consiglio, mettendo a disposizione un aereo di Stato, ha permesso il viaggio della speranza a Dallas, dove Giulia, sotto il controllo di J.W. Rea, luminare e scopritore della M.C.S. (colpito anch’egli dalla malattia) migliora sensibilmente, in una percentuale indicativa del 50-70% rispetto alla condizione di arrivo negli Stati Uniti. «Presso il banchetto - riprende la Lo Pinto - sarà possibile aderire gratuitamente alla mia associazione (“Amici della sensibilità chimica multipla”), e firmare per due importantissime petizioni: per il diritto alla cura, tramite anche rimborsi ai malati, e per la richiesta di un centro specifico, ancora inesistente. Siamo 700.000 in Italia, per una patologia ancora poco conosciuta, raramente visibile all’esterno, ma terribile per coloro che ne soffrono, talvolta incompresi persino dalle famiglie, non certo aiutate dalla medicina, purtroppo in Italia del tutto impreparata».

    Francesca Lenzi

    Edited by Apocalypse23 - 31/3/2010, 23:34
     
    .
0 replies since 6/9/2009, 21:29   279 views
  Share  
.