MCS & celiachia

binomio obbligato

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  1. gulio
     
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    purtroppo molti di noi malati di MCS diventiamo col tempo intolleranti e sensibili ad tutti quei cibi che contengono glutine, questo perchè le nostre cellule vanno a saturazione con pesticidi ed altri veleni dei quali conoscete già l'esistenza e che non sto ad elencare edopo anni di ingestione di alimenti che contengono glutine ecco che la malattia prende piede.
    inutile ricordarvi tutta la storia della catena alimentare del fall out sui cibi proprio quello che sta accadendo in Giappone.
    Da pochi giorni sono diventato sensibile al glutine e quindi ho sviluppato la celiachia oltre che atutto il resto che ho e del quale mi fa male parlare perchè in questo momento di vero terrore che il Giappone sta attraversando risento glin echi della malattia, dell'Uranio e via dicendo, vorrei parlare di quanto si può stare male, Uranio a parte, nel mio corpo ne ho livelli stratosferici il Tempo di Dimezzamento
    Il tempo che impiega una certa quantità di un elemento radioattivo a diminuire della metà la sua massa. Ad esempio, un Kg di U-238 si ridurrà a 1/2 Kg in 4.51 miliardi di anni, un chilo di U-234 diventerà mezzo chilo dopo 247.000 anni. Il tempo di dimezzamento è una entità puramente statistica: infatti, è una misura della tendenza del singolo atomo a trasformarsi, decadendo in un atomo di un elemento diverso più una certa quantità di energia emessa sotto forma di particelle o di radiazione.

    a parte questo le informazioni a questo punto quasi banali se vogliamo rispetto a quanto sopra sulla celiachia e possibili patologie correlate mi sembra doveroso alla fine vedrete da dove arrivano le informazioni posterò link etc.....


    cominciamo col definire bene che cosa è la celiachìa:


    Che cos’è la Celiachia

    La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Il glutine è il fattore scatenante della malattia celiaca. È la componente proteica che si trova nel frumento (quello che comunemente è chiamato “grano”) ed in altri cereali, ad esempio farro, orzo, segale, avena, kamut (grano egiziano), spelta, triticale, bulgur (grano cotto), malto, greunkern (grano greco) e seitan (alimento ricavato dal glutine).

    Eliminare il glutine dalla propria dieta permette al celiaco di condurre una vita serena ed in salute. La dieta priva di glutine è infatti l’unica terapia possibile. È questa l’unica cura della celiachia.

    Facciamo un passo indietro. La celiachia è una patologia autoimmune ed è anche chiamata morbo celiaco, enteropatia immuno-mediata, sprue celiaca o enteropatia glutine-sensibile. “Enteropatia” significa malattia dell’intestino. È infatti l’intestino del celiaco che non riesce ad assimilare il glutine, che quindi viene considerato un agente tossico.
    Il glutine in realtà non è presente nel chicco del cereale o nella farina, ma si forma solo in seguito all’aggiunta di acqua e alla formazione dell’impasto.

    Cosa succede ingerendo glutine?
    Nel celiaco ingerire glutine attiva in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine e danneggiando quindi l’intestino.
    Le pareti dell’intestino (ossia la mucosa) sono formate da miliardi di villi, piccole strutture sottili e allungate che formano tra di loro delle anse. Questa particolare conformazione permette l’assorbimento delle sostanze nutritive.

    Nei celiaci la reazione della mucosa intestinale appiattisce queste anse e causa quindi malassorbimento. Si dice infatti che i villi si “atrofizzano”, ossia la mucosa si appiattisce e non fa più il suo lavoro di assimilazione dei nutrienti (ferro e altri minerali, vitamine, zuccheri, proteine, grassi, etc).
    La celiachia non è causata esclusivamente dal glutine, ossia dal fattore ambientale, ma anche da alcuni fattori genetici.
    La celiachia è infatti una delle malattie genetiche più frequenti. In particolare il complesso HLA-DQ2 e HLA- DQ8 è fortemente associato alla malattia celiaca. Questo NON significa che chi possiede questi geni è necessariamente celiaco, ma semplicemente ha la predisposizione a sviluppare la celiachia.

    Il professor Carlo Catassi è uno dei massimi esperti di celiachia a livello internazionale.
    In questi preziosi video ci illustra le principali caratteristiche della malattia celiaca: i sintomi, gli aspetti clinici delle diverse forme, la genetica e le principali caratteristiche nel bambino e nell'adulto.
    Prima di continuare insieme il nostro viaggio all'interno del mondo della celiachia guarda questi filmati: siamo certi che nelle parole del professor Catassi troverai tanti spunti utili che ti orienteranno un po' di più per conoscere meglio la celiachia e farla conoscere a chi hai intorno.







    La diagnosi di Celiachia
    Analisi del sangue e biopsia intestinale. Sono questi i due passaggi che portano il gastroenterologo, il pediatra od il medico di famiglia all’accertamento della presenza della celiachia.
    Tendenzialmente quando si sospetta celiachia, si cerca attraverso le analisi del sangue la presenza di anticorpi anti-transglutaminasi (Ac anti-tTG), anticorpi anti-gliadina (AGA), anticorpi anti-endomisio (EMA). La ricerca degli anti-transglutaminasi tissutale (tTG) si può effettuare nella saliva. Questo tipo di indagine, essendo poco invasiva, è molto indicata nei bimbi.

    La biopsia intestinale, il secondo passaggio della diagnosi, è però indispensabile per l’accertamento dello stadio della malattia celiaca. Esattamente si chiama biopsia intestinale endoscopica: si tratta di un’analisi decisamente invasiva che si effettua prelevando dall’intestino tenue parti di tessuto che saranno poi analizzate tramite esame istologico per valutare le lesioni ed il livello di atrofia dei villi intestinali.
    I risultati della biopsia intestinale sono inoltre indispensabili per ottenere dalla ASL di competenza l’esenzione per l’acquisto di prodotti senza glutine entro una soglia di spesa mensile che varia da regione a regione.

    Per effettuare l'analisi endoscopica (gastroscopia) è oggi sempre più utilizzata una capsula che permette all'endoscopista di valutare al meglio l'analisi. Ce ne parla in questo video il dottor Antonio Di Sario della clinica di gastroenterologia dell'Università delle Marche.

    Di Sario ci conferma inoltre quanto sia assolutamente indispensabile seguire una dieta priva di glutine per far sì che il danno intestinale regredisca e che si normalizzino tutti quei valori (dai parametri ossei alle carenze vitaminiche solo per fare due esempi trai tantissimi) che creano quei fortissimi squilibri nei soggetti celiaci.
    La celiachia è una condizione che caratterizza tutto l'organismo.
    I celiaci si curano a tavola.
    Celiachiamo.com è nato per far sì che questa "cura" sia sempre più dolce, buona, sana e allegra.





    segue....



     
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  2. gulio
     
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    Celiachia: alimenti naturalmente senza glutine.

    Cereali, Farine e Tuberi riso, mais, miglio, grano saraceno, patate, manioca, amaranto, sorgo, quinoa fonti importanti di carboidrati, vitamina B Attenzione a: zuppe di cereali misti, tapioca, polenta pronta, risotti pronti, patatine snack, purè istantaneo


    Frutta, Verdura e Legumi tutti i tipi di frutta (fresca, secca, essiccata, sciroppata).
    Tutti i tipi di verdura (fresca, congelata, surgelata, etc) anche conservata (sott’olio, sott’aceto, sotto sale etc).
    Tutti i legumi: fagioli, piselli, lenticchie, ceci, lupini, fave, soia Fonti di fibre, vitamine, provitamine e minerali, antiossidanti Attenzione a: salsa di soia, minestroni con cereali, frutta infarinata

    Latte e derivati latte, yoghurt, formaggi, panna Fonti di: calcio, proteine, vitamine Attenzione a: panna condita, formaggi spalmabili, yoghurt al malto o alla frutta, budini, latte condensato

    Carne, Pesce e Uova tutti i tipi di carne e pesce fresco, congelato, surgelato, al naturale, sott’olio, sotto sale etc Fonti di: vitamine, proteine, oligoelementi, acidi grassi Attenzione a: salumi (prosciutto, bresaola, speck, mortadella, salsicce, wurstel, etc), piatti pronti, carni confezionate del supermercato

    Grassi da condimento grassi di origine animale: burro, lardo strutto e grassi di origine vegetale: oli vegetali (da preferire l’olio extravergine di oliva) Fonti di: acidi grassi, vitamine liposolubili Attenzione a: burro e margarina light, maionese, oli di cereali vari

    Zuccheri, Dolciumi e Bevande tutti gli zuccheri (saccarosio, destrosio, fruttosio, etc), miele, succhi di frutta non addizionati, bevande gassate
    (tipo CocaCola), caffè, vino, rhum, grappa, tequila, cognac, whisky scozzese Fonti di zucchero/alcool Attenzione a: creme spalmabili (ma la Nulella è permessa!), cacao, cioccolato in tavolette, caramelle, zucchero a velo, preparati per dolci o bevande, sciroppi per bibite, birra, vodka, whisky non scozzese

    Nota mia personale un malato di mcs non può e no deve assumere queste ultime categorie bevande gassate
    (tipo CocaCola), caffè, vino, rhum, grappa, tequila, cognac, whisky scozzese Fonti di zucchero/alcool Attenzione a: creme spalmabili (ma la Nulella è permessa!), cacao, cioccolato in tavolette, caramelle, zucchero a velo, preparati per dolci o bevande, sciroppi per bibite, birra, vodka, whisky non scozzese

    tranne forse la nutella bio e attenzione che non sia prodotta in stabilimenti dove si producono alimenti con glutine.

    Celiachia: cereali contenenti glutine, quindi vietati



    Frumento grano duro, grano tenero, germe di grano, fiocchi, pani e pizze, pan grattato etc

    Segale pane, grissini, crackers, etc

    Farro NO a zuppe (anche miste), crusca, malto

    Spelta niente farine per dolci, biscotti etc

    Orzo biscotti, zuppe, pasta (anche ripiena), pani e pizze, pan grattato, etc

    Triticale e Kamut farine, biscotti, fette biscottate, etc

    Greunkern (grano greco) pani e pizze, grissini, zuppe, piadine etc

    Seitan (alimento ricavato dal glutine) kofu, glutine di grano, alcuni condimenti vegetariani, molte salse di soia

    malto e avena (molto spesso contaminata anche se idonea all’alimentazione celiaca) attenzione a zuppe miste, yoghurt ai cereali, tracce di altri cereali vietati.


    È praticamente impossibile elencare tutti i possibili utilizzi di questi cereali (si pensi solo alla miriade di prodotti panati disponibili in commercio).
    È bene quindi conoscerli ma è fondamentale anche riconoscerli, ossia leggere con attenzione le etichette dei prodotti per scoprirne magari le “tracce”.

    Ora sappiamo due cose: la lista degli alimenti naturalmente privi di glutine e la lista dei cereali vietati.
    Il vero problema però si chiama contaminazione.
    Vediamo insieme di cosa si tratta.

    La contaminazione da glutine
    Sono un filetto di platessa della Findus. In quanto pesce sono naturalmente privo di glutine, quindi in teoria nessun problema per un celiaco che vuole mangiarmi a pranzo.
    La mia azienda, la Findus, produce nel mio stesso stabilimento i miei amici bastoncini, che notoriamente sono impanati.
    Sia io che i bastoncini, prima di essere confezionati nelle rispettive vaschette, passiamo sullo stesso nastro trasportatore. Ecco quindi che con buona probabilità alcune piccole parti di pan grattato mi si attaccheranno addosso.
    Non posso quindi più essere considerato un alimento privo di glutine.

    Questo banale esempio serve solamente a dare l’idea di come un semplice processo aziendale possa far incontrare alimenti naturalmente privi di glutine con cereali o farine vietati.

    Nel caso specifico del filetto di platessa, basterà sciacquarlo con cura sotto l’acqua corrente per eliminare gli eventuali residui di pan grattato e mangiarlo quindi con serenità.

    Ma come comportarsi con quella miriade di altri prodotti che accidentalmente vengono contaminati da glutine?
    Come sapere se in quel determinato stabilimento, per quella linea di prodotto, nelle attrezzature, durante le fasi di imballaggio, di stoccaggio, di trasporto, etc quello che sto comprando non è potenzialmente venuto in contatto con cereali o farine contenenti glutine? L’etichetta non dichiara il rischio di contaminazione crociata.
    Pensa ad un mulino che macina un cereale con glutine (ad esempio il grano) per fare dei biscotti. Se lo stesso mulino viene utilizzato per macinare del mais o del riso, naturalmente privi di glutine, i biscotti prodotti con farina di mais o farina di riso non potranno mai essere biscotti senza glutine, in quanto la contaminazione crociata è certa.

    Alle contaminazioni che possiamo definire accidentali si sommano poi le contaminazioni crociate.
    Spesso il glutine è un vero e proprio ingrediente: grazie alle sue caratteristiche di forte addensante viene spessissimo utilizzato in preparati industriali, salse, conserve, salumi, insaporitori, creme, gelati, condimenti vari, etc.

    In Celiachiamo sappiamo quanto conti la garanzia che ciò che mangiamo sia privo di glutine. È per questo che distribuiamo solo alcuni marchi e solo quei prodotti che sono garantiti. Nel nostro laboratorio poi, produciamo esclusivamente prodotti senza glutine in quanto tutti gli ingredienti di partenza sono gluten free.
    Questo però non ci basta. Oltre ai piani di controllo HACCP facciamo costantemente dei controlli a monte ed a valle dei processi produttivi.

    Il Prontuario degli Alimenti
    Il prontuario AIC degli alimenti è sicuramente uno strumento utile per orientarsi nel mondo degli alimenti senza glutine.
    Non è però il solo strumento disponibile.
    Sul prontuario AIC non ci sono tutti i prodotti senza glutine esistenti, ma alcuni prodotti dietetici notificati al Ministero della Salute che hanno il marchio Spiga Sbarrata di AIC più alcuni prodotti il cui inserimento in prontuario è richiesto dalle aziende.
    I prodotti in questione sono moltissimi, circa 7000, ed AIC mantiene i rapporti con circa 300 aziende produttrici che chiedono di essere inserite in prontuario.

    Nel filmato che segue il presidente di AIC, associazione italiana celiachia, spiega che tipo di documentazione viene richiesta dall'associazione per ottenere l'inserimento nel prontuario degli alimenti.
    Prontuario AIC



    Fonte primaria:http://www.celiachiamo.com/dieta-senza-glutine#vid

    letteratura internazionale:

    Links to literature, including support organizations:
    www.celiac.org
    www.gluten.net
    www.americanceliac.org
    www.celiac.com
    www.csaceliacs.org
    www.celiachealth.org
    http://celiac.nih.gov
    www.celiaccentral.org
    http://shepherdworks.com.au/disease-inform...coeliac-disease

    http://gflinks.com
    www.coeliac.org.au

    Gluten-free drugs
    www.glutenfreedrugs.com/ and
    http://healthsystem.virginia.edu/internet/...stedArticle.pdf


    Review paper: Schuppan D, Junker Y, Barisani D. Celiac Disease: From Pathogenesis to Novel Therapies. Gastroenterology 2009;137:1912-1933 (click for pdf document).
    Niewinski MW. Advances in Celiac Disease and Gluten-free Diet. J Amer Diet Assoc 2008;108:661-672 (click for pdf document).
    Haines ML, Anderson RP, Gibson PR. Systematic review: the evidence base for long-term management of coeliac disease. Aliment Pharmacol Ther 2008;28:1042-1066 (click for pdf document).


    www.lsdmagazine.com/celiachia-una-fastidiosa-malattia/5774/
    Una delle più fastidiose intolleranze alimentari è la celiachia. E’ una intolleranza al glutine che si trova nel frumento, nell’orzo, nell’avena, nel farro. Tutti questi alimenti derivati dai cereali sono da considerarsi pericolosi per le persone affette da celiachia. Celiaci si diventa e non si nasce ; è bene fare questa precisazione. Anche se non ci sono dati ancora certi è probabile che la celiachia abbia un certo grado di familiarità. La malattia celiaca non guarisce; è bene precisare che l’unica cura per il paziente celiaco consiste nell’adozione di una dieta assolutamente priva di glutine. Una assunzione anche minima, infatti, può provocare gravi lesioni alla mucosa dell’intestino tenue, e nel peggiore dei casi shock anafilattico con probabile morte. La malattia celiaca può manifestarsi con sintomi più o meno evidenti, anche se nel maggiore dei casi è asintomatica. Nei bambini, ad esempio, si possono verificare casi di forte diarrea o perdita di peso o non crescita in generale. Negli adulti, invece, può manifestarsi con infertilità,osteoporosi,aborti spontanei. Esistono poi varie malattie associate a quella celiaca. Tra le più importanti vi sono: il diabete tipo I, le tiroiditi e la sindrome di down. Per una corretta diagnosi è necessario ricorrere alla biopsia dell’intestino tenue, per verificare la presenza di lesioni dei villi intestinali. Ma per una diagnosi ancora più precisa è importante dimostrare che il paziente sia anche positivo agli anticorpi specifici per celiachia. E’ infatti importante ricordare che sia le lesioni intestinali che gli anticorpi per la celiachia sono glutine- dipendenti e quindi scompaiono definitivamente solo se il paziente elimina del tutto il glutine dalla sua alimentazione. Ed è bene fare questi esami quando il paziente assume glutine. Se infatti si dovesse svolgere l’esame nel periodo in cui il paziente non lo assume risulterebbe molto più complicato l’iter diagnostico. Negli ultimi dieci anni in Italia, i casi di celiachia sono aumentati del 20% . Ci sono molte persone che ad esempio hanno scoperto solo per caso di essere celiaci, e sarebbe opportuno per tutti sottoporsi a dei rapidi test. Si calcola, infatti, che per ogni caso diagnosticato di celiachia sette sono ancora da scoprire. Questa, infatti, è una malattia subdola, difficile da riconoscere. Un test per la celiachia ( il cosiddetto test rapido) può anche essere effettuato in casa. Basta una goccia di sangue per conoscere la risposta immediata. I test rapidi rappresentano uno screening di primo livello nel misurare la presenza di anticorpi anti- transglutaminasi che sono di fatto il marcatore immunologico più sensibile della malattia. In caso di risultato positivo sarà meglio affrontare esami più specifici al fine di confermare la malattia stessa da uno specialista del caso. Il test è attendibile al 97% . Proprio per l’alta percentuale di aumento negli ultimi dieci anni dei celiaci, anche il settore della ristorazione si è dovuto adeguare. Non è difficile, infatti, trovare in Italia un ristorante che presenta nel proprio menù, scelte alimentari destinate ai celiaci. L’Italia, infatti , è una delle prime nazioni in Europa a proporre menù celiaci. E’ bene comunque sempre avvisare della propria intolleranza alimentare e sarebbe opportuno non sedersi ad un tavolo di ristorante che non presenta un menù adeguato alla dieta celiaca. Prova evidente è stato l’episodio avvenuto l’estate scorsa allo schermidore Aldo Montano , il quale , pur avvisando della propria intolleranza, in un ristorante però privo di menù per celiaci, ha rischiato la vita avendo uno shock anafilattico. Per il futuro però ci sono buone notizie in arrivo. E’ stata annunciata dalla rivista “ Science”, la scoperta delle tre molecole tossiche responsabili della malattia che scatenano la reazione immunitaria. Il tutto ha già portato all’avvio di una prima sperimentazione ed una messa a punto sulla base dei tre peptidi colpevoli; in pratica un vaccino che può bloccare la malattia prima che faccia danni all’intestino .Il gruppo del Dottor Anderson ha effettuato la ricerca ed il futuro si prospetta davvero migliore per i pazienti celiaci.
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    ma non per quelli che hanno una mcs in stato avanzato
    Chernobyl ci ha già fatto un regalo pesante ora tocca loro malgrado a Fukushima


    Spero che apo possa darci notizie al più presto quelle con i dati reali.

    perchè va sempre tutto bene, finchè non scoppia la catastrofe.

     
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  3. Apocalypse23
     
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    per quanto riguarda il giappone ti risponderò qui:

    https://empa.forumcommunity.net/t=44442677

    poi parlreremo di un altra malattia molto grave IL MORBO DI CHRON ma apriremo un nuovo topic,,...........
    ciauzzz

    ps.sono celiaca anche io .....
     
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2 replies since 21/3/2011, 15:35   635 views
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