bigiotteria al cadmio sopesa la produzione

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  1. Apocalypse23
     
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    http://www.mainfatti.it/plastica/Bigiotter...H_036519033.htm


    Bigiotteria e PVC con cadmio: la UE ha detto stop. Modifica REACH


    L'Unione europea ha vietato l'uso del cadmio, elemento chimico tossico "perfino a basse concentrazioni" che tende ad accumularsi, così come i suoi composti "negli organismi e negli ecosistemi", in tutte le plastiche, nelle bacchette per brasatura e anche negli articoli di bigiotteria.
    L'Unione europea, già diversi hanno fa, aveva cominciato a prendere seri provvedimenti contro l'uso del cadmio, un elemento chimico tossico "perfino a basse concentrazioni" che tende ad accumularsi, così come i suoi composti "negli organismi e negli ecosistemi", come riporta anche Wikipedia. Nel 1992 l'UE aveva vietato l'uso del cadmio già in diversi articoli di plastica, ma le tecnologie dell'epoca non erano in grado di sostituire tale elemento nel PVC allora in commercio, e così l'Unione europea non potè metterlo definitivamente al bando. Nel 2004 l'UE aveva compiuto un ulteriore passo in avanti, varando delle restrizioni all'uso del cadmio nelle batterie e nell'elettronica. Oggi il salto di qualità, resosi possibile grazie alle nuove scoperte in campo chimico. Dal dicembre 2011, quindi, il cadmio sarà assolutamente vietato in tutte le plastiche, nelle bacchette per brasatura e anche negli articoli di bigiotteria. Una decisione importante, quella dell'UE, soprattutto per quanto riguarda appunto la bigiotteria. Molti di questi articoli, infatti, soprattutto se non di alta qualità, rischiano di contenere il tossico cadmio, e a farne maggiormente le spese sono come al solito i bambini. Potrebbe infatti bastare il solo contatto con la cute, oppure con la lingua, a generare una reazione al cadmio contenuto nell'oggetto magari appena acquistato. Da prossimo anno, quindi, tale pericolo non ci sarà più (anche con l'aiuto di controlli sistematici sulle merci), ed oltre ad essere una buona notizia per la nostra salute lo è anche per l'ambiente che ci circonda, essendo il cadmio altamente inquinante per l'ecosistema, soprattutto per quello acquatico. Tale divieto, quindi, sarà adottato come modifica nel regolamento REACH sulla sicurezza delle sostanze chimiche.

    Zerca Majlovich


     
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  2. trejolie
     
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    carissima apo ho trovato un video fenomenale spero che non venga cancellato perchè ho notato che molti non sono più accessibili guardatelo e ditemi le vostre impressioni...torna presto ti prego.

    riguarda i cosmetici-

     
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  3. Apocalypse23
     
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    www.aamterranuova.it/article6277.htm

    Cosa c’è in questa crema?

    Sono una vostra lettrice appassionata e vi do un sacco di fiducia... infatti vi contatto per chiedervi aiuto nella lettura di un’etichetta.


    Io ho già una marca di fiducia, ma mi hanno regalato una crema per il corpo prodotta da un’erboristeria locale e volevo capire se era buona cosa utilizzarla.

    Gli ingredienti sono i seguenti: aqua, glyceryl stearate, Peg-5pentaerythrityl ether, Ppg 5-pentaerythrityl ether, soy sterol, butyrospermum parkji oil, propylene glycol, ethylexyl stearate, ceteareth-12, dimthicone, cocoglycerides, cetyl alcohol, magnesium chloride, magnesium nitrate, BHT, stearyl alcohol,cetyl palmitate, hydroxyethylcellulose, imidazolidinyl urea, methylcloroisothiazolinone, methylisothiazolinone, parfum.

    Un cordiale saluto, Manuela


    • Risponde la nostra collaboratrice Nadia Tadioli

    Gentile Manuela, chiariamo subito che la crema contiene ingredienti ammessi dalla Comunità europea. Non è quindi fuori legge, ma definirla naturale è davvero tirato per i capelli. A cominciare dal dimethicone, un silicone: si tratta di un componente che è ottenuto dal silicio; non nutre realmente l’epidermide, ma rende più scorrevole la crema e dà alla pelle un aspetto migliore – purtroppo solo l’aspetto.

    In quella posizione, a metà dell’Inci, non sarebbe però un grosso problema, in questo preparato c’è di peggio. Per esempio l’imidazolidinyl urea, un cessore della cancerogena formaldeide. Si tratta di un conservante, e la quantità contenuta in una crema in sé non è pericolosa, ma l’esposizione a questa sostanza è moltiplicata dalla sua presenza in detersivi, colle, vernici, legno compensato, resine, pesticidi... meglio evitare anche perché scatena facilmente allergie e irritazioni. Proprio come il methylcloroisothiazolinone e il methylisothiazolinone: insieme questi due ingredienti danno origine al kathon, un conservante tristemente noto per il suo potere irritante e allergenico.

    Il BHT invece è un antiossidante e serve a non far irrancidire i grassi presenti nelle creme. Purtroppo appartiene alla famiglia dei fenoli, che possono essere cancerogeni. Naturalmente si parla di quantità davvero minime in una crema, ma perché non farne a meno visto che le alternative esistono?

    Infine c’è anche il Peg-5pentaerythryl ether, un emolliente. I Peg sono molecole
    basate sull’ossido di etilene, un brutto ingrediente anche per l’ambiente. Aiuta il
    fatto che le molecole di ossido di etilene sono solo 5, è quindi una catena corta e meno dannosa.

    Ecco alcuni argomenti da far presente all’erborista... spero di esserti stata utile.





    http://comefare.com/featured/come-fare-in-...viso-alle-rose/

    forse sarebbe meglio farsele da sole le creme ecco un ottimo esempio preso dal web:
    Come fare in casa una crema per il viso alle rose




    La pelle del viso, è particolarmente soggetta agli sbalzi di temperatura e ai diversi agenti dell’ambiente: d’inverno il freddo, d’estate il sole ed il caldo, l’inquinamento, i colpi d’aria, il riscaldamento ed i climatizzatori eccetera, eccetera … chi ne ha più ne metta!
    Il risultato, è che la pelle risulta decisamente disidratata e fragile, per cui è necessario l’utilizzo di una crema in grado di riparare questi danni, scegliendo tra i molteplici prodotti in commercio, molto costosi e spesso inefficaci o preparandosene una casalinga, a costo zero e decisamente efficace.
    E’ possibile difatti preparare in modo facile e veloce, direttamente in casa, con le proprie mani, una crema alla rosa, che ridoni alla pelle il giusto nutrimento, grazie allo jojoba ed alla cera d’api, detergendola con le mandorle e la vitamina E, conservandola altresì per diverso tempo, per merito dei semi di pompelmo.
    Vediamo quindi gli ingredienti necessari, per la preparazione della crema:

    2 cucchiai di olio di jojoba;
    2 cucchiai di olio di mandorle;
    1 cucchiaio di cera d’api grattugiata;
    1 capsula da 400 UI di olio alla vitamina E;
    60 millilitri di acqua di rosa;
    3 gocce di estratto di semi di pompelmo.

    Passiamo quindi alle diverse fasi della preparazione:

    prendere anzitutto gli olii di jojoba e di mandorle e porli con la cera d’api, in un pentolino, scaldando a fuoco lento, mescolando continuamente, fino ad ottenere, un preparato omogeneo e morbido;
    unire quindi, il contenuto della capsula di olio, sempre mescolando con cura;
    porre quindi ad intiepidire per un paio di minuti, in un altro pentolino, l’acqua di rosa;
    non appena gli oli saranno ben miscelati, aggiungere l’acqua di rosa intiepidita, mescolando nuovamente il composto onde amalgamare bene gli ingredienti;
    aggiungere infine al composto, che dovrebbe ora risultare particolarmente denso, l’olio essenziale di rosa e l’estratto di semi di pompelmo, mescolando con nuova cura, onde amalgamare bene gli ingredienti;
    trasferire infine, la crema alle rose in un vasetto e lasciar raffreddare;
    una volta che la crema sia completamente raffreddata, chiudere ermeticamente con un coperchio.

    Si consiglia, di conservare la crema alle rose, in luogo fresco ed asciutto, ponendola al riparo da eccessive fonti di calore.
    E’ opportuno, applicare la crema con metodica quotidiana, su viso e collo, accuratamente detersi e puliti, massaggiando delicatamente onde favorirne l’assorbimento: i risultati saranno visibili, già dopo le prime applicazioni … provare per credere!

    molto meglio no?


    su questo sito tanti rimedi

    NATURALI UNA SOLA COSA DA EVITARE GUNTI DI GOMMA O LATTICE ;POTREBBERO SCATENARE REAZIONI ANAFILATTICHE E QUANDO PROVATE IL PRODOTTO FINITO COMINCIATE SEMPRE CON PICCOLE DOSI MAGARI SUL DORSO DELLA MANO.
     
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2 replies since 21/5/2011, 13:22   115 views
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