DEPRESSIONE? È COLPA DELLO SMOG

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  1. Apocalypse23
     
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    www.infosalute.info/news.php?id=618

    MEMORIA CORTA E DEPRESSIONE? È COLPA DELLO SMOG
    Lo affermano i ricercatori dell'Ohio State University: l'inquinamento atmosferico cambia il cervello
    07.07.2011. Che l'inquinamento atmosferico nuocesse alla salute non era una novità. Quello che i ricercatori dell'Ohio State University hanno messo in luce, però, è stato un aspetto che non si era osservato prima: i principali studi scientifici si sono sempre concentrati, infatti, sulla correlazione tra lo smog e i danni a cuore e polmoni. La ricerca, guidata da Laura Fonken e pubblicata sulla rivista “Molecular Psychiatry”, ha invece proposto l'approfondimento della relazione che sussiste tra smog e danni cerebrali, dimostrando che l'inquinamento provoca sostanziali modificazioni fisiche al cervello e che ad esso sono collegati disagi quali perdita di memoria, depressione e deficit nell'apprendimento. L'esperimento ha utilizzato dei topi da laboratorio che sono stati sottoposti per circa dieci mesi (quasi la metà della vita dei roditori) all'esposizione a particelle sottili che compongono lo smog che siamo abituati a respirare, ovvero quello emesso in particolar modo da auto, polveri, e fabbriche. I topi, esposti all'aria inquinata per sei ore al giorno e cinque giorni alla settimana, sono stati esaminati e sottoposti a dei test: si è osservato che i roditori che avevano respirato i fumi inquinati, inseriti in un labirinto, impiegavano più tempo a trovare la via d'uscita che era stata loro insegnata in un momento precedente. Il che significa peggioramenti a livello della memoria e dell'apprendimento. I topi “inquinati”, inoltre, si caratterizzavano per una maggiore ansia e depressione rispetto ai topi “sani. I ricercatori hanno potuto notare che nei topi che avevano respirato aria inquinata, l'ippocampo (ovvero l'organo che controlla umore e memoria) presentava fibre neuronali e spine che trasmettono i segnali nervosi da un neurone all'altro più corte rispetto ai colleghi, segno inequivocabile di un danno importante a livello cerebrale.

    Alessandro Veronesi,


     
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